LOMAZZO (CO) - Una ragazza minorenne violentata nel bosco in pieno giorno da un extracomunitario con un'età compresa fra i 25 e i 30 anni. È questa la terribile denuncia che i carabinieri di Lomazzo hanno raccolto lunedì sera dai genitori della giovane sedicenne: una vicenda sulla quale le indagini sono tuttora in corso. La ricostruzione fornita dalla ragazza ai militari in denuncia è circostanziata: gli inquirenti hanno anche raccolto i riscontri come il referto medico e le immagini del primo momento relativo al loro incontro, registrate dalle telecamere che risultano puntate sugli spazi circostanti la stazione di Lomazzo. È proprio qui che nel pomeriggio di lunedì, intorno alle 14, la giovane studentessa è scesa dal treno di ritorno da scuola e si è seduta su una panchina, di fianco a un maghrebino con un'età compresa fra i 25 e i 30 anni, con il quale ha iniziato una conversazione. Un colloquio che poi è proseguito fino a quando i due si sono alzati e si sono allontanati "a seguito di minacce verbali", come ha raccontato la giovane prima ai genitori, poi ai carabinieri.
Il tutto è stato ripreso dalle telecamere, il seguito si è poi consumato nel bosco del parco poco distante la stazione: lo straniero avrebbe costretto la giovane a un rapporto completo, abbandonandola poi nel parco.
La ragazza, una volta tornata a casa, ha atteso il rientro dei genitori dal lavoro ai quali ha raccontato l'accaduto: il padre e la madre non hanno esitato e si sono rivolti ai carabinieri di Lomazzo. La minore, in stato confusionale, è stata quindi accompagnata con un'ambulanza della Croce rossa di Lomazzo in una clinica a Milano per gli accertamenti ginecologici del caso: il referto medico avrebbe confermato il rapporto e la violenza sessuale.
Ieri mattina la ragazza, accompagnata dai genitori, è andata alla caserma dei carabinieri di Lomazzo ai quali ha raccontato la vicenda, sporgendo denuncia contro ignoti in quanto non conosceva il suo violentatore. Le immagini delle telecamere e il referto medico sono i riscontri che confermerebbero quanto la giovane avrebbe subito.
Gli elementi di questa terribile storia, della quale è stata informata la Procura di Como, sono ancora in fase di accertamento anche se il contesto, la stazione ferroviaria di Lomazzo che si trova in pieno centro, il parco pubblico e, soprattutto, l'orario, pieno giorno, la rendono particolarmente preoccupante.
al di là del fatto di per sé grave, non capisco perché non abbia subito denunciato l'accaduto e perché non abbia urlato... càzzo ti violentano e non urli... capisco che al momento sei scossa, non capisci niente o cosa, e sei minorenne... ma almeno reagire sarebbe qualcosa... e non credo nessuno si trovasse nelle vicinanze... di giorno e vicino alla stazione di Lomazzo... posto dove c'è sempre via vai di gente che prende o scenda dal treno...
detto questo posso solo immaginare come ci si possa sentire... condanno il gesto in generale... non voglio far discorsi sull'autore del gesto... solo una cosa dico, sperando di non passare per razzista o xenofobo, cosa che non sono e sarà mai... pure io ho un po' paura la sera quando torno e sono attorniato da extracomunitari... nulla contro di loro... sono persone come me e voi... ci sono tanti italiani che commettono crimini... fossi una ragazza avrei paura a girare la sera... non serve ad un ***** avere carabinieri o poliziotti in giro o sui treni se poi capitano queste cose. non voglio né pretendo siano sempre presenti ma... io ho paura... e non mi pare di esser l'unico... costa tanto aver più protezione? dove finiremo?