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Roma, giustizieri seviziavano i detenuti

  1. #21
    Matricola FdT toxic_0
    Uomo 46 anni
    Iscrizione: 23/10/2011
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    Quote Originariamente inviata da Temperance Visualizza il messaggio
    A me la legge del taglione piace tanto, ma visto che nel nostro paese non è prevista provo solo schifo per chi si permette il lusso di seviziare le persone, anche se sono criminali della peggior specie. Sono in carcere, privati della loro libertà, mi sembra già abbastanza.
    Però la legge del taglione continua a piacermi tanto.
    Prova a leggere questo, è tutto riassunto e non se ne coglie appieno la gravità, ma se hai memoria ricorderai eventi e personaggi che vanno oltre un articolo, chi è sopravissuto ha dovuto conviverci e sentirsi in colpa per aver subito un crimine del genere

    Massacro del Circeo - Wikipedia

    E poi non è finita, uno è stato coperto e fatto fuggire perchè della Roma bene, l'altro grazie alla legge applicata scrupolosamente è tornato libero di uccidere in modo efferato, è responsabilità di chi? Sono tanti i responsabili in questo caso, come può redimersi uno così? Il carcere è già sufficiente per questo? Io dovrei pagare uno che sbeffeggia da sempre le autorità ed è in cella a far niente? Io la vedo diversamente.


    Angelo Izzo - Wikipedia

    ---------- Messaggio aggiunto alle 13:44 ----------

    Quote Originariamente inviata da illusione Visualizza il messaggio
    Nessuno dice che non debbano pagarne le conseguenze, ma tra queste non è contemplato il maltrattamento, altrimenti la "civiltà" di cui tanto parli vale solo a metà.



    Non è rispondendo con la stessa moneta che risolvi il problema.

    Guarda io mi addosserei l'onere di essere il boia di queste persone, di diventare io incivile per il bene di tante altre persone, i danni e i morti fatti non possono essere più risarciti e recuperati, ma da qualche parte serve una giustizia severa senza appelli; se esiste anche quella divina meglio così, in caso contrario meglio provvedere intanto che si può.
    I valori che ho non me li hanno insegnati, io nel rispetto e nell'essere civile ci credo da sempre, avrei potuto lasciarmi lusingare da strade più facili o lasciarmi andare a cose stupide come hanno fatto molti miei amici, ma non l'ho fatto, non sono stato plagiabile, ragiono con la mia testa; solo che essere buoni e leali spesso ti fa sembrare debole e attaccabile, quindi trovi ogni tanto chi se ne approfitta salvo poi passato il segno ritornarsene con la coda fra le gambe da dove è venuto fra le sue scuse.
    Questo mi è capitato un sacco di volte, parlare non serve a nulla, forse in qualche caso preso in disparte a freddo ci puoi parlare, ma di solito la capiscono all'ultimo, quando mi incazzo e casi estremi quando ho dovuto usare la forza per ristabilire i valori, solo in questo ultimo caso quando provano dolore capiscono di aver esagerato, quando si trovano sotto e dalla parte sbagliata; sta a loro poi capire che ci si pente non solo per sfuggire al dolore di quel momento ma di saper convivere con le altre persone senza calpestarle.

    ---------- Messaggio aggiunto alle 13:50 ----------



    Quote Originariamente inviata da Khumiko Visualizza il messaggio
    Ma che diritto hanno i poliziotti a picchiare i detenuti?! Mica è stata stuprata la loro figlia, o mica è stato picchiato il loro figlio disabile! Che stiano al loro posto!

