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Israele attacca una flotta umanitaria. E' bagno di sangue

  1. #1
    obo
    .
    35 anni
    Iscrizione: 23/9/2005
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    Predefinito Israele attacca una flotta umanitaria. E' bagno di sangue

    La nave trasportava aiuti a Gaza
    Si teme un'escalation di violenza
    Ankara: «Attacco inaccettabile»
    Ue chiede di aprire un'inchiesta
    Onu: subito riunione d'urgenza
    GERUSALEMME
    È finito in un bagno di sangue, con almeno 19 morti, l’assalto condotto stanotte dalle forze israeliane contro la flottiglia multinazionale di attivisti filo-palestinesi in navigazione verso la Striscia di Gaza. L’azione - ripetutamente minacciata da Israele nel caso in cui gli attivisti avessero cercato di forzare il blocco imposto attorno alla Striscia fin dall’avvento al potere degli islamico radicali di Hamas, nel 2007 - è avvenuta di notte in acque internazionali, a qualche decina di miglia dalla costa. L’epicentro degli scontri - che hanno provocato un’immediata crisi diplomatica fra Israele e Turchia, in prima fila nel sostegno alla flottiglia - è stata la nave di una ong turca che guidava la spedizione: promossa dal movimento "Free Gaza" con la partecipazione di circa 700 persone (tra cui almeno cinque attivisti italiani) e l’intenzione dichiarata di portare un carico di aiuti a Gaza sfidando il blocco.

    Secondo le ricostruzioni dell’episodio, ancora frammentarie, i commando israeliani hanno aperto a il fuoco causando un numero di morti compreso fra 10 e venti, a seconda delle fonti, oltre a numerosi feriti. Stando a un portavoce militare dello Stato ebraico, a innescare il caos sarebbe stato il tentativo di alcuni attivisti di resistere all’abbordaggio con bastoni, coltelli e almeno un’arma da fuoco, sottratta - pare - a un soldato. «Sono stati loro a dare il via alla violenza», ha affermato Mark Regev, portavoce del premier israeliano Benjamin Netanyhahu. «Abbiamo fatto ogni sforzo possibile per evitare lo scontro, ma i militari sono stati attaccati con violenza dalle persone a bordo, con sbarre, coltelli e colpi d’arma da fuoco». Nel frattempo, il ministero degli Esteri ha fatto sapere di aver trovato armi a bordo della Flotta della Libertà e definito la flottiglia «armata dell’odio e della violenza», accusando gli organizzatori di essere «terroristi» legati ad Hamas. Fra i militari si contano quattro feriti. Alla fine le navi sono passate sotto il controllo israeliano e sono state scortate verso il porto di Ashdod (sud di Israele), chiuso ai media. Nessuna conseguenza è segnalata per gli attivisti italiani.

    L’alto commissario dell’Onu per i diritti umani Navi Pillay si è detta scioccata per l’assalto israeliano contro la flottiglia di navi filopalestinese diretta a Gaza. Il Libano inoltre, attualmente presidente di turno del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, ha chiesto alle Nazioni unite, insieme alle delegazioni arabe e turca, di convocare una riunione di emergenza del Consiglio stesso. Lo ha reso noto il ministro degli esteri libanese Ali al Shami parlando con l’emittente Tv panaraba al Jazira. Il ministro ha precisato che l’obiettivo dell’iniziativa è di «denunciare questo massacro e questa politica aggressiva che viola i principi base della legge internazionale». Al Shami ha affermato di non essere ancora in grado di dire se il Consiglio adotterà una risoluzione o una dichiarazione di condanna di quanto avvenuto.

    Israele ha intanto elevato il livello di allerta sul fronte nord (con il Libano) e su quello sud (con la Striscia di Gaza). Ma a ribollire è pure il fronte interno degli arabo-israeliani: un leader radicale di questi, lo sceicco Saleh, dirigente del Movimento Islamico in Galilea, partecipava alla spedizione e risulta essere stato ferito. Dalla Cisgiordania, il presidente palestinese, Abu Mazen ha denunciato l’accaduto come «un massacro», dichiarando tre giorni di lutto nazionale. Da Gaza, invece, i dirigenti di Hamas hanno parlato di «crimine» commesso da Israele, preannunciando reazioni e chiedendo risposte internazionali. Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha commentato l'accaduto affermando che l’operazione israeliana contro la flottiglia di aiuti per la Striscia di Gaza è «disumana» e contribuirà a portare alla scomparsa dello stato israeliano.



    Un esponente islamico, Ahmed Yusef, ha invocato «un’intifada» di popolo dinanzi alle ambasciate d’Israele nel mondo. La tensione, del resto, è già salita alle stelle con la Turchia, dove sono in corso manifestazioni di piazza anti-israeliane. Il Paese - già alleato strategico di Israele, ma da mesi in grave crisi di rapporti con lo Stato ebraico - aveva chiesto alla vigilia al governo di Gerusalemme di lasciar passare la flottiglia. L’epilogo ha indotto ora Ankara a prefigurare «conseguenze irreparabili» nelle relazioni bilaterali: tanto più gravi se sarà confermata la notizia secondo cui almeno 9 vittime sono turche.

