Io invece rischio l'ira vegana ("porca di quella maiala, porca...e via così, suineggiando )
Io invece rischio l'ira vegana ("porca di quella maiala, porca...e via così, suineggiando )
...Io onestamente la "cultura" della bestemmia del nord non l'ho mai capita... appena appena capisco quella toscana.
Ma forse perché sono di Roma e sono cresciuto nel periodo in cui la bestemmia veniva usata col cuore o come atteggiamento trasgressivo/postpunk/underground e non come semplice intercalare.
Se dovessi fare un paragone tra nord e centro/sud (anche se secondo me il "mannaggia 'a maronn' " campano non è assolutamente una bestemmia), a me verrebbe da dire che a nord la bestemmia è totalmente priva di qualsiasi valore o significato.
In Toscana non abbiamo l'intercalare con bestemmia, quello è tipico veneto.
Certo, qualcuno lo fa anche da noi ma, di norma, in Toscana la bestemmia ha una sua "sacralità" e non viene quasi mai spesa inutilmente
Non mi danno fastidio. Ma le trovo inutili.. tanto inutili. Oltre che da maleducati e irrispettose verso i credenti.
Le volte che ho bestemmiato in tutta la mia vita si contano zulla dita di una mano, ed è sempre stato per problemi fisici/infortuni/dolore misto a rabbia e istinti omicidi verso persone a caso.
In casi limite come questi ammetto che ci può stare. Pur continuando a considerare inutile insultare qualcosa o qualcuno che non esiste.
Comunque nessuno ha citato le bestemmie soft, tipo il zio cane o il porco dì, che sono più imprecazioni generiche che non bestemmie alla fine
Ecco queste sono già meglio da sentire piuttosto che i bestemmioni potenti