In realtà il sopracitato Loller ha spiegato perché il gioco vale la candela. Ecco perché magari bisognerebbe prendersi due minuti per leggere i post di chi queste cose le ha studiate.
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Il gioco non vale la candela. Dovessi morire, dovesse essere questo un film di fantascienza in cui "mangiare la carne fa bene", il gioco non vale la candela. Considerando che mangiare la carne è completamente inutile (se proprio volete "persone che studiano", è il mio medico ad affermare ciò che dico) è ovvio che inutile è anche uccidere animali per farlo. Ovvio, palese, come dire? Scontato... è come se stesse lì a parlare dei lati positivi che possono esserci nello stuprare le donne. Causa dolore, non serve, ergo non si fa.
Sarebbe davvero più semplice e veloce NON ricercare le ragioni nella scienza quando non se ne hanno le basi, ma semplicemente accettare le scelte altrui come si accetta un'opinione. Io non sono vegana ma rispetto i vegani come rispetto quelli che mangiano la bistecca. Sinceramente non perdo tempo dietro la gente per fargli cambiare idea, ma sono convinta che il mio stile di vita sia quello migliore per me stessa.
Esistono, tanto per la cronaca, medici vegetariani e vegani che sicuramente non sono idioti.
Esistono anche medici non veg che hanno opinioni differenti.
Esistevano fino a 10 anni fa dottori che asserivano che senza la carne rossa non si potesse vivere e che fosse alimento fondamentale per la dieta umana. Poi quest'idea è stata confutata.
E, addirittura, negli anni 50 i medici, spinti dalle lobby del tabacco, asserivano che il fumo di sigaretta facesse bene al mal di gola e ai bronchi.
Qualche settimana fa alcuni dottori hanno curato delle persone dall'AIDS. Fino a qualche tempo fa sembrava impensabile.
Questo per dire che le persone che vogliono rimanere immobili nella loro posizioni, per partito preso, non sono persone che considererei aperte ed elastiche mentalmente, intelligenti o dotate di curiosità.
Io acquisto prodotti vegani solo per il corpo, in quanto non testati su animali e biologici ed ecologici, tipo shampoo, balsamo, bagnoschiuma, trucchi vari. Ci sono vari siti che vendono made in Italy che producono cose eccezionali che non danneggiano nè la pelle, nè il pianeta, nè sperimentano. Penso sia una scelta che fa bene sia a me che al pianeta.
Grazie @Holly della considerazione, ma mi sento in imbarazzo a dover rispondere al nulla.
Lys, tu parli di uccidere animali a prescindere dal motivo per cui viene fatto, e questo lascia intendere che tu di scienza non sappia molto. Sappi che se puoi gustarti la tua dieta vegana fino a 85 anni è merito degli scienziati cattivi e dei loro esperimenti sugli animali, ma questo è un altro tema.
Ti ergi a difensore della giustizia e dell'etica, ma non parli di nulla di concreto. Hai fatto un topic buttando frasi a casaccio senza porre quesiti o spunti a cui rispondere, sinceramente.
Non RIrisponderò a tutto quello a cui già ho risposto, perchè ci ho speso veramente un bel po' di tempo. Ti invito a rileggere le prime pagine di conversazione.
Tu dici che la carne fa male, e io ti chiedo di provarmelo. Pensi che un etto di tacchino magro mi possa far male? Come? Con gli 0.5 grammi di grassi, di cui una percentuale saturi? Praticamente una quantità che non viene nemmeno calcolata.
Diciamo piuttosto che l'ECCESSO di carne fa male. Sì, l'eccesso di carne fa male! Volevi sentirtelo dire? Hai ragione, è vero.
Però ricordati che anche bere 6l di acqua può ucciderti (è considerata una soglia "importante" per il rischio di morte). Ma come? L'acqua uccide?!? No, l'eccesso di acqua uccide.
Questo è un esempio molto banale della differenza tra cosa uccide e quanto uccide. La carne non fa male, se presa nelle giuste quantità.
Mangiare carne è inutile. Sbagliato, mangiare carne è utile perché apporta proteine ad alto valore biologico. La parola inutile è completamente fuori contesto, visto che un'utilità la ha.
