Ore 10:40. Mi suona il cellulare: numero privato. Rispondo.
''Ciao, dove sei?''
Riconosco quella voce, quella voce che non sentivo da circa 7 mesi. Era lui, Leo, quello che mi ha spezzato il cuore, quello per cui ho fatto follie, quello per cui sono stata male per più di un anno.
Faccio finta di non riconoscerlo ''scusa, ma chi sei?''
''Ma come, sono io..dai, non mi dire che non mi riconosci!! Comunque dove sei? Perchè sono con Luca, e avrebbe bisogno di quella maglia che ti prestò al lago l'anno scorso..''
''Io sono al pub..però la maglia ce l'ho a casa!!''
''Ah,allora niente..ciao..''
Riattacca.
Claudio (ho ricominciato a frequentarlo) mi guarda perplesso, e mi chiede chi era. Glielo dico, e si rabbuia. Il problema però non è lui. Il problema sono io. Mi è arrivato un tuffo al cuore quando ho sentito la sua voce. Mi sono tornati in mente tutti i momenti, le risate, le pazzie, e tutte le lacrime versate sperando in una sua chiamata.
Inutile dire che mi ha mandato in tilt. Certo, non ho dubbi, con lui non tornerei mai, ma comunque mi ha fatto il suo effetto risentirlo. Poi cavolo, non capisco perchè mi ha chiamata. Quella maglia ce l'ho da un anno, gli serviva proprio stasera a Luca? Boh..uff..scusate il monologo, ma dovevo sfogarmi..