Ciao a tutte!
Sono qui per chiedere un consiglio su una situazione abbastanza complessa:
Poco più di un anno fa ho avuto modo di conoscere (per motivi di lavoro) un gruppo di persone che, con il tempo, grazie alla costante collaborazione e al fatto che ci troviamo bene a lavorare insieme su una serie di progetti, sono diventate amici fidati e abbastanza intimi.
Da poco meno di un anno però, purtroppo o per fortuna, mi sono accorta di essermi innamorata di un componente di questo nuovo gruppo di amici! La cosa sta diventando veramente difficile, per lavoro ci vediamo tutti i giorni (o quasi) e tra di noi si sta creando con il tempo un buon rapporto di amicizia e di fiducia reciproca.
Lui è una persona estremamente intelligente, non particolarmente bello, venticinquenne, brillante, molto ma davvero molto bravo nel suo lavoro e sebbene abbia 25 anni (io 27) sembra piuttosto un maturo trentacinquenne.
Siamo abbastanza simili in molti aspetti della nostra vita privata: entrambi non abbiamo alle nostre spalle relazioni sentimentali di qualsivoglia genere. Qualche avventura, qualche breve frequentazione, ma nulla di impegnativo. Entrambi pensiamo che il lavoro e l'affermazione personale siano, per il momento, una priorità. Entrambi siamo molto estroversi e socievoli con tutti ma, in generale, piuttosto timidi con chi ci interessa davvero. Per sua stessa ammissione, infatti, se una ragazza gli interessasse, rinuncerebbe a lei per la timidezza mentre non avrebbe problemi a fare il fenomeno con una donna che al contrario non gli interessa.
Lui ha moltissimi amici e frequentazioni ma, per la verità, si tratta soprattutto di uomini. Pochissime amicizie femminili e credo di poter affermare con una certa sicurezza che io sono, in questo momento, l'unica donna con cui lui abbia un rapporto costante, di fiducia, di amicizia e di stima reciproca.
Mi sembra che più passa il tempo, più il nostro rapporto diventa confidenziale e intimo. Ovviamente anche perché io faccio in modo di accorciare le distanze ma lui non sembra in alcun modo insospettito o infastidito o restio.
So che fisicamente gli posso piacere e, evidentemente, ci troviamo bene anche "di testa".
Quello che ci manca, ancora, sarebbe di uscire da soli io e lui. Il motivo è che quando usciamo, lo facciamo sempre con il gruppo di amici nostri comuni. Credo di poter dire con certezza che lui non sia assolutamente abituato ad uscire con una ragazza anche se sua amica, principalmente perché non ha altre amiche donne oltre me e temo che se gli chiedessi di uscire insieme da soli (anche con una tranquilla richiesta a caso in amicizia) lui possa subito intuire il mio interesse.
Per il momento quello che temo è che lui, intuendo il mio interesse nei suoi confronti, si chiuda a riccio e mi privi della sua amicizia e presenza (perché penserebbe che per me vederlo tutti i giorni corrisponderebbe ad una tortura/incoraggiamento). Per questa ragione non oso fare alcun tipo di richiesta di questo tipo, fosse anche solo andare al cinema insieme!
D'altro canto però, forse, lui non aspetta altro che questo solo che è troppo timido per farsi avanti! Come posso saperlo?
Il rapporto che abbiamo al momento è estremamente funzionale al fatto che lavoriamo insieme (sebbene con ruoli molto diversi) allo stesso progetto in una azienda che è di proprietà di un nostro caro amico comune.
Se il nostro rapporto dovesse peggiorare, la cosa andrebbe ad inficiare anche il lavoro e questo sarebbe da evitare!
D'altro canto ho provato a farmela passare ma ormai passato quasi un anno ed è sempre peggio!
Cosa ne pensate?
Tonina