Forse avresti potuto dire che non è indispensabile, che sono due cose differenti. Vero, posso vivere senza carne.. Ma perché dovrei farlo, visto che non mi succede nulla a mangiarla? Anche la pasta non è indispensabile, anche le verdure, pure la frutta!
Sai che un eccesso di frutta e verdura provoca diversi problemi digestivi? Eh sì, questo benedetto eccesso fa proprio male, a prescindere che sia di carne o di verdure.
Io non ammazzo gli animali perché lo fa qualcun altro. Quando non c'erano le industrie a farlo, lo si faceva di persona e nessuno si è mai posto il problema. Cambia la società, cambiano le regole. Siamo nell'era dei servizi, ma questo non significa che non siamo in grado di farlo.
Cane, zanzara, gatto.. Ma cosa stai dicendo? E' questione puramente culturale. Da noi il gatto e il cane sono animali domestici, mentre la mucca si mangia. In India la mucca non si mangia. In cina i gatti si mangiano.
Stai facendo della questione culturale un punto d'appoggio per la tua tesi? Forse dovresti pensare a quello che scrivi.
Qualcuno ha detto che si debba godere dell'uccidere un vitello? No, io mi godo la bistecca. Io godo del prodotto, non del processo. Sai perché ho smesso di vedere video? Perché sono reportage che spesso mostrano le situazioni più disagiate possibile, e non la situazione media. Mostrano pratiche illegali, in paesi del terzo mondo o in paesi sfruttati. Allora stiamo parlando di cosa? Del rispetto delle regole o del trattamento degli animali?
Perché in Europa gli standard etici minimi ci sono, ed è inutile parlare di chi li infrange. Non inutile, ma sicuramente è un altro discorso.
Uccidere non provoca dolore, tanto per essere chiari. L'uccisione dev'essere, per legge, istantanea. Sono vietati i dissanguamenti e le procedure di morte lenta, che io sappia. Su questo potete smentirmi, magari linkando la legislatura.. Non è il mio punto forte.
Detto questo, pensala come vuoi. A me piace la carne, piace la frutta, piace anche la verdura. A me piace mangiare vario e sano, e non c'è un solo motivo per il quale la mia dieta dovrebbe essere dannosa.
Ho letto solo qualche post, quindi non so se ripeterò cose già dette, ma in fondo topic su questi argomenti sono ridondanti a prescindere.
Ho visto in passato diversi video, non so se uguali a quelli già postati. Uno era earthlings, contro lo sfruttamento animale in generale, un altro sui cani squartati vivi per farne pellicce. Nonostante ciò, dopo qualche ora mi stomaco chiuso ho mangiato carne senza troppi problemi, credo che alla fine essere vegetariani o meno non cambi nulla "nel sistema generale".
Si, mangiando carne uccido e faccio soffrire milioni di esseri viventi, ma anche non mangiandola credo succeda la stessa cosa. Disboscamenti, coltivazioni intensive, prodotti che devo far arrivare dall'altra parte del mondo...una morte piu lenta e silenziosa, ma si tratta pur sempre di distruzione.
Forse si, si potrebbero convertire le coltivazioni da foraggio in coltivazioni di lenticchie e soia, ma sinceramente non ho la minima idea di come funzioni la cosa. Immagino che il frumento per gli animali richieda meno cure e attenzioni del pregiato cibo per umani.
In quanto al fatto di essere troppo molli per uccidere personalmente gli animali di cui ci si nutre, credo sia solo questione di abitudine. La prima volta che ho dovuto catturare un topo con la colla e ucciderlo mi è venuto il voltastomaco, poi la cosa è diventata piu normale(uso anche le gabbiette a scatto per poi liberarli illesi, ma dopo un po' smette di funzionare e devo alternare), sicuramente dopo le prime reticenze buona parte delle persone sarebbe in grado di tirare il collo ad una gallina.
La carne è necessaria? Pur non avendo studiando credo che per l'essere umano in generale sia necessario assumere proteine animali(quindi anche solo derivati), ma vivere in un paese occidentale industrializzatpoco da il lusso di farne a meno e rompere le palle all'ambiente in altri mille modi
Non vorrei dire caxxate, ma il dissanguamento di certi animali si fa anche in Italia, tipo i conigli e i polli, che si sgozzano e si mettono a testa sotto per far colare il sangue.
