Io non credo anzi penso che non avrebbe senso. L'amore è qualcosa che non c'entra niente col disprezzo...
Io non credo anzi penso che non avrebbe senso. L'amore è qualcosa che non c'entra niente col disprezzo...
Sentimenti costrantanti. Io la chiamerei abitudine. A volte si sta tanto tempo con una persona che sa tutto di noi, e si arriva a credere di non poterne farne a meno, pur non amandola.
può sembrare un autocommiserazione, ma non lo è.
Mia figlia la grande si chiama Imma, mi ha salvato la vita due volte, la prima molto tempo fã, la seconda volta due settimane fã.
Per lei sono disposto a fare qualcosa che non vorrei, o come hai scritto sotto, provare a ricostruire.
Ho già contattato un avvocato, e preparato una lettera con richiesta di separazione.
Ma sta li, ferma, in questi giorni trascorsi con loro, non ho avuto il coraggio di parlarne
Loro mi danno speranza.
Vedo la felicità nei loro occhi, e non voglio distruggere il suo sogno. In passato ho distrutto la loro vita.
Grazie e capisco che le info che scrivo sono poche, ma a me bastano per riflettere.
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Mia moglie mi ha tradito, io ho tradito i miei figli.
Siamo esseri umani, tutti sbagliamo, e vero.
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Francesca non è un ricatto, mia figlia sa che io la amo ancora. Sinceramente non so fino a che punto lei sappia quello che è successo tra noi. Non so cosa la mamma le ha confessato.
Per lei sono solo desideri, il primo si è svelato , trovando me.
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Non penso sia abitudine, sono stato per molto tempo senza di lei.
Anche se conosco mia moglie da quando sono nato.
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E pure io provo amore e disprezzo .
Sono due sentimenti che si equivalgono con lago della bilancia.
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Chiedo a coloro che hanno più di un figlio.
Amate i vostri figli alla pari?
O uno di più e l'altro di meno.?
Dopo questa domanda , vi scriverò la mia storia, perché mi rendo conto, che le domande che faccio sono vaghe , e le risposte lo sono altrettanto.
A presto.
credo, senza polemiche, che solo chi abbia figli possa mettersi nei tuoi panni.
troppo facile dire "eh ma tanto se non ami andrà tutto male".. per i figli si farebbero sacrifici molto più grandi, è molto difficile mettersi nei tuoi panni.
anche se, posso capire il non amare, se arrivi però al "disprezzo" boh.. forse diventa davvero dura pensare di tornare assieme a una persona che si disprezza.
io ho due figli.. sinceramente farsi certe domande su di loro mi pare inutile.. sono piccini hanno 2 e 6 anni, forse sono più legato al primo.. perchè è il primo e quindi lo "conosco" da più tempo? per tutto ciò che ha passato (diverse operazioni)? non saprei..
diverso è in casi dove coi figli si arriva a litigare... è ovvio che se un figlio mi tradisse i miei sentimenti/rispetto verso di lui potrebbero cambiare.
Non so..io mi domando come si possa ricostruire e far funzionare un rapporto, se per questa persona si prova anche disprezzo. Per i figli si farebbe qualunque cosa, purché giusta e ponderata. Mi baso sulla mia esperienza per fare un esempio. Se, per un qualche motivo, ci fosse la possibilità di tentare una riconciliazione, mio figlio di 7 anni sarebbe ovviamente felice perché avrebbe di nuovo mamma e papà, sempre e contemporaneamente. Ma io so che tra la coppia, non ci sarebbe amore, affetto e non funzionerebbe. Questo porterebbe a infelicità, malumori, scontentezza che si ritorcerebbe, in qualche modo, sul piccolo. Oltre a questo, si rischierebbe una seconda separazione, che traumatizzerebbe maggiormente nostro figlio. Quando ho deciso di separarmi, ho fatto mille considerazioni, e mai tenterei una riconciliazione mal riuscita perché credo sarebbe un doppio dolore per mio figlio. Piuttosto, ho messo da parte il rancore e faccio in modo, con il mio ex, che per il bimbo ci siano meno differenze possibili rispetto a prima. Certo, ci sono nuovi conpagni che il bimbo adora, ci sono 2 case, ci vede raramente insieme, però ci vede entrambi tutti i giorni, i compleanni suoi li festeggiamo insieme, andiamo d'accordo e riusciamo a dargli ciò di fui ha bisogno in modo uguale. Ma assolutamente non vorremmo illuderlo di avere qualcosa che non può essere, ovvero due genitori innamorati.
vi scrivo la mia storia,
Non a caso a fianco alla mio nickname c"è il 17
Sono passati 17 anni da Quando sono andato via di casa , ho abbandonato tutti, mia moglie, i miei figli, mio padre, mia madre , fratelli, sorelle, amici, i miei affetti, casa , macchina, tutto.
