- Per i rom e i sinti serve una strategia nazionale che punti sull'integrazione, a partire da due capisaldi: l'istruzione e la casa, con il superamento dei 'campi'. Lo ha detto il ministro dell'Integrazione e della cooperazione internazionale, Andrea Riccardi.
Intervenendo a un convegno su rom e sinti in corso al Senato, il ministro ha posto in rilievo il fatto che ''i rom sono il 2% delle popolazione europea, ma sono e sono stati l'avanguardia di quello di cui tanto si discute oggi, dell'europeismo. Sono un popolo senza nazionalismo, presentando agli europei la loro difficile diversita'''.
''Come storico - ha quindi proseguito Riccardi - dico che non si puo' dimenticare che i rom hanno pagato un prezzo altissimo e dobbiamo riconoscere loro lo status di discendenti della generazione dell'olocausto, una responsabilita' primaria del nazismo, certo, ma affiacata da troppe complicita'. Si tratta, quest'ultima, di una irrimediabile dimenticanza''.
''Come europeo - ha proseguito il ministro - non si puo' dimenticare il loro europeismo. Come italiano devo dire che qualche volta mi sono vergognato della condizione rom nel nostro Paese. Dobbiamo agire per il superamento dei campi, perche' i rom e i sinti possano inserirsi nel tessuto italiano. I rom sono una minoranza ristretta sparsa sul territorio nazionale su cui e' possibile agire''.
Per Riccardi bisogna ''elaborare una strategia nazionale su rom, sinti e comminanti sulla base del Rapporto messo a punto dalla commissione per i Diritti umani, presieduta dal senatore Pietro Marcenaro. Il nostro Paese ha bisogno di entrare in una stagione politica diversa in cui prevalga il senso delle cose e della realta'''.
Per Riccardi i punti fondamentali della strategia sono l'istruzione, anche con l'incremento delle borse di studio per la frequenza scolastica, cosi' difficile in un popolo migrante, e la casa, per cui serve ''un intervento decisivo''.
''La situazione dei rom e' uno degli indicatori della soglia della democrazia di un Paese - ha concluso Riccardi - non vorrei che in una situazione cosi' difficile in cui versa oggi il nostro Paese, le tensioni della nostra societa' si scaricassero sui rom, e sugli emarginati degli emarginati.
Non dobbiamo mai giungere a dire 'non abbiamo tempo, ci sono cose piu' importanti'''.
ROM RICCARDI SONO AVANGUARDIA EUROPEISMO SERVE STRATEGIA INTEGRAZIONE - Agenzia di stampa Asca
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I giovani disoccupati italiani mi sa che contano meno che un cent bucato