Credo che serva per pulire la carne dal sangue...
Solo che si fa appena morti o si cagiona la morte col taglio della gola...
I conigli di sicuro si uccidono con un colpo di carate sul collo e si agozzano morti o storditi e non se ne accorgono...
Sono di fretta, ma come noi "vegani" ci dobbiamo informare da fonti esatte prima di parlare, dovrebbero farlo anche gli altri :D
Macellazione - Wikipedia
In Italia, e in qualsiasi altro continente occidentale (non terzo mondo) è norma stordire, e tagliare la gola all'animale in modo che da vivo il suo cuore pompi fuori tutto in sangue. Perchè? Cosi il sangue non coabula nel copro dell'animale, la carne resta più tenera e non ne è contaminato il sapore. Senza contare che le grandi industrie recuperano e utilizzano pure il sangue. Ogni animale di grossa taglia macellato muore di fatti per dissanguamento, l'unica cosa "umana" che si fa è stordirlo, ma lo si sgozza comunque da vivo.
leggi sulla macellazione - LAV
http://www.governo.it/Presidenza/USR...e_623_1985.pdf
- - - Aggiornamento - - -
Abel per conigli e pollame è peggio, nemmeno vi è l'obbligo di stordirli. Quindi sta alla "fantasia" degli allevatori decidere come ucciderli (si fantasia, basta vedere certi video..e non da terzo mondo.). Il video sotto mostra cosa accade nelle fattorie in Europa in questo caso Spagna.
QUESTO VIDEO CRUDO, LO GUARDI SOLO CHI SE LA SENTE
https://www.youtube.com/watch?v=E2UHnOsfxhw
Qui l'articolo originale:
http://www.animalequality.net/news/6...arms-linked-uk
Ma dimmi come fai a dire che nemmeno se ne accorgono? Su che base? Su quello detto dagli allevatori? Sul tuo personale parere? E' troppo facile pensarla cosi..
Ecco cosa siamo capaci di fare. E per cosa? Non vi critico, ma io non posso più sopportare metodi del genere e nemmeno voltarmi dall'altra parte come se non accadessero.
Sul fatto che si possa fare di più per diminuire le sofferenze sono sempre stato d'accordo. Piuttosto che per il vegetarianesimo o simili, è su quello che insisterei ancora di più. Uccisione istantanea e stop...Anche se, ad onor del vero, c'è da dire che anche gli animali predatori non usano alcun tipo di "cortesia" alle loro prede. Non siamo solo noi. Anzi, noi almeno li stordiamo, a meno che non si tratti di macellerie gestite da adoratori di cammelli...
Zood, infatti ho detto subito che non ero sicuro. L'unica cosa che non sapevo, ho ammesso di non saperla.. Mi pare di esser stato onesto :)
Io invece penso che preferirei essere un toro da corrida destinato ad essere infilzato lentamente per mezz'ora ma che ha vissuto dignitosamente per tre anni piuttosto che una mucca da latte che ha vissuto in uno sgabuzzino per un anno e poi uccisa istantaneamente..
Però per fare una cosa del genere bisognerebbe ridurre davvero di molto il consumo di carne, o far alzare di molto i prezzi(le cose sono poi collegate)
Il fatto di avere un cervello enormemente più sviluppato non è che rende il nostro corpo etereo e capace di nutrirsi d'aria, eh...non so secondo quale processo mentale tu abbia messo in correlazione queste cose :183: Siamo anche noi predatori, semplicemente applichiamo questo meccanismo in modo diverso, adeguato a come siamo al giorno d'oggi come specie nel nostro insieme.
Noi non siamo predatori. Non abbiamo le zanne e non abbiamo gli artigli.
I predatori, come i leoni, si nutrono di altri animali, mangiano la loro carne cruda.
Noi non abbiamo un apparato che ci permette di mangiare la carne cruda, nè ci permette di cacciare a mani nude, con le nostre unghie e i nostri arti. Noi mangiamo carne cotta, pesce cotto perchè sappiamo come farlo. Ma in principio, quando non esisteva il fuoco, di cosa di nutrivano i nostri antenati? è un indovinello semplice, ci potete arrivare se vi sforzate.
