Come al solito avete tutti opinioni estreme
quoto filosofo
Questo è vero. La 'laicizzazione' che contemplava Nietzsche era giusta. E' stata messa in atto, con risultati io oserei dire catastrofici però.Appunto, dalla consapevolezza di stare nella verità…
È curioso come la credenza finisca col tradursi candidamente in consapevolezza, ed è proprio qui che cominciano i guai…
La credenza può essere falsa. Sia l’islamico, sia il cattolico, sia il testimone di Geova, sia il satanista occultista sia l’ebreo, sia il raeliano (ecc.) credono di stare nella verità, e dispensano patentini di falsità alle altre religioni.
Qual è la religione vera?
Tutte e nessuna.
Alla base di queste credenze però vi sono gli stessi bisogni, ed è proprio questi che dovremmo analizzare, giacché sono la causa di determinati comportamenti. Ritengo assai ragionevole cercare spiegazioni sul piano terreno, materiale, e le si possono trovare, ma saranno sicuramente meno lusinghiere di quelle spirituali/ultraterrene.
I romani, popolo conquistatore forse più tollerante di tutti, che inglobava grossissimi appezzamenti di terra lasciando nella più totale indipendenza i suoi sottomessi, si scagliano a morte contro i cristiani. Questi ultimi infatti avevano valori che avrebbero provocato lo sfascio della società se divulgati. Porgi l'altra guancia, aiuta il tuo prossimo.... in completa antitesi con l'eroe greco come quello romano. Ora si è fatto lo stesso. E a farla da padrone l'egoismo dell'uomo. 'Homo homini lupus' per Hobbes (e prima ancora per Plauto), mai come nell'epoca in cui viviamo. Il superuomo è arrivato ad intaccare tutta la società nel peggiore dei modi.
Il concetto di peccato, l'essere contro la scienza non potrei mai condividerli, ma per il resto è meglio stendere un velo pietoso.
Come sei determinista lunarossa un pò tropo di matrice cristiana, e luterana non credi? Per alcuni filosofi saresti anche fortemente contraddittoria sai, stando all'untimo periodoOriginariamente inviata da lunarossa
Davvero eccessivo, sarà che sbaglio io, accettando Dio solo come metafora di ciò che è giusto compiere tra di noi, senza trascendere nella negazione del libero arbitrio (cosa che tu praticamnte stai dicendo).
Sicuramete, per quanto riguarda peccati & co, ha sbagliato chi di dovere, nell'interpretarle i messaggi divini, un Dio buono non ci condannerebbe al sacrificio fine a se stesso. In caso contrario è evidente che esiste una contraddizione di fondo che determina, più che l'amore del prossimo, l'abnegazione di sè. Non per questo è bene andare contro quei principi 'sani' a cui aspira ogni religioso, ma più che altro all'etica del giusto, che non è così relativa come si crede.
Per non parlare della Chiesa come istituzione, davvero uno schifo, come ha gia ricordato filosofo -.-
La religione è l'oppio dei popoli? Per certi versi non ci vedo niente di male... ''religio instrumenta regni" come lo era per Machiavelli, il rovescio della medaglia sono state sicuramente le crociate, ma per il resto era un modo per tenere a bada il popolo..