A me l'idea non mi tocca neppure nell'anticamere del cervello.. mi farebbe schifo...
Però ognuno fa le sue scelte e i rischi nel caso di una nascita di un figlio li conoscono tutti...
In certi casi i limiti ce li poniamo noi..
Ripeto, io non dico che sia giusto.. però.. se una è attratta dal fratello cosa può farci?? Boh la questione è molto delicata e io non me la sento di giudicare..
Anche a me farebbe 'schifo' pensare mio fratello in quel senso.. Cioè non mi attrae per niente
Però se mi attraesse?? Forse il problema non sta nell'atto in sè per sè.. quanto nella motivazione.. attrazione fisica&mentale..
Possiamo controllare gli impulsi? Se ci sono ci sono.. è davvero complicato.
E' questo che m lascia col dubbio.
Bisogna chiedersi perchè in un qualche individuo vi sia un attrazione sessuale verso un proprio familiare.
Penso che alla base vi sia qualche problema psicologico, così come nel caso dell'incesto tra genitore/figlio c'è il complesso di Edipo
incesto una cosa assurda e illogica come quelli che fanno sesso con il cane di casa ,o chi si getta nella depravazione facendo orge, chi magari se la fa col il proprio nonnino o nonnina , e chi con la verdura carote o melanzane ,banane ecc... dobbiamo accettare tutto e dare per scontato che e' la normalita' dell'uomo sia tutto cio? allora solo gli animali possono dirsi oramai meno depravati .
XD
Siamo persone legate dallo stesso sangue, legate da affetto, dalla non fisicità, facciamo parte della stessa famiglia, ci ha fatto la stessa donna.
E' un sentimento interno...
Vi è mai capitato di baciare un ragazzo e non sentire niente? Imbarazzo?
E dire 'Oddio sembrava di baciare mio fratello'
Vuol dire che l'attrazione non passa manco per l'anticamera del cervello, che è un legame profondo, come per nostro padre o nostra madre. (togliendo il mio che è un cojone)
E' esterno alla sfera dell'Amore nel senso fisico e passionale.
Se esistono fratelli e sorelle in grado di uccidersi tra loro, altrettanti ve ne saranno che si amano. Non lo trovo un sentimento impossibile o compromettente, per quanto diverga con la nostra idea occidentale di affetto fraterno.