Originariamente inviata da
Lucien
Ci sono dei sociologi che hanno fatto delle ricerche su come la vita nelle grandi città disumanizzi le persone. Dal canto mio credo che sia per la convivenza forzata con tanta gente che si tende ad essere indifferenti di fronte a tali situazioni spiacevoli. E' come se inconsciamente tutti pensassero, vedendo qualcuno nei casini: "Ma sì, io ho già i miei scazzi senza andare a pensare a quelli degli altri, siamo in tanti qua, ci penserà qualcun altro." Si delega l'intervento agli altri. Senza contare il ruolo della paura di farsi intruppare in qualcosa, che se cominci ad aiutare qualcuno che si sente male poi devi chiamare aiuto, brigare, aspettare, che se corri in aiuto di qualcuno che si fa aggredire rischi di prenderle e poi ti incasini con la polizia... che magari si ha a che fare con un folle... ci si sente tutti minacciati nei propri interessi, nella propria incolumità. Siamo in tanti, ci penserà qualcun altro.
PS: comunque quelle che entrano col passeggino negli autobus affollati stanno sulle palle pure a me, indipendentemente dalla loro etnia