Parlo per esperienza diretta. Da bambino ho dovuto assistere e spesso anche collaborare alla macellazione di tantissimi conigli da parte di mio padre. Li prendeva per le orecchie e colpiva con un colpo stile Karate sull'osso del collo e quelli morivano o comunque perdevano i sensi, subito li prendeva per le zampe posteriori e dopo qualche secondo avevano un fremito che non so se corrispondesse all'esatto istante della morte o se era soltanto un gesto meccanico di un corpo ormai privo di vita dovuto alla nuova posizione con la testa di sotto. Poi venivano appesi, scuoiati e sventrati e lasciati a scolare il sangue...
@Zood non mi stanco di ripeterti che apprezzo molto la tua sensibilità e ti comprendo; ricordo che sofferenza fosse per me assistere a quei massacri (ne macellava svariati ogni volta che ci si metteva), considera che per me erano dei compagni di giochi, gli mettevo i nomi degli antichi romani che studiavo a scuola, spesso mi avvicinavo alle gabbie per giocarci o per accarezzarli un po'... A volte ci provavo a far desistere mio padre, gli dicevo "no, dai, Scipione no..." ma sapevo che era una battaglia persa in partenza, mi rispondeva chiedendomi poi noi che cosa avremmo mangiato...
Oggi però devo dirti che apprezzo molto di più mio padre, che uccideva per mangiare, i conigli, il pollame o i fagiani portandosi sempre la carabina con sé quanto andava col trattore a lavorare il terreno, ma che aveva un reale rispetto per la natura; che non tanti teorici animalisti di oggi che poi mettono il cappottino al cane, che castrano il gatto oppure hanno il pesciolino nella boccia di vetro...
Ti ho fatto in precedenza una domanda a cui non mi hai risposto: che faresti se scoprissi che in casa tua ci sono dei topi? Non ho scelto il topo a caso, ma perché è uno degli animali che generalmente suscita maggior ribrezzo e che è anche più simile all'uomo come doti dell'intelletto e come tale dovremmo forse rispettarlo senz'altro più che la classica zanzara che utilizziamo sempre per i nostri esempi antianimalisti.
Hai provato a immaginare che cosa succederebbe se si aprissero tutte le gabbie dei conigli di allevamento e si decidesse di non ucciderne più? Considerando che in un anno una coniglia sforna una trentina di figli e che metà saranno femmine riproduttrici a loro volta, la proporzione è 1 al primo anno, 30 al secondo, 450 al terzo, 6750 al quarto... ci sarebbe un'invasione che turberebbe il normale equilibrio ecologico; così come se non si uccidessero più certi tipi di uccelli o i topi stessi che sono un problema annoso di tutte le città.
Poi nella realtà anch'io consumo poca carne e spesso controvoglia; di sicuro non mangio carne di coniglio, sarà che m'è venuta la nausea per quanto ne ho già mangiata da piccolo, sarà perché inconsciamente c'è ancora una ferita nel cuoricino di quel bambino che ero. Però sono consapevole che così vanno le cose e che pensare di cambiare questo ecosistema è utopistico.
Avere un cervello più sviluppato vuol dire anche avere la capacità di ammazzare un animale diversamente da un predatore carnivoro la cui unica caratteristica è quella di essere più veloce, più forte o con denti più affilati.
Se gli animali avessero avuto la nostra intelligenza probabilmente avrebbero inventato delle trappole o macellerebbero anche loro gli animali, ma visto che non ce l'hanno allora devono crudelmente ammazzare le prede.
Non possiamo paragonarci a dei carnivori, abbiamo anche una sensibilità, almeno alcuni di noi, e la capacità di evitare la sofferenza dove possibile, altrimenti vivremmo ancora nel medioevo.
Mangiavano comunque carne cruda, oltre che alcuni vegetali/frutti. Esistono anche delle diete, attualmente, che cercano di replicare l'alimentazione originaria per l'appunto mangiando carne cruda.. Non entro nel merito della dieta, che per me è sbagliata, ma rimane il fatto che l'uomo ha sempre mangiato carne.