    Sì va beh, se invece fosse tua figlia o il tuo figlio disabile invece erano autorizzati? No alla violenza tranne quando mi tocca direttamente? Molto illogico o codardo.
    Mi sono trovato in mezzo ad una discussione pesante tra un uomo e una donna, da stupido (secondo il giudizio di altri) mi ci sono messo in mezzo e ho fatto abbassare la cresta all'uomo, non era mentalmente stabile e poteva sfociare in altro, poteva andarmi male o poteva andare male a lui, ma non mi sono tirato indietro e non ho fatto finta di nulla; se dovevo menarlo (con le buone era inutile parlare) ero pronto a gonfiarlo.
    Quando è giustificabile essere duri e violenti?
    Qui si parla tanto in questo post di frasi fatte e finite, bravi, avete tutti ragione a garantire giustizia per tutti, ma non è tutto bianco o tutto nero, argomentate, parlate, fate valere le vostre idee.
    E' troppo poco una frase e via, così come anche io non posso pensare di avere risposto ad ogni aspetto, ma non mi sento in difetto nel ragionare così.

  2. #22
    blablaologa illusione
    Donna 109 anni
    Iscrizione: 26/5/2007
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    Quote Originariamente inviata da toxic_0 Visualizza il messaggio


    ---------- Messaggio aggiunto alle 13:44 ----------




    Guarda io mi addosserei l'onere di essere il boia di queste persone, di diventare io incivile per il bene di tante altre persone, i danni e i morti fatti non possono essere più risarciti e recuperati, ma da qualche parte serve una giustizia severa senza appelli; se esiste anche quella divina meglio così, in caso contrario meglio provvedere intanto che si può.
    I valori che ho non me li hanno insegnati, io nel rispetto e nell'essere civile ci credo da sempre, avrei potuto lasciarmi lusingare da strade più facili o lasciarmi andare a cose stupide come hanno fatto molti miei amici, ma non l'ho fatto, non sono stato plagiabile, ragiono con la mia testa; solo che essere buoni e leali spesso ti fa sembrare debole e attaccabile, quindi trovi ogni tanto chi se ne approfitta salvo poi passato il segno ritornarsene con la coda fra le gambe da dove è venuto fra le sue scuse.
    Questo mi è capitato un sacco di volte, parlare non serve a nulla, forse in qualche caso preso in disparte a freddo ci puoi parlare, ma di solito la capiscono all'ultimo, quando mi incazzo e casi estremi quando ho dovuto usare la forza per ristabilire i valori, solo in questo ultimo caso quando provano dolore capiscono di aver esagerato, quando si trovano sotto e dalla parte sbagliata; sta a loro poi capire che ci si pente non solo per sfuggire al dolore di quel momento ma di saper convivere con le altre persone senza calpestarle.

    ---------- Messaggio aggiunto alle 13:50 ----------




    Sì va beh, se invece fosse tua figlia o il tuo figlio disabile invece erano autorizzati? No alla violenza tranne quando mi tocca direttamente? Molto illogico o codardo.
    Mi sono trovato in mezzo ad una discussione pesante tra un uomo e una donna, da stupido (secondo il giudizio di altri) mi ci sono messo in mezzo e ho fatto abbassare la cresta all'uomo, non era mentalmente stabile e poteva sfociare in altro, poteva andarmi male o poteva andare male a lui, ma non mi sono tirato indietro e non ho fatto finta di nulla; se dovevo menarlo (con le buone era inutile parlare) ero pronto a gonfiarlo.
    Quando è giustificabile essere duri e violenti?
    Qui si parla tanto in questo post di frasi fatte e finite, bravi, avete tutti ragione a garantire giustizia per tutti, ma non è tutto bianco o tutto nero, argomentate, parlate, fate valere le vostre idee.
    E' troppo poco una frase e via, così come anche io non posso pensare di avere risposto ad ogni aspetto, ma non mi sento in difetto nel ragionare così.
    La civiltà di cui tanto ti fai portavoce non è, e non deve essere, quella che permette di seviziare un essere umano, sia esso un bambino innocente o un serial killer. Altrimenti non è più Stato civile, ma torniamo all'utopico stato di natura di Hobbes dove tutto era lecito.

