Originariamente inviata da
Fiona
Salve a tutti,
sono grandicella per avere bisogno di un aiuto forummiano, ormai.. Ma pareri e conforto mi servono, e tanto.
Riassunto in una frase: l'uomo a cui voglio un bene dell'anima è innamorato di me.
Ebbene sì, la classica storia degli amici che si frequentano con uno dei due che vuole qualcosa in più.
Io e lui siamo usciti insieme con intenti romantici ad aprile scorso. Stoppato subito, il giorno dopo. La sua personalità però mi aveva colpita, tante cose in comune, quindi gli propongo (cosa che non farò mai più) di restare amici, perché nella mia vita lo vorrei. Lui ovviamente accetta, e quindi ci frequentiamo (facilitati dall'avere amici in comune). Usciamo, ci divertiamo, e diventa sempre più fitto, sempre più "morboso". Non che ci sentiamo ogni mezzora, per carità, ma io appena ho una bella/brutta notizia scrivo a lui, se devo andare a comprare il pane scrivo a lui, se ho voglia di andare al cinema scrivo a lui ecc ecc. Questo perché ci sto bene, ovviamente, con lui posso essere me stessa, ma il fatto che sia circondata da amiche con poca voglia di vivere ha contribuito. Lui è nella stessa situazione, quindi se ci prende voglia della cena grassa a mangiare un cheeseburger sappiamo che l'un l'altra possiamo farlo; idem una sbronza fotonica, idem giocare alla play. Cose che con altri non possiamo fare, e questo ha stretto il nostro legame.
C'è stato un patatrac: lui mi porta a cena a casa di amici, e uno di loro mi colpisce, e abbiamo un flirt. Prima di partire e anche solo pensare di affrontare il flirt, ho chiesto il permesso (secondo alcuni, sbagliando) a lui e lui mi ha detto di fare ciò che volevo, che ne avevamo parlato parecchie volte ed era chiara la nostra situazione. Gli credo, gli racconto di un bacio (per caso, eravamo fuori con altre persone) e lui impazzisce e si sbronza, sclerando. Rompo col tipo inizialmente per lui, poi dopo aver di nuovo chiarito la situazione "siamo solo amici", ci chiudo ugualmente perché tanto non era niente di serio e mi era passata nel frattempo. Andiamo avanti e io conosco un ragazzo. Quando parlo di lui e dei dubbi che ho, lui fa la faccia strana, prende un drink di troppo, si vede che rosica. E io soffro come un cane, perché io a lui voglio davvero tanto bene, e mi ero convinta col tempo che anche lui me ne volesse. Ce lo siamo dimostrati tanto e bene, ma sicuramente per lui c'è un sentimento, c'è un interesse... Quindi passato quello, sono sicura che non mi cagherebbe più di tanto. E, nel frattempo, non è limpido e parlandoci di certe cose la situazione è strana.
Un'ultima cosa... Io ho già problemi a lasciarmi andare con i ragazzi, ho avuto esperienze non troppo belle (come tutti) quindi sono un legnetto... E quando li conosco credo di frenarmi ancora di più perché faccio il paragone con lui e dico "con lui sono me stessa, non mi preoccupo di come appaio, di cosa dico"... Ed è impensabile, è ovvio che con un amico è diverso!
Tutto qua, scusate il pippone!!!