Perchè, chiamare fortuna ciò che ci va bene e sfiga ciò che non ci va bene a che criteri razionali risponde?
Io preferisco credere di non essere onnisciente e cercare di vedere comunque il bene che c'è nella vita.
E poi cosa credete? Che a noi i drammi non succedano mai? Che ci limitiamo alle favolette?
Eh no, cari miei, è molto più razionale pensare che una cosa non si possa spiegare che liquidarla come sfiga o altro.
D'altronde non è mica scontato essere a questo mondo e star bene. Ecco il punto. La gratuità del nostro esserci. Il mondo poteva benissimo far a meno di noi, o no?!
Vedendo come certe persone vivono questi misteri, me l'hanno solo confermata.
Vedere il mio compagno di scuola anni fa al funerale del padre con la madre e le sorelle che non avevano il viso segnato dalla disperazione ma dalla certezza che il padre non fosse morto, ma fosse in Dio, vederli cantare e vedere come loro consolavano tutti noi...beh..come posso spiegare?
Mai parlato di sfiga o fortuna per controbatterti. E' la vita. La vita ce la creiamo da soli, e qualche volta gira per il verso sbagliato.
Quello che dicevo io era il non imputare le cose belle e inspiegabili a Dio, e le cose brutte e inspiegabili al mistero o all'uomo.
Sono centinaia di miliardi di circostanze, di vite che si intrecciano, di persone che agiscono che danno vita alle cose. Le circostanze sono create da altre circostanze e così via.
quindi è meglio dare merito e colpa a un presunto Dio, piuttosto che darla alla fortuna o alla sfiga ?
sono coincidenze, sono fatti che accadono, è , come dice Annie, la vita stessa.
succedono cose. non è che qualcuno le fa succedere. a meno che quel qualcuno sia tu.
è più realistico pensarla così non credi ?
Non è facile giudicare, soprattutto quando si trattano argomenti così delicati. A me ha dato fastidio tutta quella enfasi divina, tutto quel fare da "io sono la prescelta filgia di dio", che si poteva evitare. Anche io non sono contro il concetto di aborto ma non credo ci sia bisogno di arrivare a dio per dare qualche buona motivazione no?
Chiama i tuoi amici e dacci dentro.
Non sono io che ho parlato di colpo di culo!
Questa è tutt'un'un'altra faccenda. Credere al caso. E allora come mai, se è il caso, se le cose vanno come vanno, se tutto è disordine e non senso, gioiamo per una cosa bella e piangiamo per una brutta?
Allora se la vita va così, se è tutto un gran casino, perchè non proviamo indifferenza? Non è una domanda tendenziosa, vorrei capire....
Credo che questa donna sia consapevole d'avere un compito. Lei crede che sia stato Dio a darglielo. E allora?
Si sente amata eppure è scomoda a molti ed è pure disabile.
Mi pare che abbia diritto anche di sentirsi sorretta da Dio.
Chi, al posto suo, avrebbe questo coraggio?
Io no.
Io credo in Dio eppure questa donna, ogni volta che l'ascolto, mi sconvolge.
Comunque ragazze la fede o ce l'hai dentro o niente. Purtroppo non fa parte di me, non riesco proprio a credere, però ho imparato a rispettare i credenti. Al di là del fatto che non mi è ancora chiaro il concetto di dio (magari Lucia che ne sa di certo più di me può dirmi qualcosa) non mi piace il modo in cui la ragazza si esprime.
Sono l'unico a cui da molto fastidio il senso del comico americano?
Si, ma vuol dire che un minimo concetto di bene e male ce l'hai. Vuol dire che, in fondo, una speranza ce l'hai. Se uno veramente pensasse che la vita non ha senso, non avrebbe motivo né di ridere né di piangere.
Alla fine io penso che noi tutti, sotto sotto, crediamo in qualcosa.
C'è gente, ad es, che è atea ma che consulta le carte o gli astri...