    Per quanto riguarda la seconda parte, @Khumiko correggimi se sbaglio, penso che intendesse una cosa simile: è comprensibile la vendetta personale (sebbene non giustificabile, aggiungo io), ma non il puro e semplice sadismo di persone che devono dimostrare quanto ce l'hanno lungo abusando del loro potere.
    A Oregon piace questo intervento

  3. #23
    Scrivano Lucien
    Uomo 40 anni da Imperia
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    Quote Originariamente inviata da toxic_0 Visualizza il messaggio
    Sì va beh, se invece fosse tua figlia o il tuo figlio disabile invece erano autorizzati? No alla violenza tranne quando mi tocca direttamente? Molto illogico o codardo.
    Gli esempi che invitano ad immedesimarsi sono sempre a doppio taglio; uno ti potrebbe chiedere: se ci finissi tu in galera, per un errore giudiziario, come la penseresti riguardo a questi giustizieri?

    Allo stato attuale trovo che la detenzione nelle nostre carceri, nelle condizioni che tutti conosciamo, garantisca già di per sé quell'annullamento della dignità umana che è il "giusto" corrispettivo dei crimini commessi, anche gravi.

  4. #24
    Temperance
    Donna
    Iscrizione: 15/1/2006
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    Allora, io sevizio un uomo che ha seviziato un altro uomo. Quindi sono al suo stesso livello, devo essere seviziato anch'io? Se esiste il carcere per scontare la pena non d'evesserci violenza sui criminali. E' contro la legge. Se poi anche in Italia passa la pena di morte come in altri paese ne riparliamo. Perchè una cosa è la pena di morte, un'altra è prendere a sprangate un criminale. A cosa serve?
    A Oregon e Echoes piace questo intervento

  5. #25
    Matricola FdT toxic_0
    Uomo 46 anni
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    Quote Originariamente inviata da Lucien Visualizza il messaggio
    Gli esempi che invitano ad immedesimarsi sono sempre a doppio taglio; uno ti potrebbe chiedere: se ci finissi tu in galera, per un errore giudiziario, come la penseresti riguardo a questi giustizieri?

    Allo stato attuale trovo che la detenzione nelle nostre carceri, nelle condizioni che tutti conosciamo, garantisca già di per sé quell'annullamento della dignità umana che è il "giusto" corrispettivo dei crimini commessi, anche gravi.
    Non ci sono mai finito e mai ci finirò per un errore giudiziario, tantomeno per crimini così odiosi; io non temo le conseguenze per ciò che non ho fatto, devono temerle chi delinque.
    Semmai le giuste carceri sono quelle dei paesi arretrati dove lì è un inferno, ci sono detenuti che hanno pagato i loro sbagli e si sono reinseriti, ma la grande maggioranza non può o non vuole reinserisi e trova la via più facile nel crimine e nella violenza.

    ---------- Messaggio aggiunto alle 15:04 ----------

    Quote Originariamente inviata da illusione Visualizza il messaggio
    La civiltà di cui tanto ti fai portavoce non è, e non deve essere, quella che permette di seviziare un essere umano, sia esso un bambino innocente o un serial killer. Altrimenti non è più Stato civile, ma torniamo all'utopico stato di natura di Hobbes dove tutto era lecito.

    Per quanto riguarda la seconda parte, @Khumiko correggimi se sbaglio, penso che intendesse una cosa simile: è comprensibile la vendetta personale (sebbene non giustificabile, aggiungo io), ma non il puro e semplice sadismo di persone che devono dimostrare quanto ce l'hanno lungo abusando del loro potere.
    Io non mi faccio portavoce di un bel niente, puoi anche dirmi patetico imbecille che non hai capito niente della vita e del rispetto su di essa, ma ne riparliamo quando e se ne subirai mai le conseguenze della feccia a cui garantisci vitto e alloggio, con un buffetto sulle spalle dato da uno psicologo e la promessa al giudice "giuro che non lo faccio più".
    Non hai risposto a molte mie discussioni in merito, al Izzo allora che condanna diamo? E' giusta quella che ha ed è stato giusto rimetterlo fuori? Chi paga questi errori? Tu libereresti uno così e daresti sconti di pena? Ti assumeresti in pieno le responsabilità del tuo applicare la legge o ti difenderesti dietro la legge dicendo "ho applicato la legge, me lo permette e ho la coscienza a posto"?

