ed è questo principio che non mi piace.
Anche un assassino può contribuire alla società, non è un reietto da isolare in un carcere mantenuto dalle nostre tasse.
Secondo me ogni pena deve avere lo scopo di rieducazione, anche perchè è su questo principio che si basa il nostro sistema.
Questo non vuole dire che accetto le pene date in Italia, che , è vero, spesso sono troppo facili.
Ma vuole dire che un condannato deve lavorare, guadagnarsi il suo posto, per 2 , 20 , 30 , 40 anni che gli spettano di carcere.
Quando uscirà, se non si parla di ergastolo, sarà di certo un cittadino completamente diverso da un condannato che campa in carcere senza guadagnarsi il suo posto.