Ieri ero impegnato e non ho potuto rispondere o dire la mia, ma nulla mi ha impeto di riflettere sulle varie questioni che avete sollevato.
@Jean Grey Quando ho letto il tuo commento mi hai demoralizzato, mi hai fatto davvero pensare se fossi stupido come affermi. Ma poi mi sono venuti in mente alcuni grandi cambiamenti del genere umano: l'abolizione della schiavitù, i diritti civili per le donne e molto altro. Chissà cosa si saranno sentite dire le prime persone che hanno lottato per ottenere tali "libertà", mi immagino commenti molti simuli ai tuoi..se non peggiori. Ma per fortuna di tutti noi non si sono scoraggiate, ma hanno continuato a lottare nella cosa in cui credevano. Adesso, sono conscio che questa questione è differente e che tali battaglie con ideali "utopici" non sono state vinte definitivamente, ma per fortuna sono stati fatti immensi passi avanti. Io spero con tutto me stesso che in futuro possa accadere anche per i diritti Animali, in modo almeno da ridurre inutili massacri e migliorare la loro esistenza anche se il "finale" sarebbe sempre lo stesso. Ottenere una "mezza vittoria" sarebbe sempre meglio del nulla e chissà che potresti beneficiare pure tu dalla mia "stupida battaglia". Esempio diminuire il consumo di carne comporterebbe meno allevamenti intensivi, quindi meno inquinamento, una diversa domanda alimentare porterebbe a una più vasta scelta (a costi inferiori agli attuali) con conseguenti benefici a livello di salute.
Quindi in tutta franchezza continuerò la mia stupida utopica battaglia per rendere la terra un posto migliore :D
@Abel Balbo non sei l'unico ad aver assistito al macello di un animale, da bambino aiutavo mio nonno facendo il pastore, a 10 anni ho accudito per una intera estate un vitellino fino al giorno che è stato macellato..e ha pensato bene di portarmi con lui al macello per assistervi. Stessa pratica, chiodo in fronte, appeso e sgozzato da vivo. Volevo fare il "grande" e tra uno spasmo e l'altro ho guardato fino alla sua morte. Quando hanno iniziato la scuoiatura me ne sono andato in lacrime. Il bello che ho represso quei ricordi fino a qualche mese fa, ma ora quando ci penso sembra sia successo ieri.
Cambiando discorso, dici che i sentimenti di un pollo e un cane sono cose diverse, ma tra animali intelligenti in tal misura come il maiale (è approvato che lo sia) e il cane, sicuro ci siano differenze? O abbiamo solo scelto noi chi accudire, amare e chi mangiare dopo aver reso la sua esistenza un inferno?
Per il topo ti rispondo subito, mi è successo nel magazzino in negozio. E' bastata una trappola non mortale e l'ho liberato in un prato.
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E tranquillo che era più terrorizzato lui di me :lol:
roller, wolve nel pomeriggio rispondo pure a voi su come la penso... :D
Occhio alle conclusioni che trai.. Meno carne significherebbe meno allevamenti intensivi e più coltivazioni intensive. Chi ti assicura che si diminuirebbe l'inquinamento? Gran parte dell'inquinamento è dovuto al carbonio liberato dal continuo sfruttamento dei terreni.
Una diversa domanda porterebbe ad una diversa scelta, non una più ampia, e non capisco perchè dovrebbe addirittura costare meno. Presumibilmente, un alimento alternativo alla carne ma più etico costerebbe il triplo. Un po' come fare la spesa da NaturaSì, o comprare le cotolette vegane. Ti pare costino meno?
A me sembra che costino più del doppio, oltre che avere un gusto criticabile.
io non ti trovo stupido ogni persona è libera di fare ciò che vuole specie se crede in quello che fa e se gli sta a cuore.. anche perchè non penso che qualche vegano in piu cambi l'esistenza del pianeta.
personalmente però la penso in maniera diversa, la catena alimentare è una cosa naturale e non rinuncerei mai a una cosa che fa bene ed è pure buona.