    ---------- Messaggio aggiunto alle 15:07 ----------

    Quote Originariamente inviata da Temperance Visualizza il messaggio
    Allora, io sevizio un uomo che ha seviziato un altro uomo. Quindi sono al suo stesso livello, devo essere seviziato anch'io? Se esiste il carcere per scontare la pena non d'evesserci violenza sui criminali. E' contro la legge. Se poi anche in Italia passa la pena di morte come in altri paese ne riparliamo. Perchè una cosa è la pena di morte, un'altra è prendere a sprangate un criminale. A cosa serve?

    Sai, nella rivoluzione francese un pò di ghigliottina ha fatto passare la voglia a una generazione di tirare troppo la corda, in quel caso erano i nobili che vivevano nel lusso sulle spalle di persone povere ed esasperate (crimine non efferato ma altrettanto odioso ed irrispettoso), quel male che condanni ha portato a una coscienza collettiva migliore e ha rivoluzionato la società francese, paradossalmente da tanto male (non solo le condanne, ma anche le lotte per le libertà) hanno portato tanto bene per tutti.

  6. #26
    Too Many Humans Oregon
    Uomo 33 anni da Venezia
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    Quote Originariamente inviata da illusione Visualizza il messaggio
    La civiltà di cui tanto ti fai portavoce non è, e non deve essere, quella che permette di seviziare un essere umano, sia esso un bambino innocente o un serial killer. Altrimenti non è più Stato civile, ma torniamo all'utopico stato di natura di Hobbes dove tutto era lecito.

    Per quanto riguarda la seconda parte, @Khumiko correggimi se sbaglio, penso che intendesse una cosa simile: è comprensibile la vendetta personale (sebbene non giustificabile, aggiungo io), ma non il puro e semplice sadismo di persone che devono dimostrare quanto ce l'hanno lungo abusando del loro potere.

    Si, @illusione, è questo quello che intendo io! Capisco le vendette personali, anche se non servono a niente a perer mio, ma i poliziotti non hanno proprio nessun diritto, @toxic_0, a picchiare i detenuti, quello non è il loro lavoro! E io se fossi un genitore di una figlia violentata vorrei giustizia, che il delinquente stia rinchiuso in carcere il più possibile, e che capisca l'errore che ha fatto, anche se un bel pugno se lo merita, ma da me, non da un poliziotto!

  7. #27
    blablaologa illusione
    Donna 109 anni
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    Quote Originariamente inviata da toxic_0 Visualizza il messaggio
    Io non mi faccio portavoce di un bel niente, puoi anche dirmi patetico imbecille che non hai capito niente della vita e del rispetto su di essa, ma ne riparliamo quando e se ne subirai mai le conseguenze della feccia a cui garantisci vitto e alloggio, con un buffetto sulle spalle dato da uno psicologo e la promessa al giudice "giuro che non lo faccio più".
    Non hai risposto a molte mie discussioni in merito, al Izzo allora che condanna diamo? E' giusta quella che ha ed è stato giusto rimetterlo fuori? Chi paga questi errori? Tu libereresti uno così e daresti sconti di pena? Ti assumeresti in pieno le responsabilità del tuo applicare la legge o ti difenderesti dietro la legge dicendo "ho applicato la legge, me lo permette e ho la coscienza a posto"?
    Mi sa che hai confuso(e due) la differenza essenziale tra sevizie da parte di una guardia e giustizia da parte dello Stato.
    Inoltre non vedo in che modo la questione Izzo possa venire in tuo favore. Io non ho mai detto, e lungi da me farlo, che la giustizia così com'è funziona, MA non è permettendo e giustificando comportamenti come quelli descritti nel topic che si risolverà il problema. Anzi, ho idea che potrà solo peggiorare...
    A Temperance piace questo intervento