Il giorno che 17 anni fa’ sono andato via , era il giorno in cui nacque mia figlia , Alessandra .
Ho avuto il piacere di tenerla in braccio solo per qualche minuto,
Poi come un vigliacco sono andato via per sempre, abbandonando tutti, . Sono scappato come un criminale.
Sono del Sud Italia, e lavoravo in Austria .
Ora vi scrivo da quando tutto è iniziato,
conosco mia moglie da quando sono nato.
Le nostre rispettive famiglie sono amici di infanzia , mio padre con mio suocero . E sono vicini di casa.
In oltre si sono sposati lo stesso giorno, fecero una grade festa tutti insieme, immagino solo guardando le loro foto.
Siamo nati nello stesso anno, stesso mese, 12 giorni di differenza, prima lei, poi io. siamo sempre stati insieme, a giocare, scuola, pranzi, vacanze. Fino a quando a 16 anni mi sono dichiarato. E nato un amore indescrivibile tra noi . Lei ha continuato gli studi, e si era laureata, io dopo il diploma ho lavorato nella azienda di mio padre.
A 24 anni ci siamo sposati, è nata Imma . La mia gioia
Dopo il primo anno la mia piccola cresce, e mia moglie , trova un lavoro come impiegata. Un ottimo stipendio, oltre al mio , e decidiamo di comprare casa , la casa confina con quelle delle rispettive famiglie. Con alcun lavori di ristrutturazione diviene un unica proprietà .il rapporto con mia moglie in questi anni e sempre stato unico , lo sempre apprezzata, sono sempre stato presente, aiutata, nelle faccende di casa , uscivano spesso soli, e a volte con amici, parenti, la nostra vita non è stata mai monotona, il sesso anche,
Senza tabù, piano piano abbiamo sempre scoperto nuove cose , insieme, eravamo completi, e c’è lo dicevamo sempre, eravamo unici. Ho sempre coccolata, mai una volta che uscivo di casa senza baciarla. Ci invidiavano come coppia. Anche i nostri genitori erano contenti nel vederci sempre affiatati. Abbiamo anche litigato , ma finiva sempre li per li.
Dopo 6 anni dalla nascita di Imma , mia moglie era incinta, al quarto mese di gravidanza,
Eravamo in villeggiatura casa al mare di proprietà dei suoi genitori.
Eravamo appena entrati a casa, e mia moglie andò a farsi la doccia,
In attesa , presi il suo notebook , in Stand-by, volevo ammazzare il tempo con qualche giochino, cera un e-mail aperta, ( amore mio quando torni? Ho una voglia pazza di fare L amore con te.) e-mail e partita dal suo ufficio dove lavora.
Sono crollato all’istante, ero diventato bianco, leggevo ogni singola lettera, non riuscivo a respirare, ho pianto, piangevo e guardavo quello schermo , volevo trattenermi, non volevo piangere.
Lei esce dal bagno, non si era reso conto del perché, fin quando non vede il notebook e quello che ho letto. Ho urlato perché mi hai fatto questo? Perché, perché,
Piangeva ma non rispondeva alla domanda, diceva solo perdonami ti prego, in lacrime.
Davanti a mia figlia.
Nello stesso istante decido di andarmene , Lei non voleva lasciarmi andare, nello stato in cui ero, decise di venire con me. il viaggio di ritorno in auto, Lei voleva parlare, le dissi basta, c è nostra figlia!!!
E stato il viaggio più lungo della mia vita, ho impiegato 6 ore, dove ne avrebbero bastate 2.
Mi sono fermato in ogni stazione, andavo in bagno, per rinfrescarsi con acqua fredda. Sapevo che non ero in grado di guidare, ma lentamente arrivammo a destinazione.
Sono rimasto a casa , nessuno sapeva niente, e nessuno doveva sapere.
Ero e sono un uomo distrutto tutt’oggi.
