Bon, ok. Vi dirò dunque.
Bon, ok. Vi dirò dunque.
Se non riesci a parlare scrivigli una lettera con tutto quello che vorresti dirgli...
Può sembrare strano ma almeno riuscirai a comunicargli come ti senti....
uno che preferisce spedire una lettera, anzichè parlare di persona guardando in faccia l'altro, già dà l'idea di insicurezza e poco carattere
perde punti, tantopiù se è la propria ragazza
ma mollala e starai più sereno sicuramente fidati....è un'isterica viziata e basta e se però ti accontenti di questo risolvila pure...a mio avviso dovresti rincominciare una nuova vita ma senza di lei.
Vabbè, ma non è che lui sia un santo, parlava di prendersi una pausa e magari frequentare un'altra senza manco parlare alla sua ragazza della crisi che sta passando, e quindi darle la possibilità di salvare - o non salvare - la relazione.
In una coppia le decisioni si prendono in due, e nessuno dei due lo sta facendo, questo.
Novità ?
Sì, tante novità .
Prima rispondo che la pausa l'avrei presa in accordo e che non scriverei alcuna lettera, semmai andrei per la mia strada chiedendo con insistenza di parlare...
Dunque, ero deciso di parlarle, ma i giorni passavano e io non trovavo un momento buono anche perché lei era pucci pucci stelline cuoricino.
Alla fine mi ero abituato...
Abbiamo smesso di far cose, a parte qualche uscita, riempirci la giornata, non esser soli.
Anche a letto calma piatta, nel senso a volte troppo stanchi, altre volte la tv ti stende altre volte si litiga per fesserie, altre volte magari inizi e tira fuori discorsi inutili (in quei momenti, avrei voglia di una sana tr...ata)...
Per una questione di fiducia a proposito di alcune banalità , ero molto risentito anche se lei sembrava volesse continuare normalmente.
Alla fine, mi spara in sequenza una cosa così: ho un problema che ci riguarda; questa è la soluzione a cui io ho pensato; applicala.
Cioè mi avrebbe messo alla porta in pochi giorni; felice di non aver trovato le mie cose fuori dalla porta...
Ho provato a farle capire che facendo e disfacendo anche la mia vita non è il massimo, e che si parla solo delle sue esigenze. Cazzate: sono io a vederla così, ma questo vuol dire che non ho capito nulla di lei.
Mi avrebbe messo alla porta a causa mia, perché con me non si può parlare, che dopo una discussione non ci troviamo d'accordo; le ho chiesto cosa avrei dovuto fare oltre a far ciò che diceva?
La cosa pazzesca è che quando mi ha chiesto "forza, sentiamo quali sono le tue necessità " ho avuto un attimo di interdizione: ho faticato a ricordarle tutte, le sue le avevo ben stampate nella mente però.
Per inciso, qualche sera prima mi disse "fuori metropoli scordatelo", ennesima ritrattazione dell'argomento, fregandosene di tutto e di tutti.
Ho quindi preso le mie cose e me ne sono andato dicendole che non sarei tornato occasionalmente come previsto da lei in quella sede.
Non intemdeva mettermi alla porta diceva, ma nel frattempo mi buttava le mie cose dentro ai sacchetti, non ha provato a fermarmi.
Adesso mi sento solo anche perché mi boicottava gli amici e ci sono stati steavolgimenti nella compagnia.
Sono solo ma incuriosito di vedere che farò adesso, anche se ho paura dei weekend solitari: perché prima di conoscerla, pur essendo circondato di persone, al rientro a casa mi sentivo solo, casa vuota.
Ho paura che la curiosità ceda il posto alla solitudine.
E mo?
PS: l'altra mi sembra impegnata: nnamo bbene.
E ora, dato che oltretutto non mi sembri disperato per la fine di questa storia, riprendi in mano la tua vita e ricominci.