    Per evitare rappresaglie il governo di Tel Aviv ha chiesto ai propri cittadini di abbandonare immediatamente la Turchia, dove centinaia di manifestanti si sono radunati dinanzi alle sedi diplomatiche di Israele per protestare contro l’attacco alla flotta che trasportava aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. La Turchia ha invece richiamato il proprio ambasciatore da Tel Aviv.

    Intanto il ministro degli Esteri Frattini ha riferito che il suo capo di gabinetto, Pasquale Terracciano, «ha già parlato questa mattina con l’ambasciatore israeliano a Roma e ha chiesto spiegazioni» sull’attacco alla "Flottiglia di pace" da parte di reparti militari israeliani a largo della Striscia di Gaza. Lo stesso ministro degli Esteri ha detto che l’ambasciatore «si è rimesso al rapporto ufficiale del portavoce dell’esercito israeliano».
    Israele attacca una flotta umanitaria E' bagno di sangue: almeno 19 morti - LASTAMPA.it
    sono ***** amari.

  2. #2
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
    Iscrizione: 6/12/2005
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    Da italiano la cosa che più mi inorgoglisce è l'ultimo paragrafetto dell'articolo:

    "Intanto il ministro degli Esteri Frattini ha riferito che il suo capo di gabinetto, Pasquale Terracciano, «ha già parlato questa mattina con l’ambasciatore israeliano a Roma e ha chiesto spiegazioni» sull’attacco alla "Flottiglia di pace" da parte di reparti militari israeliani a largo della Striscia di Gaza. Lo stesso ministro degli Esteri ha detto che l’ambasciatore «si è rimesso al rapporto ufficiale del portavoce dell’esercito israeliano»."

  3. #3
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 39 anni
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    Non penso sapremo mai chi davvero ha sparato per primo.....

    Una cosa è certa, la situazione è quella da tempo, piaccia o non piaccia, e Israele aveva già per tempo avvertito che se quella flottiglia avesse cercato di forzare il blocco avrebbero usato la forza.....e chiunque sia sano di mente nonchè sufficientemente informato sa che Israele non minaccia praticamente MAI a vuoto.....

  4. #4
    obo
    .
    35 anni
    Iscrizione: 23/9/2005
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    qui si stravolge la verità
    come possono mandare in onda un tg simile?
    La pagina del Nichilista di Fabio Chiusi riporta la versione dell’edizione serale del Tg4, ecco i passaggi relativi al blitz israeliano: “Imboscata violenta da parte di militanti (i pacifisti ndr) abili a brandire le armi”. “Ogni soldato è stato aggredito da una decina di persone”. “Quando i soldati hanno fatto ricorso alle pistole l’hanno fatto per autodifesa”. Poi si parla di “imboscata”
    Il Tg4 sul blitz israeliano: I soldati aggrediti da pacifisti violenti Il Post Viola

  5. #5
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 39 anni
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    Ora si scaricheranno di sicuro la colpa a vicenda, difficile che sapremo mai chi ha iniziato davvero

    Se non erro però avevo letto che gli israeliani erano atterrati sulle navi calandosi da degli elicotteri.....questo fa pensare che non si aspettassero di avere battaglia da subito, perchè altrimenti non ti esponi così facilmente al fuoco nemico. Questo coinciderebbe anche con la spiegazione delle autorità israeliane secondo cui erano chiaramente soldati in assetto da guerra, sì, ma lì per un'operazione di sequestro che si presupponeva potesse essere anche non violenta, e non appositamente per sparare per uccidere....

    Non so proprio

  6. #6
    Scrivano Lucien
    Uomo 40 anni da Imperia
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    Quote Originariamente inviata da Wolverine Visualizza il messaggio
    Ora si scaricheranno di sicuro la colpa a vicenda, difficile che sapremo mai chi ha iniziato davvero
    Chi ha iniziato è lampante, sono stati gli israeliani dal momento in cui hanno deciso di andare all'abbordaggio... c'è poi da vedere se erano in acque internazionali o no, se sì non avevano il diritto di abbordare le navi.

    Credo che le cose siano partite con le migliori intenzioni: l'obbiettivo degli israeliani doveva essere quello di assicurarsi che le navi non trasportassero materiale militare, per quello gli avevano chiesto di dirigere per un porto israeliano da dove poi il carico avrebbe potuto proseguire via terra, previa perquisizione. A voler essere maliziosi si può pensare che le merci se le sarebbero tenute, per non alleviare la gravità delle condizioni degli assediati a Gaza.

    Se la cosa è finita nel sangue, secondo me è per il dilettantismo allarmante dei soldati che sono andati all'assalto e del pistolero da strapazzo che li comandava. Le navi potevano essere fermate semplicemente portandogli un bel cavo d'acciaio nelle eliche, ai soldati delle squadre d'abbordaggio potevano essere dati armamenti non letali. Poteva andare in modo diverso, ma a quanto pare lo Tsahal fa molto affidamento su elementi che ragionano con le palle.

