Condivido che quando vieni toccato in prima persona è sempre più difficile assumere un atteggiamento dove il raziocinio prenda il posto della passione. Però è necessario riuscirci e lo si può solo se subentra come spirito di gruppo, dell'intera società, la presa di posizione nei confronti della vendetta.Originariamente inviata da darkness_creature
Ho avuto modo di ascoltare un'intervista del tgrai a De Andre' (persona da cui ho imparato molto) al momento della liberazione dal sequestro di cui fu vittima in sardegna insieme alla sua futura moglie Dori Ghezzi. Al contrario di molti, egli ebbe parole di solidarietà per i suoi rapitori, per le condizioni a cui la società li aveva costretti... questo per dirti che è possibile anche non sentire la necessità di vendetta... (a proposito, a seguito a tale rapimento, nacque uno dei suoi più bei dischi, quello conosciuto come L'indiano, anche se l'album di per sé non ha titolo).
Ti propongo la visione del film con Alberto Sordi intitolato "un borghese piccolo piccolo"; film famosissimo, forse lo avrai già visto... semmai riguardalo con più attenzione... è la storia di un impiegato statale a cui uccidono il figlio a seguito di una rapina... si vendicherà torturando l'assassino, ma da ciò non trarrà che ulteriore male. Un film molto bello.