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Originariamente inviata da
anjaswe
non credo che sia un deterrente, credo che sia solo un tentativo di toglierli dalla comunità poichè sono considerati nocivi per essa.
ed è questo principio che non mi piace.
Anche un assassino può contribuire alla società, non è un reietto da isolare in un carcere mantenuto dalle nostre tasse.
Secondo me ogni pena deve avere lo scopo di rieducazione, anche perchè è su questo principio che si basa il nostro sistema.
Questo non vuole dire che accetto le pene date in Italia, che , è vero, spesso sono troppo facili.
Ma vuole dire che un condannato deve lavorare, guadagnarsi il suo posto, per 2 , 20 , 30 , 40 anni che gli spettano di carcere.
Quando uscirà, se non si parla di ergastolo, sarà di certo un cittadino completamente diverso da un condannato che campa in carcere senza guadagnarsi il suo posto.
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Credo che quando una persona arrivi a commettere un omicidio sia a un tale livello di disperazione/rabbia/follia/... da non preoccuparsi delle conseguenze future. Sono convinto che il carcere sia un deterrente per le pene minori come lo spaccio, il furto o l'aggressione.
Il vero problema del sistema carcerario italiano (ma credo valga lo stesso un po' ovunque) consiste nel fatto che manca totalmente la fase di reinserimento nella società. Il carcere nel 90% dei casi comporta un abbrutimento delle persone e questo innesca un circolo vizioso che porta i detenuti a rientrare in carcere poco tempo dopo essere stati liberati. Credo che i detenuobbligarli ai lavori forzati ma ad esempio si potrebbe offrire la possibilità ai detenuti di svolgere lavori di pubblica utilità (pulire i letti dei fiumi, ristrutturare e rendere maggiormente vivibile il proprio carcere, ecc). Si otterrebbe il risultato di rendere meno pesante la detenzione, risparmiare sui conti pubblici e permetterebbe ai detenuti di imparare qualche mestiere.
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Anche secondo me il carcere non è un deterrente per reati di "follia", magari anche premeditati. Lo scopo del carcere a quel punto è rendere innocuo l'individuo ed eventualmente reinserirlo nella società in un futuro
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Originariamente inviata da
Echoes
Neanche secondo me.
E ti dirò di più, in America il numero degli assassini non cala, anche se utilizzano la pena di morta, anzi continua ad aumentare circa del 10 % ogni anno.
Ma secondo me, a prescindere da cosa sia un deterrente oppure no, dato che non è possibile stabilirlo perchè nessun assassino pensa al suo futuro, la galera è l'unico metodo punitivo eticamente giusto.
La galera ed i lavori sociali.
I detenuti possono essere una risorsa, la dovremmo sfruttare.
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la punizione è semplicemente legittimazione del potere che reprime chi lo ostacola, per dirla con foucault. insomma non è la rieducazione o l'educazione il fine.
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Originariamente inviata da
anjaswe
non credo che sia un deterrente, credo che sia solo un tentativo di toglierli dalla comunità poichè sono considerati nocivi per essa.
E' però un comportamento da miopi. Avrebbe un senso se tutti gli assassini si condannassero all'ergastolo senza possibilità alcuna di uscire dalla gabbia vivi.
Invece assistiamo a condanne a tempo determinato, per quanto lunghe e poi comunque scontate di qualcosa.
Quindi un essere con qualche tara mentale che commette un crimine assurdo, viene processato e condannato a 20 anni. Passati i 20 anni uscirà, ma ad ucire sarà qualcuno con la stessa tara mentale che aveva con in più l'abbrutimento di tutte le torture subite in carcere, che sappiamo bene che tipo di società sia...
Io 'sta cosa la trovo insensata!
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La pena non è mai stato un deterrente, la gente spesso uccide senza rendersene conto, a volte può cominciare anche con una semplice sc4zzottata esasperata per orgoglio, a volte può essere un raptus istintivo, credo che siano davvero pochi gli omicidi compiuti premeditatamente.
Per quanto riguarda la mafia è inutile dire che questi temano più la giustizia dei clan che quella dello stato.
edit: tuttavia penso in carcere uno abbia molto tempo per riflettere, infondo non ti lasciano in carcere a fare la vita del gran hotel...spesso quando parliamo di 20 anni pensiamo a 20 giorni, o 20 mesi...prova a pensare esattamente al valore di 20 anni.
In 20 anni invecchi, perdi parenti, perdi amici, passi il tempo a pensare su quell'azione e al fatto che ti sei rovinato la vita a causa del tuo errore. Sai che quando uscirai tutti ti odieranno e non vorranno avere nulla a che fare con te, che non troverai mai un lavoro e che vivrai il resto dei tuoi giorni da miserabile e per di più con dei rimorsi atroci che non ti faranno dormire. 20 sono una vita completa.
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Sai che quando uscirai tutti ti odieranno e non vorranno avere nulla a che fare con te, che non troverai mai un lavoro e che vivrai il resto dei tuoi giorni da miserabile e per di più con dei rimorsi atroci che non ti faranno dormire
Ed ecco che così una volta fuori finisci per fare esattamente quello che facevi prima, o magari anche peggio