Passa circa un mese, incominciamo a parlare, si era invaghito di questo collega, e stato solo una scappatella, non conta nulla per lei,
Ha ceduto alle sue avance, la curiosità di farlo con un altro,
Lei voleva chiudere, ma lui insisteva, e durata circa 3 mesi.
Hanno avuto solo due rapporti .
Sono caduto in depressione, ho dovuto fare uso di farmaci, non mi riconoscevo più. in oltre ho messo anche in discussione la gravidanza
Cosi passarono i mesi, non lo più toccata, passavo tutto il tempo che avevo con mia figlia. Non ho voluto più parlare di questo con mia moglie. Mi ero chiuso in me stesso.
Anche a lavoro, non riuscivo più a concentrarmi, la notte per dormire ho dovuto usare tranquillanti, sempre più forti, mio padre non mi riconosceva più, ero scontroso con tutti. Mi mancavano le forze .
Arrivo il giorno della nascita di Alessandra , il nome che avevamo già deciso, tempo prima.
Non ho voluto entrare in sala parto,
Fingendo di stare male. Entrò sua madre . Quando nacque Alessandra, poco dopo, me la danno in braccio
Solo per pochi minuti. Poi la pongo a fianco a mia moglie, e le dico vado un Po’ fuori mi manca l’aria qui, troppa gente. Le dieti un bacio in fronte, dopo tanti mesi che non lo sfiorata, guardandola notai che aveva gli occhi in lacrime , forse, aveva pensato che io l’avessi perdonata in quel giorno, ma non era così.
Abbraccio per l’ultima volta mia figlia Imma, piccola mia, mi mancherai tanto, perdonami.
prendo dei soldi in banca circa 5.000.000 milioni di lire , prendo un treno per Milano.
Ho sofferto tanto in quel treno, piangevo, ero vuoto, non ce lo fatta a perdonare, avevo vergogna di tutti.
Sono stato in svizzera , ho trovato lavoro li. Non ho voluto avere contatti con nessuno , sono sparito nel nulla, dopo due mesi chiamai la mia famiglia , sapevano già tutto.
Mia moglie gli aveva raccontato tutto. Avevano creduto al peggio, mi dispiace , non ero in me. Così ogni tanto chiamavo la mia famiglia 1 volta mese, mi raccontavano della piccola Imma , e Alessandra, e di mia moglie che era pentita e supplicava di rientrare.
Faceva troppo male ascoltare le parole della mia famiglia , finche le telefonate, si dilatano .
Passarono quasi un anno, sul luogo di lavoro si presentano i poliziotti svizzeri e mi portarono in caserma ,
Dove mi spiegavano che la mia famiglia mi cercava , e loro volevano solo accettare se io ero consapevole. Mi dissero che loro dovevano avvertire le autorità italiane, che mi avevano rintracciato e che ero consenziente
Mi lasciarono subito dopo gli accertamenti
Il giorni dopo parto per l’Austria
Qui trovo lavoro , con vitto e alloggio.
Sono passati tanti anni, qui ho trovato molti amici, ho avuto anche delle piccole storie di solo sesso altre volte pure a pagamento, sono sempre un uomo,
Tramite Facebook dopo circa 8 anni della mia latitanza, vedo le mie piccole, all’epoca creai un profilo fake e con il tempo ho chiesto l’amicizia a mia moglie.
parlavo con lei del più e del meno come due amici virtuali , Lei è veramente pentita , ed da quando sono andato via lei non si è rifatta una vita con un altro. Mi ha raccontato la sua storia, mentre io piangevo dal altro lato. Ma non ho avuto il coraggio. E passato troppo tempo ormai. Se mi chiedete , la amo ? Si lo sempre amata, sono orgoglioso,
Ancora oggi, non lo perdonata, era in attesa, e sapere che ha fatto l’amore con l’altro , oltretutto senza protezioni. No. Non posso.
Non posso passarci sopra. Sono orgoglioso,
Molto orgoglioso, rimorsi? tanti.
Avrei dovuto lasciare solo lei, i miei figli non meritavano questo. Neanche la mia famiglia, meritavano questo.
Sono andato via, perché anche se mi sarei separato, dovevo purtroppo avere sempre un dialogo con lei.
Ero costretto purtroppo a vederla,
E io non volevo più vederla, ne sentire il suo respiro. Volevo solo cancellare per sempre dalla mia vita.
