Si ma stiamo dimenticando una cosa fondamentale.
Il nostro sistema giudiziario non è esclusivamente punitivo come quello americano.
Ha come primo obiettivo la RIABILITAZIONE.
Ora, molti possono opporsi a questa cosa.
A chi mi dirà che è ingiusto che un pedofilo esca dopo pochi anni, io dirò che posso capire la loro rabbia, ma la rabbia e l'impulso non c'entrano nulla con l'oggettività legislativa.
Quindi no, seviziare o torturare sia psicologicamente che fisicamente un individuo in carcere non contribuisce alla sua riabilitazione nè gli spetta come pena.
Sul senso di vendetta, per quanto possa essere comprensibile nel dolore, non ci possono basare le leggi.
E sinceramente io sono fiera di vivere in un posto in cui non esistano torture e pene di morte.
Comunque @toxic_0 non stavo travisando, mi riferivo ai primissimi commenti nel topic.