Salve a tutti,
Chiedo venia se non mi sono presentato ufficialmente. Sono Mauro, 25 anni.
Sto proseguendo un sentiero alquanto inesplorato, mi rivolgo a voi in cerca di consigli.
Prima di dirvi i dettagli voglio fare delle premesse. Non mi sono mai piaciute le etichette sociali; io sono perlopiù per coloro che mi fanno provare forti ed innegabili emozioni. Punto. Sono in cerca di consigli e non certamente di qualcuno che mi fa la morale per qualcosa che per me è giusto che sia così.
Detto ciò, preciso che è la prima volta che chiedo consiglio su un argomento di cui ho poca esperienza e che spero di riuscire a trovare più chiarezza, perchè mi tormenta quasi la notte e di cui non riesco ad esserne indifferente, almeno finché non avrò una risposta.
Fatte queste premesse (scusate il poema, ma è importante) cosa mi affligge è un RAGAZZO.
Precisando, le mie "esperienze" con questo tipo di genere si possono contare sulle punta delle dita (e MAI andato fino in fondo), mentre tutte le altre sono al femminile. Ma questa è un'altra storia.
Da adesso cercherò di darvi più dettagli possibili della situazione ma sono consapevole che tutto ciò può essere una congettura e che può anche cercare di peggiorare o eliminare del tutto una possibile e bella amicizia. Mai dire mai.
Situazione: recentemente mi ritrovo a cambiare lavoro (mi trovo a Londra in questo momento) e mi trovo davanti questo personaggio che chiameremo X.
Non è italiano, russo (tutt renar e cattiveria), begli occhi.
X ha due lavori: dal Lunedì al Venerdì (orario di ufficio) e venerdì alla domenica (orario notturno). Lo vedrei solo tipo 3 volte a settimana, ma la domenica io non ci sono e a volte nemmeno il venerdì quindi la quantità di tempo che trascorriamo insieme è in un ambiente pubblico e (ahimè)molto poco. Ma non sarebbe comunque un problema.
Fin dall'inizio io e X siamo subito andati d'accordo anche perchè il resto dello staff, o quasi, manca di principi basilari e regole molto semplici per tenersi stretto un posto di lavoro. Quindi ha subito realizzato il tipo di persona che sono.
Sono dovuto stare a casa per settimane per un problema, quindi non l'ho visto e sentito per tutto questo tempo, anche perchè credo che nessuno glielo avesse comunicato. Torno dopo l'infortunio sul posto di lavoro regolarmente e anche X (sapendolo da qualcuno) mi chiede se è tutto ok (tutto ciò dopo qualche ora di lavoro insieme, ecco perchè prima dicevo del fatto che molto probabilmente non lo sapesse); ma non è un dettaglio molto importante. Anzi parlando proprio di dettagli:
- quando parliamo o mi parla, ha sempre gli occhi su di me senza distaccare lo sguardo;
- sorride quasi sempre;
- ho notato che mi guarda senza che io me ne accorga;
- quando mi accorgo che mi guarda, mi giro per guardarlo e a volte, anzi molto spesso, lui si gira dall'altro lato come reazione;
- ultimamente sta frequentando il nostro posto di lavoro dopo il suo orario di ufficio e puntualmente quando ci sono io di turno (è riuscito anche a venire per 3 volte di fila) [P.S. una leggenda dice che chi legge questa Riga senza leggere sopra, penserà a qualcosa di malizioso];
- contatto fisico a volte c'è, ma è necessario per fare in modo che durante il lavoro, se qualcuno è dietro di te, un colpetto sulla spalla è più che sufficiente, e anche questo lo fa molto spesso;
Lui di me sa che sono etero; mi ha chiesto con molta semplicità se fossi single e gli ho detto che sono 3 anni che non ho un qualcosa di SERIO, però le "scappatelle" non mi mancano; commentiamo insieme le ragazze che vengono durante le serate e mi ha addirittura detto che ne aveva incontrata una durante una domenica non molto lontana (io non lavoravo), con foto annessa (sotto molte altre foto della sua galleria) e che ci aveva addirittura fissato un appuntamento il giorno dopo che me lo dice. Per carità bellissima/fighissima ragazza e gli ho anche detto buona fortuna. Da quell'esatto momento ho smesso di "sperarci" e ho cominciato ad essergli più indifferente, cosa che è stata alquanto straziante. Perchè? "Autodifesa".. forse? Comunque sia il giorno dopo gli chiedo come fosse andato e attenzione perchè mi risponde in maniera molto vaga mimando un gesto. Avete presente quando vi riesce un piatto veramente bene e fate quel gesto con tutte e 5 le dita appoggiate sulle labbra con bacio annesso estendendo pian piano il palmo della mano? Esattamente come quello. Come se fossi uno chef. Beh mi fa: " Great! I'm totally in love" "alla grande! Sono innamoratissimo" (ovviamente esagerando) poi fa quel gesto e niente di più. In tutto ciò NON mi guarda negli occhi mentre me lo dice.
Altro episodio che posso raccontarvi e che non centra una beata m*****a (roba del tipo: ti stai facendo solo pippe mentali),ma voglio raccontarlo ugualmente. Degli amici della mia città vengono a trovarmi. Per non allungare il brodo, ce ne stavamo tornando a casa con la metro, mi sento toccare mi volto e me lo trovo davanti con una sua collega (appena conosciuta [lo so e basta]) sparandomi i suoi sorrisoni a tutti e 32 denti. Parliamo un po' di cose futili e io ritorno dai miei amici (pochi metri avanti). Manco il tempo di 10 minuti cosa fa lui? Mi fissa. Me ne accorgo, mi giro verso di lui e rapidamente distoglie lo sguardo rivoltandolo da un'altra parte.
Ok penso di aver detto tutto, per il momento il rapporto naviga completamente a mare aperto anche se vorrei farlo uscire dalla "professionalità". X mi stima moltissimo, lo so, tanto che una sera, mentre chiudevamo, dice con molta non-chalance che io sono "uno dei suoi PREFERITI con cui lavorare e di conseguenza gli fa venire più voglia di venire a lavoro".
Come detto prima, so che probabilmente potrebbe essere tutto nella mia fantasia e che sto scambiando, forse, ammirazione e profonda stima con un qualcosa che non c'è; per questo prenderò tutto ciò che mi direte con le pinze.
Ovviamente vi aggiornerò, buona serata a tutti.
-M