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About LinkBackspoi mi divertivo a parlare le lingue che gli altri non conoscevano
poi mi divertivo a parlare le lingue che gli altri non conoscevano
per rabbia all'asilo avevo spaccato un vetro con un calcio.Continuando,sui 9 anni misi tanti petardi nella buchetta di un bambino che mi era antipatico(perchè si dava troppe arie con tutti)e gliela feci saltare in aria;poi andavo a rubare la frutta da un contadino(le pesche erano buonissime,fino a che non ci vide...)....poi la lista sarebbe molto lunga...
All'asilo in mensa mi avevano fatto sedere di fronte ad un bambino stra-onzo che non la finiva più di prendermi in giro... e gnagnagnà e gnagnagni... io lo guardavo con occhi assassini, gli sibilavo di pensare alle corna sue... e lui imperterrito...
Stringendo la forchetta gli dico con la mia vocina (ero un bimbetto):
-Guarda che non sai con chi ti stai mettendo.
Lui più strafottente che mai, con la sua voce cantilenante da stra-onzo:
-Aaaa siiiì? Vediamo daii...
Non ci ho visto più, o meglio, ho visto solo quel che mi bastava per prendere la mira: ho fatto un balzo in avanti e gli ho piantato la forchetta in fronte
Avevo braccine di pastafrolla ma scagliandomi con l'inerzia del corpo riusciì lo stesso a fargli uscire sangue. Lui cominciò a frignare come una sirena ed io, anche se gli chiesi subito scusa, non ebbi alcun rimorso.
Per punizione le suore mi tennero ad asciugar forchette durante la ricreazione e mi fecero mangiare in isolamento al tavolino dei "cattivi" per non so quanto tempo, fino a che non giudicarono guarite le mie tendenze omicide. Eppure il mio era stato solo un delitto d'onore e sopportavo la pena senza dar segni di vero pentimento, per non darla vinta alle suoracce che mi punivano ingiustamente
OddioOriginariamente inviata da Lucien
All'asilo in mensa mi avevano fatto sedere di fronte ad un bambino stra-onzo che non la finiva più di prendermi in giro... e gnagnagnà e gnagnagni... io lo guardavo con occhi assassini, gli sibilavo di pensare alle corna sue... e lui imperterrito...
Stringendo la forchetta gli dico con la mia vocina (ero un bimbetto
-Guarda che non sai con chi ti stai mettendo.
Lui più strafottente che mai, con la sua voce cantilenante da stra-onzo:
-Aaaa siiiì? Vediamo daii...
Avevo braccine di pastafrolla ma scagliandomi con l'inerzia del corpo riusciì lo stesso a fargli uscire sangue. Lui cominciò a frignare come una sirena ed io, anche se gli chiesi subito scusa, non ebbi alcun rimorso.
Per punizione le suore mi tennero ad asciugar forchette durante la ricreazione e mi fecero mangiare in isolamento al tavolino dei "cattivi" per non so quanto tempo, fino a che non giudicarono guarite le mie tendenze omicide. Eppure il mio era stato solo un delitto d'onore e sopportavo la pena senza dar segni di vero pentimento, per non darla vinta alle suoracce che mi punivano ingiustamente
Mi ricordi quando io ho piantato un lapis nel polso a una mia amica
ho rubato i giocattoli all'asilo, ho spaccato una porta del bagno delle elementari, intasavo sempre i cessi buttando carta igienica nel buco e lasciavo i rubinetti accesi, a 10 anni ho preso a pugni uno che mi stava sulle balle...poi altre cose che non mi ricordo più comunque le cazzate le facevo prevalentemente a scuola xD
a 4 anni ho infilato il pupazzo di priscilla(quella di calimero)nel videoregistratore
uh si sempre a 4 anni ho pensato:ma la carta igenica è felice del suo lavoro?
dopo questo ragionamento ho buttato un rotolo intero nel water
stessa identica cosa per me! masticavo il bianchetto per tirargli fuori le palline che c'erano dentro..ma una volta devo aver fatto male i conti e tolto il tappo mi è finito in bocca tanto da non risucire a parlare e mi sono alzato e a gesti indicavo il bagno e mi sono fiondato a lavarmi.Da piccolo alle elementari nei momenti noiosi ruminavo il materiale di cancelleria che mi era fornito, ergo: masticavopenne, matite, gomme (le più gustose erano quelle verde acqua
) e... bianchetti
Un pomeriggio particolarmente palloso ci ho deto dentro a tal punto che...
plooop!
il bianchetto m'è esploso in bocca
Oh Kat-So!
