BERLINO - Pippi Calzelunghe e' una razzista. La monella dalle lunghe trecce, le cui vicende hanno divertito generazioni di bambini, secondo la teologa tedesca Eske Wollrad esprimerebbe una visione del mondo razzista. Lo riferisce oggi il tabloid Bild, che critica duramente la studiosa.
La teologa ha espresso le sue opinioni in una conferenza a Lipsia dal titolo "Il veleno dei primi ammi", organizzata dall'Ufficio anti-discriminazioni della Sassonia ("con i soldi dei contribuenti", specifica velenoso Bild, quotidiano del gruppo conservatore Springer).
Nel suo intervento Wollrad avrebbe 'attaccato' diversi libri per bambini: ''Si rappresenta quasi esclusivamente un mondo bianco e puro - ha detto - ignorando che un bambino tedesco su tre ha almeno un genitore con un passato migratorio".
Uno degli esempi piu' ricorrenti riportati dalla teologa, scrive infastidito il tabloid, e' il libro che la scrittrice svedese Astrid Lindgren ha scritto nel 1945. Pippi Calzelunghe spiega la sua disposizione alle bugie con il soggiorno in Africa, cita la studiosa. La casa editrice e' gia' intervenuta 'aggiornando' alcuni termini: cosi' la ''regina negra'' e' diventata la ''regina del lago del sud''.
Ma per la teologa non basta. "C'e' bisogno di libri per l'infanzia piu' sensibili al tema del razzismo", conclude Wollrad. Di tutt'altra opinione, riferisce Bild, è l'incaricato per l'immigrazione della Sassonia Martin Gillo (Cdu): ''Non si preparano i bambini alla vita vietando loro la letteratura''.
Teologa attacca Pippi Calzelunghe, e' razzista - Spettacolo - ANSA.it