  8. #28
    Matricola FdT toxic_0
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    Non ho confuso un bel niente, se lo stato permette condanne capitali o in epoche passate torture (ancora praticate per estorcere informazioni) allora era legale ma non condivisibile, se questi soggetti NON tornano liberi non c'è nessuna conseguenza peggiore, sono leggi non scritte che si applicano in determinate situazioni.
    Banalizzando c'è una legge non scritta che ti vieta di rubare il fidanzato alla tua migliore amica, nessuno te lo vieta ma in genere non si fa, se subisci ciò e violi la legge, quella ufficiale non ti può condannare, libero arbitrio, ma quella non scritta lo fa.
    Forse perchè il caso Izzo, almeno il secondo si poteva evitare se avesse avuto una condanna con "fine pena: mai" e fosse stato messo a spaccarsi la schiena ai lavori forzati dalla mattina alla sera, così che di energie violente non ne avesse più, non è solo picchiare o come dici tu sevizie.

  9. #29
    Temperance
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    Toxic, tu forse non leggi il mio pensiero, neanche tra le righe. Io non sono contraria alla pena di morte, nè alla legge del taglione, ma dov'è legale. Visto che in Italia non è legale ammazzare di botte i criminali, non vedo corretto farlo, anche perchè ci macchieremmo delle loro stesse colpe. Anche a me fanno schifo gli stupratori, ma mi sentirei una merda a finire in carcere a mia volta perchè ho voluto fracassare il cranio a uno di loro. Se me lo trovassi davanti per strada magari glielo tirerei pure un calcio nelle palle, ma se è in carcere, a scontare la pena, ed è questo che la legge prevede, sta bene lì, perchè sta scontando la pena.
    I carceri Italiani, poi, fanno anche un bel pò cagare, altro punto a sfavore dei detenuti.

  10. #30
    Matricola FdT toxic_0
    Uomo 46 anni
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    Quote Originariamente inviata da Khumiko Visualizza il messaggio

    Si, @illusione, è questo quello che intendo io! Capisco le vendette personali, anche se non servono a niente a perer mio, ma i poliziotti non hanno proprio nessun diritto, @toxic_0, a picchiare i detenuti, quello non è il loro lavoro! E io se fossi un genitore di una figlia violentata vorrei giustizia, che il delinquente stia rinchiuso in carcere il più possibile, e che capisca l'errore che ha fatto, anche se un bel pugno se lo merita, ma da me, non da un poliziotto!
    E' vero che non è il loro lavoro e devono attenersi al ruolo ed essere degni della divisa che portano, tolti agenti che sono lì a scaldar poltrone, quelli corrotti e violenti a prescindere, tutti gli altri sai in che condizioni lavorano? Sai quanto sono esasperati dalle fatiche che fanno per dar loro la caccia (e dei rischi alla loro vita) quando per un semplice furto ormai sono fuori il giorno dopo, per uno stupro te la cavi con qualche anno, per un omicidio difficilmente vai oltre i 15, quando criminali vengono liberati per difetti proforma nelle comunicazioni fra procure, per cavilli, quando i delinquenti ti fanno esasperare, mai che ci si domandi come loro lavorino in questa realtà, non parlo di come dovrebbe essere, ma della nuda e cruda realtà.
    Allora riformiamo tutto il sistema se non funziona, se mancano i posti aumentiamo le carceri, processi brevi, ma voglio condanne esemplari e lavori forzati, non ho detto torture obbligatorie, tanto ci sono già gli altri detenuti con le loro regole, se vogliono far la festa a qualcuno.

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