    Ora è giusto che ne paghino le conseguenze: già mi fa moltissimo piacere che si siano clamorosamente giocati l'unico alleato che avevano fra i paesi islamici, e sono curioso di vedere quali saranno gli sviluppi.

    E dire che sessant'anni fa erano loro quelli che andavano in Palestina su delle carrette raccattate qua e là dall'Haganah, e c'era la Royal Navy a cercare di fermarli con gli stessi sistemi... solo che quella era la Royal Navy, e non era mai successo che ci scappassero tanti morti in una botta sola

  7. #7
    Sempre più FdT
    Uomo 56 anni da Firenze
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    Quote Originariamente inviata da Wolverine Visualizza il messaggio
    Non penso sapremo mai chi davvero ha sparato per primo.....

    Una cosa è certa, la situazione è quella da tempo, piaccia o non piaccia, e Israele aveva già per tempo avvertito che se quella flottiglia avesse cercato di forzare il blocco avrebbero usato la forza.....e chiunque sia sano di mente nonchè sufficientemente informato sa che Israele non minaccia praticamente MAI a vuoto.....
    questo è verissimo, wolverine però un paese come israele, quinta o sesta potenza militare, poteva usare sistemi molto diversi per fermare quella nave(ammesso che fosse da fermare); sarebbe stato sufficente mettere una portaerei, o un grosso incrociatore, di traverso, e la nave dei pacifisti nn passava piuinvece hanno preso la decisione peggiore, sparando addosso a persone che non avevano fatto del male a nessuno

    La pagina del Nichilista di Fabio Chiusi riporta la versione dell’edizione serale del Tg4, ecco i passaggi relativi al blitz israeliano: “Imboscata violenta da parte di militanti (i pacifisti ndr) abili a brandire le armi”. “Ogni soldato è stato aggredito da una decina di persone”. “Quando i soldati hanno fatto ricorso alle pistole l’hanno fatto per autodifesa”. Poi si parla di “imboscata”

    voglio sperare con tutto il quore che questa sia una bofala, o perlomeno un fraintendimentoaltrimenti, sarebbe gravissimo

  8. #8
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 39 anni
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    Quote Originariamente inviata da Lucien Visualizza il messaggio
    Se la cosa è finita nel sangue, secondo me è per il dilettantismo allarmante dei soldati che sono andati all'assalto e del pistolero da strapazzo che li comandava. Le navi potevano essere fermate semplicemente portandogli un bel cavo d'acciaio nelle eliche, ai soldati delle squadre d'abbordaggio potevano essere dati armamenti non letali. Poteva andare in modo diverso, ma a quanto pare lo Tsahal fa molto affidamento su elementi che ragionano con le palle.
    Non ho capito perchè, in assenza di elementi certi, siete immediatamente portati a pensare (tanto per cambiare) che le cose siano degenerate per colpa di Israele.....e se invece (IPOTESI) davvero fossero stati gli attivisti a sparare/colpire per primi?

    Io tendenzialmente sono filo-ebreo, non l'ho mai nascosto nè me ne sono mai vergognato, ma per lo meno ho ammesso che le possibilità sono al 50%, voi invece avete già stabilito il verdetto....e guarda caso è anti-ebraico

    E comunque più che "ragionare con le palle" penso che da quel punto di vista abbiano una mentalità differente....sono abituati a nascere, crescere ed invecchiare sapendo di essere costantemente minacciati, è OVVIO che abbiano mentalità e modi di porsi e di agire molto differenti da quelli che può avere un italiano. Senza contare che, ribadisco, mi pare che abbiano fatto capire fin dall'inizio che "se sfondate il blocco agiremo con la forza" (in estrema sintesi).

    Sia chiaro che NON SONO AFFATTO FELICE di quanto sia accaduto, spero che non ci siano sciocchi dubbi su questo.....

  9. #9
    Sempre più FdT
    Uomo 56 anni da Firenze
    Iscrizione: 20/6/2008
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    ho visto il linkcerto fede è sempre il solitoma, d'altra parte, stava citando fomti israeliane, e loro, lo sappiamo bene ormai non ammettono i loro errori, nemmeno di fronte all'evidenza

  10. #10
    SS-Hauptsturmführer Wittmann
    Uomo 42 anni da Reggio Emilia
    Iscrizione: 21/12/2007
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    Senza entrare nel merito dell'opportunità o meno di bloccare o abbordare le navi, pare che quello che hanno detto gli israeliani (ossia che i soldati arrivati sulle navi sono stati attaccati) non sia poi così campato per aria..anzi.
    Avranno anche esagerato, ma se della gente si permette di cercare di spingere un soldato israeliano (quindi non l'ultimo dei fessi) giù da una nave o di ammazzarlo a sprangate, fa poi un po' più fatica a piagnucolare e lamentarsi se questi reagiscono con le armi..


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