Bè, un attimo, qui dipende...se intendi la società di stampo MODERNO, basata sul diritto, hai ragione. Ma che l'uomo sia comunque un animale "sociale" è ampiamente assodato da sempre. Che poi le prime forme di società fossero branco o tribù basate sulla legge del più forte, questo non sminuisce il fatto che comunque quello di allearsi con altri sia un istinto anche umano, oltre che in quasi tutto il resto del regno animale
holly
ho scritto abbastanza chiaramente. sei tu che stai capendo non so cosa. sto dicendo che quelle persone che vengono oppresse dalla società si ammalano. cioè che chi a causa nella società ha uno stipendio bassissimo e quindi gli mancano i soldi per comprarsi il minimo, viene schiavizzato sul lavoro, viene magari trattato male da persone che sempre a causa della società si comportano male con gli altri, più eventuali traumi quali la morte di qualcuno, separazioni o vari tipi di violenze, è logico che soffra e non riesca a pensare al bene dell'intero genere umano
con società perciò intendevo il sistema non egualitario e disorganizzato di oggi. è a causa del sistema di oggi, cioè del modo in cui è organizzata la nostra vita, che chi ha avuto la sfortuna che più fattori di stress siano conversi nella sua vita, sia diventato criminale, o menefreghista, a seconda dei tipi di stress subiti.
vivessimo tutti fin dalla nascita in una condizione di tranquillità, senza che ci manchi mai niente, senza che nessuno ci tratti male e senza subire traumi, esprimeremmo tutti quella che è la natura umana, cioè il sentire come nostri i problemi degli altri
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lui chi? lui lui? gesù?
La natura umana non è compassionevole.
Homo homini lupus.
Gli uomini si ammazzerebbero tirandosi le pietre addosso per un pezzo di pane.
E anche qualora i bisogni primari (mangiare, dormire, necessità fisiologiche) venissero soddisfatti, l'uomo volgerebbe le sue energie verso l'autorealizzazione.
Sentire nostri i problemi degli altri è una necessità per l'uomo in quanto definisce le sue relazioni e la sua appartenenza a un gruppo.
Magari quel poraccio di Maslow te lo spiega meglio di me:
Giusto perché oggi mi sento buona e voglio lascia' in pace Hobbes.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Sì, intendevo quello. Non è una struttura naturale, è una struttura culturale.
Ovviamente l'uomo tende per sua natura a costruire relazioni con l'altro uomo, ma la sua prima necessità (vedi Maslow) è provvedere ai suoi bisogni primari. In assenza totale di gerarchie societarie, l'uomo si procurerebbe il pane a ogni costo, non penserebbe a "aiutiamo i più bisognosi". E anche l'idea stessa di allearsi con gli altri è una necessità egoistica in fin dei conti.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.