piuttosto io mi batto per non uccidere i vegetali.. visto che non mangio uncaz di verdura :lol:
Lascio le risposte alle ricerche fatte e da Wikipedia:
Inefficienza alimentare[modifica | modifica sorgente]
Lo svantaggioso indice di conversione alimentare alla base del sistema zootecnico determina l'inadeguatezza ecologica di una dieta basata sulle proteine animali. Frances Moore Lappè ha osservato come negli USA, nel 1979, al bestiame siano state somministrate 145 milioni di tonnellate di cereali e soia, e di queste solo 21 milioni sono tornate ad essere disponibili per l'alimentazione umana sotto forma di carne e uova: «il resto, equivalente a circa 124 milioni di tonnellate di cereali e soia, è stato sottratto al consumo umano». Lappè ha calcolato che se queste 124 milioni di tonnellate di cereali e soia fossero state convertite per l'alimentazione umana, avrebbero fornito «l'equivalente di una ciotola di cibo per ogni essere umano del pianeta per un intero anno»[33]. È stato stimato che un ettaro coltivato a patate e un ettaro coltivato a riso sono in grado di provvedere al nutrimento annuo rispettivamente di 22 e 19 persone, mentre un ettaro destinato alla produzione di manzo è sufficiente per il nutrimento annuo di una sola persona[34].
L'evidenza dimostra che il modo più efficiente per garantire il sufficiente apporto proteico alla popolazione umana mondiale consiste nel consumo diretto dei vegetali e, in effetti, i cibi vegetali rappresentano già oggi la principale fonte proteica a livello globale[35]. Negli USA ogni anno 41 milioni di tonnellate di proteine vegetali vengono consumate dagli animali allevati per la produzione di sole 7 milioni di tonnellate di proteine animali da destinare al consumo umano: per ogni chilogrammo di proteine animali prodotte, occorrono circa 6 chilogrammi di proteine vegetali[36]. A causa di questo svantaggioso rapporto di conversione proteica, la produzione di proteine dalla carne necessita da 6 a 17 volte più terra rispetto all’equivalente quantitativo di proteine fornite dai vegetali[37]: un ettaro coltivato a cereali fornisce cinque volte più proteine di un ettaro destinato alla produzione di carne, i legumi ne forniscono dieci volte di più, i vegetali a foglia quindici volte di più e gli spinaci ventisei volte di più[38].
Impatto ambientale dell'industria dei cibi animali - Wikipedia
Le ricerche fatte:
I bovini producono più smog delle auto - Il Sole 24 ORE
Allevamento intensivo: tra le prime cause del riscaldamento globale
http://www.arpalombardia.it/7confere...2_VALLIrel.pdf
Non dico di eliminare tutti gli allevamenti e la produzione di carne che è palesemente utopico. Ma sicuro ridurre la richiesta e il consumo gioverebbe a tutti. Come dici tu la carne fa bene nelle giusti dosi, molti nutrizionisti sostengono che basta mangiarla una volta a settimana...è giusto? Anche solo fare cosi gli allevamenti calerebbero drasticamente sotto la soglia del 50%, senza contare che si potrebbe evitare di macellare intere specie tipo il Maiale che è la carne a noi meno proficua o evitare il macello di agnelli e conigli. Certo scelta egoistica, mucche e polli si e gli altri no...ma almeno sarebbe un grosso passo avanti.
Una cosa, visto che hai conoscenze in questo ambito, daresti un occhio a questo articolo?
IL MAIALE NON IN TAVOLA
Diversi riscontri li ho travati in rete, ma non tali da comprovarli con certezza...quindi vorrei sapere un tuo parere :D
Come vedi il 90% della soia prodotta è a scopo animale, quindi quel 10% che viene utilizzata per noi (tipo hamburger di soia) costa molto perchè le fonti di offerta scarseggiano, esempio solo con 10 ditte al mondo che fanno soia per umani il prezzo lo tengono non sotto €5 al kilo, perchè tanto la concorrenza è poca e non spietata. Se invece ci fossero 100 ditte, tutte cercherebbero di offrire il prodotto migliore al prezzo migliore e si potrebbe tranquillamente scendere da €5 a €4 se non €3...a beneficio del consumatore. Questo avviene con qualsiasi prodotto in commercio.
