Ma in ogni caso non risolve il problema.
Ma in ogni caso non risolve il problema.
Ma guarda è vero, loro non vogliono integrarsi e la nostra società non fa nulla per integrarli. Ma cazzo non si parla solo di quello! Io non mi reputo razzista solo perchè non sopporto gli zingari, perchè non li sopporto come non sopporto una persona che mi rompe le palle da mattina a sera. Non ce l'ho con loro come popolo o come razza, ma ce l'ho con quelli che vedo tutti i giorni e che tutti i giorni mi vengono dietro dicendomi di dargli un'offerta per un'immagine o per un portachiavi, che mi dicono che sarò sterile se non me li prendo, che mi danno della troia. Con quelli ce l'ho. Ce l'ho con quelli che bussano al convento delle suore di fronte casa mia e che buttano nell'immondizia il cibo che quelle donne si tolgono dalla loro tavola per darlo a loro perchè vogliono i soldi, non se ne fanno nulla di un pasto caldo. Ce l'ho con quelli che mettono i figli a vendere i fazzoletti ai guidatori, e come quelli mettono mano al borsellino per dargli qualcosa infilano la mano nel finestrino e cercano di rubarglielo; ce l'ho con quelli che sfruttano i figli perchè fan più pena di loro.
Se tu conosci zingari che non fanno tutto questo ben venga, ma prima di dare del razzista a uno rifletti. Se si comportassero in modo più civile la gente sarebbe anche più propensa ad aiutarli, io per prima. Io non ho nessun problema a dare 10€ al poverello che chiede l'elemosina seduto fuori alla chiesa o fuori dal panettiere, non ho problemi a dargli vecchi vestiti che non mi vanno più, non ho problemi ad aiutarli, e se anche gli zingari mi chiedessero un aiuto in un certo modo li aiuterei. Ma non se mi dai della puttana e maledici me e tutta la mia dinastia.
Non faccio di tutta l'erba un fascio, faccio un fascio con l'erba che c'ho davanti agli occhi.
E sì, farmi dare della razzista mi urta terribilmente, visto che non lo sono per nulla.
I pregiudizi e le reputazioni, positive o negative che siano, non nascono MAI dal nulla. Prova a chiederti PERCHE' l'opinione sugli zingari è praticamente universale, perfino nei Paesi delle loro origini etniche sono schifati e cacciati, ma a differenza nostra loro hanno le palle per fregarsene e cacciarli su due piedi, senza genuflettersi ogni volta che un qualche stupido organismo sovranazionale alza la voce...
il problema è che gli zingari NON vogliono integrarsi.
hanno il loro stile di vita, punto.
Finalmente abbiamo la stessa opinione su una cosa io e te.
Tempo fa un giornale ha scritto un articolo (con tanto di video) in cui un'ostetrica abbastanza conosciuta in città andava nel 'campo rom' (che poi è una spece di cantiere navale) a far vedere ste povere ragazze che tenevano sti poveri bambini dai 2 ai 5 mesi in questo tugurio, usavano i cassetti dei vecchi comò come culle, i bambini un po' più grandi giocavano in un cortiletto in mezzo ai topi e a vecchi pezzi di ferro arrugginiti.
A me quell'articolo non ha fatto pena. Quelle 'povere neo mamme ragazzine' che tanto miravano a far pena, sono le stesse che sull'autobus o al mercato usavano proprio la scusa del pancione per fottere la pensione alle vecchiette, sono le stesse che quest'estate a luglio scappavano dal portone accanto al mio perchè erano state beccate mentre provavano a entrare in una casa. Ho riconosciuto le facce e i pancioni, visto che me le vedevo davanti tutti i giorni.
A loro i bambini non li tolgono, però magari in una normale famiglia italiana che sta divorziando, i genitori corrono il rischio di perdere la patria podestà per un niente.
Ovunque loro reputino di poter vivere con serenità secondo i loro usi e costumi, il che esclude (purtroppo solo in teoria) la loro residenza sul territorio italiano, in quanto la stragrande maggioranza del popolo Rom non rispetta gran parte delle nostre leggi per motivi culturali o criminali.
Più chiaro ora?
Guarda che invece di scrivere 'sta pappardella astratta e lacunosa potevi dire semplicemente "non hanno una terra, ma non ce li voglio comunque."
Anche perchè se dovessi prendere alla lettera la tua risposta, è contraddittoria: dici che casa loro è ovunque permettono di delinquere. Ma Antartide a parte, non credo esista un posto così... o forse anche l'Italia.
Non hanno una terra? Guarda che sono un popolo nomade, e non sedentario. La loro terra è il pianeta.
Casa loro è ovunque si possa delinquere? Non è colpa mia se è loro abitudine farlo, secondo te è giusto che sia io a pagarne le conseguenze?
Fammi capire, tu stai dicendo che è giusto farli vivere sul nostro territorio liberi di fare i loro porci comodi senza lavorare, pagare tasse, rispettare la legge?