«La bimba non può salire su questa giostra». A Gardaland, con queste parole, è stato negato a una bambina di 8 anni l'accesso all'attrazione Monorotaia, perché down. Aldo Aceto, padre della piccola, nonché sostituto procuratore a Pescara dal 1990 al 2008 e oggi giudice penale e del lavoro al tribunale di Larino, ha riferito al quotidiano Il Centro: «A mia figlia è stato impedito di salire perché down. Mia figlia è stata discriminata perché la sua patologia invalidante è visibile rispetto ad altre e questo è vergognoso». La bambina era già salita su quella stessa giostra, solo qualche ora prima. Subito dopo l'accaduto, Aceto si è rivolto alla responsabile del luna park, la quale ha spiegato che i genitori di bambini disabili dovrebbero avere una brochure all'ingresso del parco divertimenti in cui sono segnalate le attrazioni accessibili e non accessibili. «Nessuno ci ha detto nulla, il ticket è stato pagato regolarmente e il personale, essendo la struttura privata, dovrebbe limitarsi a dare indicazioni all’utenza, ma non può impedire a nessuno di salire o meno su una giostra. Su questa vicenda andrò a fondo - ha concluso - anche in sede civile in modo da indurre a eliminare il pregiudizio, fonte di odiose discriminazioni. E questo a beneficio di tutti, non solo di mia figlia».
GARDALAND, NEGATO GIRO IN GIOSTRA A BIMBA DOWN*-*Leggo
è uno schifo che succedano queste cose.
(anche se si deve chiarire meglio la facenda...)