Son partito a razzo a sciacquarmi... quegli stronzi dei miei compagni che morivano dal ridere... anch'io ora se ci ripenso
Tante cavolate combinate comunque...queste quelle che mi vengono oin mente ora poi in caso aggiungo altre cose:
una volta i miei nonni avevano chiuso la porta perchè non volevano andassi da loro volevano stare tranquilli, allora ho trovato una spranga di ferro fuori nel cortile e ho rotto la porta(di vetro) per poter entrare. avevo 4 anni.
Mio papa mi aveva regalato una lente e mi aveva spiegato che col sole poteva anche bruciare di stare attento, ovviamente detto fatto a scuola quando il sole entrava dalla finestra bruciavo le formiche e altre cose e tutto ciò emanava un odore fastidioso.
Alle scuole elementari per "battezzare" un nuovo arrivato io e un amico lo abbiamo preso di forza portato in bagno e gli abbiamo messo la testa sotto il rubinetto.
In certi periodi c'erano tante cimici allora quando mia mamma era via prendevo le mettevo sul gas a schiena in giù e le carbonizzavo finche divenatavano tutte nere.
Mi chiudevo in bagno con una pallina di ferro e la facevo rimbalzare sul muro e ho ammaccatto tutte le piastrelle.
Sperimentavo le mosse del wrestling con i gatti sul divano, una volta devo aver esagerato e il gatto si è nascosto sotto il divano e ha avuto la diarrea...ho cercato di pulire con la carta scottex, i miei per fortuna erano via e in qualche modo l'ho scampata.
Ho tagliato le sedie in cucina col taglierino per vedere la spugna dentro, poi ho pensato bene di chiudere i tagli con lo scotch per tentare di scamparla.
Crescendo poi mi sono calmato molto.
Eri un mito praticamentestessa identica cosa per me! masticavo il bianchetto per tirargli fuori le palline che c'erano dentro..ma una volta devo aver fatto male i conti e tolto il tappo mi è finito in bocca tanto da non risucire a parlare e mi sono alzato e a gesti indicavo il bagno e mi sono fiondato a lavarmi.
Tante cavolate combinate comunque...queste quelle che mi vengono oin mente ora poi in caso aggiungo altre cose:
una volta i miei nonni avevano chiuso la porta perchè non volevano andassi da loro volevano stare tranquilli, allora ho trovato una spranga di ferro fuori nel cortile e ho rotto la porta(di vetro) per poter entrare. avevo 4 anni.
Mio papa mi aveva regalato una lente e mi aveva spiegato che col sole poteva anche bruciare di stare attento, ovviamente detto fatto a scuola quando il sole entrava dalla finestra bruciavo le formiche e altre cose e tutto ciò emanava un odore fastidioso.
Alle scuole elementari per "battezzare" un nuovo arrivato io e un amico lo abbiamo preso di forza portato in bagno e gli abbiamo messo la testa sotto il rubinetto.
In certi periodi c'erano tante cimici allora quando mia mamma era via prendevo le mettevo sul gas a schiena in giù e le carbonizzavo finche divenatavano tutte nere.
Mi chiudevo in bagno con una pallina di ferro e la facevo rimbalzare sul muro e ho ammaccatto tutte le piastrelle.
Sperimentavo le mosse del wrestling con i gatti sul divano, una volta devo aver esagerato e il gatto si è nascosto sotto il divano e ha avuto la diarrea...ho cercato di pulire con la carta scottex, i miei per fortuna erano via e in qualche modo l'ho scampata.
Ho tagliato le sedie in cucina col taglierino per vedere la spugna dentro, poi ho pensato bene di chiudere i tagli con lo scotch per tentare di scamparla.
Crescendo poi mi sono calmato molto.
Da piccina mi sono messa una pila da orologio, quelle tonde e piatte, nel naso e sono riuscita a levarla solo dopo un potente starnuto!!
Io avevo un areoplanino finto con le eliche che giravano davvero...E avevo anche un fratello boccoloso...Lui mi aveva fatto arrabbiare e allora io gli ho fatto su i boccoli nelle eliche xD Ha girato per un po' con l'aereo che pendeva dai capelli xD
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