- - - Aggiornamento - - -
Questo dovreste leggerlo tutti, fonte ufficiale col patrocinato del ministero dell'istruzione e dell'ambiente italiano:
http://www.eniscuola.net/assets/6037/pdf_animali_4.pdf
Per @Loller156 qui (pagina 4) riparlano dei famosi 15mila litri di acqua per un 1kg di manzo, come documento approvato da ministero dell'istruzione, ministero dell'ambiante, università e ricerca i dati dovrebbero essere attendibili.
Acqua per allevare
Entro il 2025 oltre il 60% della popolazione mondiale vivrà in condizioni di carenza idrica. Il settore zootecnico contribuisce significativamente al consumo di acqua e al suo inquinamento in modo sia diretto che indiretto: l’8% del consumo idrico mondiale è riguarda il settore zootecnico, che utilizza acqua principalmente allo scopo di irrigare i campi coltivati per produrre mangimi. Pensate che per ottenere 1 kg di manzo servono 15 mila litri d'acqua! Per 1 kg di pollo, servono 3.500 litri d'acqua, mentre per la produzione di cereali di acqua ne serve di meno ossia 3400 litri per il riso, 2 mila per la soia, 1400 per il grano, 900 per il mais, 500 per le patate.
Questo è un sito di parte, da prendere con le pinze, ma ha molti grafici che rendono l'idea:
http://eco-sphera.blogspot.it/2012/0...intensivi.html
- - - Aggiornamento - - -
Che c'è? Vivo in montagna e ho prati ovunque mi giri...non ci saranno pantegane ma topi campagnoli a bizzeffe. Ti fa ridere? Ti sciocca? Qual'è il problema del tuo facepalm?
Negli episodi passati:
"ho deciso di smettere di mangiare carne e derivati"
"io non ce la farei...ci sono derivati che non posso fare a meno"
"lo so ma puoi prenderli in altre maniere"
interviene un altr@
"no guarda che questo e quello non puoi prenderlo da li"
"guarda che noi... bla bla"
" voi.....bla bla"
"io non mangio carne"
"io si"
"io mangio derivati"
"io cucino per tutti"
Conclusione.... ma ognuno faccia quel che cazzo gli pare!
Se vuole mangiare carne la mangi
se vuole mangiare derivati..lo faccia
Ma non si può dire tu puoi, tu non puoi....
Edit: ho voglia di mangiare coniglio
beh...concordo :lol:
Però dai abbiamo tirato fuori anche molte notizie/argomenti che in molti ignoravano o di cui avevano un idea non corretta. Compreso me, purtroppo -_- Da come dico fin dall'inizio trovo fondamentale che tutti sappiano a capiscano cosa c'è dietro alla bistecca nei loro piatti, poi che decidano e facciano quello che gli pare e se qualcuno vorrà cambiare come sto facendo io lo farà solo per scelta propria. Basta non attaccarsi a dover confutare per forza ogni cosa venga detta qua dentro, altrimenti si resta fermi e fossilizzati sule proprie idee, senza nemmeno dare una opportunità di comprensione a quelle altrui.
Non ho avuto tempo di leggere tutti gli articoli postati, ma vorrei fare una precisazione.
Calcolare che senza produzione di carne ci sarebbe più spazio per le colture e più acqua è una bugia enorme. Se anche tutto il mondo smettesse di mangiare carne, le povere mucche dovrebbero alimentarsi e bere comunque!
Non è che se noi non mangiamo più carne, gli animali spariscono dal conteggio delle risorse consumate.
A meno che non intendiate ammettere di voler sterminare tutti gli animali che normalmente sono considerati "da cibo".
gia gia :roll::roll::roll:
Beh dai mi sembra logico che se si inizia con una riduzione di allevamento/consumo venga fatta in modo graduato in un lasso di tempo racchiuso in parecchi anni. Normale che se di botto interrompi tutto è la fine! Bugia, adesso i dati sono reali e comprovati da più fonti e governi, non da informazionevera.org... Dico solo che le basi per un cambiamento parziale ci sono, non si possono negare ma è altrettanto vero che si parla di un cambiamento totale e istantaneo non è fattibile se non utopico.
Le possibilità ci sono, sta solo alle persone decidere cosa è meglio fare. Ma senza un informazione e una conoscenza è dura staccarsi da idee e pareri tante volte radicati da una eredità culturale tramandataci dalle generazioni precedenti.