..onestamente non era un auto ma un camper...
..onestamente non era un auto ma un camper...
Vi propongo questo articolo di "Leggo" che è senz'altro molto più completo di adnkronos:
TREVISO - Erano arrivati assieme in camper alla stessa scuola, lei per insegnare e il figlio per studiare, ma per una tragica fatalità il piccolo è morto travolto dal mezzo guidato dalla madre, forse perchè era inciampato o per lo zainetto rimasto impigliato sulla portiera. È accaduto stamane alla scuola elementare Giuseppe Mazzini di Tarzo, un comune della Pedemontana trevigiana. Il dramma è accaduto davanti a decine di persone, tra le quali molti scolari, anche compagni di classe della vittima, Emilio Masetto, 10 anni. La donna, N.M., di 48 anni, e il figlio, come ogni mattina, avevano lasciato casa ed erano arrivati davanti all'istituto alle 8, dieci minuti prima che suonasse la campanella di inizio delle lezioni. Un momento di vita familiare in comune che ha assunto improvvisamente i toni della tragedia con il figlio che è finito sotto le ruote del mezzo. Secondo una prima ricostruzione, la donna, alla guida del camper, ha fatto scendere Emilio ed è ripartita per parcheggiare in uno spiazzo sterrato ad una ventina di metri. Non è ancora chiaro cosa sia avvenuto in quel momento e le indagini della Polstrada di Treviso, che trasmetterà un fascicolo sul caso alla procura, sono tese proprio ad accertare se la caduta a terra del piccolo sia stata causata per un accidentale scivolata o se invece la cinghia del suo zainetto sia rimasta impigliata fra carrozzeria e portiera, provocando la perdita di equilibrio del ragazzino. Emilio è morto all' istante, schiacciato dalle ruote posteriori del camper. La polizia, per ricostruire l'incidente, sta sentendo vari testimoni, tutti genitori che stavano accompagnando i propri figli a scuola e che per primi si sono accorti della disgrazia. Un aiuto per la ricostruzione della dinamica potrebbe venire anche dall'esame di una videocamera installata in una vicina palestra. Emilio Masetto, che aveva un fratello maggiore, abitava a Tarzo (Treviso) con la famiglia. «Ho già convocato una riunione urgente della giunta comunale - ha detto il sindaco di Revine, Battista Zardet, uscendo dall'obitorio dove ha portato conforto al padre del ragazzino - per decidere quali iniziative pubbliche adottare in occasione del funerale; senz'altro si opterà per il lutto cittadino»
Si trattava di un camper, questo spiega perché la madre non s'è accorta che il figlio era impigliato nello sportello da cui era sceso: il finestrino del mezzo è probabilmente più alto dell'altezza del bambino... resta il fatto che a maggior ragione, se sei alla guida di un camper/furgone che non ti permette una buona visibilità, soprattutto nel piazzale antistante una scuola nell'orario d'ingresso dei bambini, ingranare la marcia e partire senza curarsi di quel che accade intorno, lo trovo motivo di grande responsabilità.
E' anche vero che qualsiasi incidente mortale, di qualsiasi natura, non accadrebbe se non ci fosse qualche responsabilità...
Vabbè, poveracci tutti, madre, vittima e familiari...
Una amica di mia cugina ha avuto un fine simile 3 anni fa.
Stava al semaforo con il motorino , ferma.
Al verde la macchina vicino a lei parte e se la trascina sotto perchè era rimasta impigliata la borsa allo specchietto.
Sono fatalità a cui non si puo dare un senso, purtroppo.
Povero piccolo.
Che tristezza!
E' successo di nuovo oggi, ad un bambino di 5 anni investito da un Suv che non l'ha visto.
Queste cose succedono sempre una dietro l'altra, assurdo.
Pensa la mamma. Non si riprenderà mai..
Agghiacciante.
Povera donna che dovrà convivere a vita con un senso di colpa simile.
Riposa in pace piccolo
Mi vengono i brividi...