Ero talmente disperato che avevo pensato più di una volta, a togliermi la vita, lo so è vergognoso
Scriverlo, e averlo pensato, qui Imma mi ha salvato,
Perché vi scrivo ? Perché 2 settimane fã mentre lavoravo , vedo mia figlia davanti a me. Imma , papà . Ci siamo stretti forte forte,
Non riuscivo più a staccarmi da lei,
Lei lo stesso, ho pianto abbiamo pianto insieme, i miei colleghi ignari non capivano cosa era successo .
Mi hanno dato 2 settimane di riposo ospitando anche mia figlia.
Dopo anni mia moglie aveva intuito che quel contatto Facebook ero io
Ma non capivano dove fossi, finche attraverso foto che io ho pubblicato
Fontane, monumenti, strade della città, e soprattutto varie foto del luogo dove lavoro. Mi hanno trovato
Mia figlia sa tutto, ricorda anche il giorno che andammo via , dalle vacanze , non capiva perché era piccola , ma è rimasta traumatizzata , lo ricorda come se fosse ieri. La mamma le spiego tutto quando si è fatta grande.
Abbiamo parlato tanto, quando mi sono perso , la mia famiglia.
Ora vuole che io ritorni a casa, non ha importanza se andare a casa sua o dei nonni.
Con quale faccia mi devo presentare, come mi devo comportare con mia moglie?
Ho abbandonato tutti. Mia figlia Alessandra, non la conosco! Cosa le dico?
E poi Alessandra è veramente mia figlia?
Cerco di fargli capire che li non è più il mio posto.
Ma lei non vuole sentire ragioni.
E testarda. Dice che lei non tornerà a casa se non con me.
Non sapevo cosa fare.
Due giorni dopo arrivano anche la mia famiglia e i miei suoceri, e dopo 17 anni incontro Alessandra.
So che forse molti di voi non crederanno a quello che scrivo ,
Sembra assurdo, lo so .
Sono molte le cose che non ho scritto, sono 17 anni in poche righe.
Anche qui all’estero. Con l'aiuto di una psicologa Ho dovuto continuare a prendere pillole per depressione, che è durato per due anni. Ma piano piano sono riuscito ad uscirne.
Mia moglie, non ha voluto venire,
Anche se il suo unico desiderio era quello di rivedermi, a preferito che sia io , senza pressioni a tornare a casa. Lei mi aspetterà sempre.
Questa è in sintesi la mia storia.
Ora sono qui in italia .
In tutti questi anni, economicamente non ho mai fatto mancare niente,
Ogni sei mesi versano i miei guadagni sul conto cointestato. Ma le mie figlie e mancato un padre, che è peggio.
Ho fatto sentire la mia minima presenza nelle festività, spedivo doni nei giorni più importanti dell'anno.
Ora sono qui. Il resto è oggi.
Ieri sera ho chiamato mia moglie.
È passata una life che non ascoltavo la sua voce . Tutto è iniziato con un semplice ciao. Siamo stati per due ore a parlare, niente di che . Per il momento le ho detto che resto qui, deve darmi del tempo per abbientarmi .
Alessandra mi assomiglia?
L’osservata a lungo, non la conosco, e brutto a dire,
E bella come la mamma.
Ho sempre il dubbio, non lo nascondo a voi.
Ma non mi interessa sapere con certezza, se è o non è. Mia figlia
Preferisco rimanere nel dubbio, perché non cambierebbe niente.
Lo amata quando è nata,
La amo tutt’oggi .
Forse ho paura della verità?
Forse sapere che non è mia, Amerei più Imma?
Anche se ora sento dentro di me un sentimento che prevale per Imma.
Ora lasci a voi la parola, siate liberi di scrivere i vostri pensieri .
Che non sono stato un buo padre lo so.
Che non ho saputo affrontare la situazione lo so .
Aggiungo in oltre che io non ero in me,
E i miei pensieri, in quel giorno che è nata Alessandra, erano cattivi, per me è per gli altri. Ho ritenuto andare via per non fare del male.
Ero entrato in un circolo vizioso
Più passava il tempo, e più credevo che era meglio non rientrare .
Scusatemi
Accusare una persona non serve, avete le vostre colpe sia tu che tua moglie, e dovrete conviverci. Sta a te, poi, decidere dove e come vivere la tua vita, se all'estero in italia. Quel che è certo è che niente, e dico niente, ti impedisce di riallacciare i rapporti con le tue figlie. Lo stesso con la tua famiglia e sì, con tua moglie se dovessi sentitela. Non come coppia, ma come persone. Avete una famiglia insieme, e se riusciste a riconciliarvi - non in senso romantico ripeto - farebbe bene a tutti.
