Tragedia alla Corsa dell’Etna
Spettatore ucciso da un’auto
L'incidente un paio di chilometri dopo la partenza. Rocco Russo, in gara con una Renault Clio, non è riuscito a sterzare all'altezza del decimo tornante e ha travolto Francesco Zappalà che è morto in ospedale. Il fratello Emanuele, anche lui investito, se la caverà
L'uto che ha travolto i due fratelli
Non ce l’ha fatta uno dei due fratelli coinvolti ieri mattina in un grave incidente, a Nicolosi (Catania), nel corso della 45esima edizione della Corsa dell'Etna. Francesco Zappalà, 26 anni, che aveva riportato gravi ferite, è deceduto un quarto d'ora dopo la mezzanotte. Assieme al fratello stava assistendo al gran premio automobilistico che parte dalla centrale piazza dei Pini del comune etneo per arrivare fino a Piano Bottara, dopo circa nove chilometri di percorso: una vettura era piombata su Francesco e sul fratello 21enne, Emanuele, di Gravina di Catania. Il maggiore era stato trasportato con l'elisoccorso all'ospedale Cannizzaro di Catania, ricoverato d'urgenza con un'arteria femorale recisa e numerosi traumi agli arti e all'addome. Il fratello, invece, era stato medicato all'ospedale Garibaldi di Catania per un trauma al bacino: per i medici se la dovrebbe cavare con 40 giorni di prognosi.
Secondo alcuni testimoni, l'incidente sarebbe avvenuto un paio di chilometri dopo la partenza. Rocco Russo, in gara nella categoria Sport con il numero 176, non è riuscito a controllare la sua Renault Clio E3 che, all'altezza del decimo tornante, ha proseguito dritto la sua corsa ad alta velocità, schiantandosi contro un muretto di contenimento sul quale erano seduti i due giovani spettatori. L'impatto è stato violentissimo, l'auto ha oltrepassato la recinzione finendo in una scarpata dopo aver colpito i ragazzi. Sul posto sono intervenuti i volontari di Sicilia Emergenza che hanno coordinato i soccorsi, la polizia stradale e i carabinieri delle compagnie di Paternò e di Nicolosi. Le indagini dovranno accertare se la causa dell'incidente è da attribuire all'imperizia del pilota o a un problema tecnico della vettura.
La Procura di Catania ha aperto un'inchiesta sull'incidente. Il sostituto procuratore Rocco Liguori sta vagliando la posizione del pilota che si è schiantato contro un muretto di contenimento dietro il quale c'erano i due fratelli. Dai primi accertamenti fatti eseguire dalla magistratura sembra che nel luogo dove è avvenuto l'incidente non avrebbero dovuto esserci spettatori e che il divieto era evidente e segnalato secondo le norme previste.