Finalmente l'ho visto..
Alvin e Lyle sono due fratelli un tempo inseparabili, ma a causa di una lite provocata dall'alcol i due non si parlano ormai da dieci anni e vivono separati a distanza di centinaia di chilometri. Solo quando Lyle ha all improvviso attacco cardiaco , Alvin decide di raggiungere il suo fratello percorrendo un viaggio solitario ,contemplativo attraverso le pianure dell'America a bordo di un tagliaerba , l'unico mezzo di trasporto che alla sua età gli è consentito di guidare.
Il mago dell'assurdo, David Lynch, firma questo piccolo capolavoro di certo non tanto assurdo, quanto commovente, intimo e compassionevole. Un on-the-road direi brillante ambientato sulle grandi strade statunitensi, dipinti qui elegantemente con i colori autunnali. Da cornice al quadro fa infine una bellissima colonna sonora ( diventata ora famosa per una pubblicità) di Angelo Badalamenti.
Il tema centrale del film è il viaggio della vita alla scoperta di se stesso, alla ricerca dei ricordi di una vita vissuta e prossima a finire. Ad un certo punto Alvin dice " La cosa più brutta della vecchiaia è il ricordo di quando eravamo giovani"...Alvin compie questo viaggio in solitudine, come una lumaca indifesa si sposta verso il suo fratello , verso la riconciliazione con quel mondo di affetti che ha cercato di dimenticare senza riuscirci. Il film finisce con Alvin che raggiunge la casupola di Lyle, ma è certo che non ci sarà un ritorno, Alvin ha viaggiato per ricucire la ferita della sua vita ,ma fatto ciò, ora è disposto a morire in pace senza rimpianti ,insieme ad una persona a lui cara.
Pur essendo un dramma, si fa sentire la firma lynchiniana: il suono talvolta brusco ed inquietante, alleggerito soltanto da quella bellissima colonna sonora; non mancano personaggi grotteschi, la figlia di Alvin, ritardata ,che dipinge le casette per gli uccelli, la commessa del supermercato, infine l'immagine di Alvin sul suo tagliaerba è al limite del ridicolo.
Il film non piacerà agli amanti dei ritmi veloci , e nemmeno a quelli dei film più sdolcinati, alla fine si tratta di un film di Lynch, un film che richiede una certa pazienza.
voto: 8