Alla fine credo che il peggio sia passato, a mio avviso. La strada non è più in salita e specialmente con le tue figlie niente ti impedisce di essere un padre presente. Anche se resti all'estero.
Quoto @Temperance. La scelta è tua, Devi sentirti pronto a riprovarci con tua moglie, mentre con le tue figlie puoi riallacciare i rapporti, ovunque tua sia. Riguardo tua figlia Alessandra, che temi di amare meno di Imma, credo sia comprensibile visti i dubbi che hai. Inoltre Imma l'hai vissuta per qualche anno, Alessandra no, come hai detto tu, non la conosci. Forse sapere se sei il padre oppure no, potrebbe aiutarti nel rapporto con lei. Le vuoi bene, ma non sai se sentirla figlia tua. Se lo fosse, credo rivaluteresti l'affetto nei suoi confronti e saresti più aperto nel conoscerla, se non fosse figlia tua, credo le vorresti comunque bene, ma ti approcceresti a lei in modo diverso, magari più da "zio" che da padre. Questa è l'idea che mi sono fatta leggendoti, potrei sbagliare, ma non mi sembra che tu abbia rancori verso Alessandra. Con tua moglie però è diverso, c'è ancora troppa rabbia dentro e non mi sembra che nemmeno Imma di chieda di tornare con lei, ma piuttosto di poter riavere suo padre. Se poi, una parte di te, vorrebbe tornare con la moglie per amore, in questo caso ti darei il consiglio di tentare, pprima di tutto, senza di nulla alle figlie, una terapia di coppia, che potrebbe toglierti quel senso di disprezzo e aiutarti a comprendere piano piano i tuoi veri sentimenti.
Non capisco perchè le tue figlie non se la prendano con la mamma anzichè con te. Forse la causa di un tradimento è di tutti e due, ma il tradimento non si fa in due, è uno solo che tradisce, o almeno nel tuo caso. Non devi sentirti tu in colpa con le tue figlie per un male che non hai fatto. Certo non è nemmeno stato bello scappare, ma per te la delusione è stata davvero grande, le tue figlie questo lo dovrebbero capire.
francamente, in questo frangente, avrei seguito senza dubbi il papà XD. è anche vero che le figlie erano piccole, ma dovrebbero capirle, ora, le tue ragioni e il tuo smarrimento. Devono anche capire che il rapporto con tua moglie è finito, ma mica per colpa tua, inutile riallacciare qualcosa che non senti più o di cui non sei sicuro. E se se la prendono per questo, .... va bene che un figlio mai vorrebbe che i genitori si separino, ma è un atto egoistico, devono capire che tu sei stato male, sicuramente non tua moglie, che, in un momento magari di crisi fra voi, non s'è fatta problemi a non cercare di risolvere il problema alla base.
parlo così perchè io non riuscirei mai a perdonare il tradimento. Bisogna vedere se lo puoi fare tu, e capire cosa provi esattamente per tua moglie adesso. Io credo che sì, amore e odio nell'abitudine vadano a coppia XD, nel senso che l'affetto porta a sopportare lati negativi, se non odiosi XD, di chi si ama così com'è, se no, che amore è? ma il tradimento, nonostante ormai sia così frequente, non è ''abitudine'' della vita di coppia, non sono gli alti e bassi della vita quotidiana. Vengono a mancare le cose più importanti, rispetto e fiducia, per cui il tuo disprezzo non può alternarsi all'amore incondizionato. Probabilmente ti manca la ''vecchia'' lei, e la ''alterni'' a seconda dei tuoi pensieri a quella lei che ti ha deluso e che hai conosciuto tramite messaggini compromettenti. Prima di accontentare le tue figlie e costringerti a una vita che non vuoi, cerca di capire cosa provi.
grazie.
In Austria ho dato le dimissioni,
Ma se dovessi tornare , loro mi accoglieranno . Era diventata la mia seconda famiglia, Mia moglie dopo la maternità ha lasciato il lavoro, ha preso il mio posto in azienda, e non credo di tornare in azienda.
Per il momento mi limito a stare con le mie figlie, voglio godermi questa estate con loro.