Salve a tutti, e grazie in anticipo a chi risponderà. Scrivo qui per chiedervi consiglio su una storia che, si fa per dire, sto per intraprendere...
Sono un ragazzo di 22 anni e abito in provincia di Salerno. Circa due anni fa, durante una vacanza con un amico in Sicilia, conobbi quasi per caso un gruppo di ragazze di li. Con una di loro, della mia stessa età, scoccò subito qualcosa la prima volta che ci siamo visti: a me piaceva, ma lei è molto carina e io...beh...non sono brutto, ma non sono certo il tipo di ragazzo che fa strage di cuori. Il mio pessimismo cronico (come al solito) mi ha spinto a pensare "***** fai, non lo vedi quanto è bella? Non ti cagherà di striscio, lascia perdere", e mi ero quindi predisposto mentalmente a gestire la cosa come una semplice "cottarella", magari mantenendo un rapporto di amicizia.
Incredibilmente, però, la sera dopo l'incontro, una delle ragazze del gruppo ( la cugina della ragazza che mi piace) mi dice "Hey, ma a te lei piace? No, perchè ieri sera ho parlato con lei e mi ha detto che ti trova interessante...". Potete immaginare la mia euforia xD
La sera stessa, quindi, decido di cambiare approccio, e inizio a dedicarle le attenzioni del caso....senza strafare ovviamente, in fin dei conti eravamo agli inizi. Lei sembra starci, e la mattina in spiaggia arriviamo quasi a baciarci, ma noto che lei inizia ad essere titubante...Decido quindi di mettere il freno a mano ai miei bollenti ardori, e cerco di capire il motivo, che mi ha lasciato di stucco: lei (ripeto, bellissima) non era mai stata fidanzata, e aveva paura di intraprendere una relazione a distanza. Cerco invano di convincerla, ma lei ribadisce che nonostante sia attratta da me, non riesce a superare la sua paura. Decido quindi, col cuore in gola, di rispettare la sua decisione, e torno a fine vacanza a casa mia col cuore a pezzi. Passa un anno, durante il quale colleziono una serie di delusioni amorose (che non sto qui a raccontarvi, ma che vi assicuro avrebbero abbattuto un bue).
Per l'estate, decido di raggiungere il mio compagno di viaggio dell'anno precedente in Sicilia, visto che lui si era trasferito li e poteva ospitarmi. Con l'occasione, torno a trovare le ragazze conosciute l'anno prima, tra cui anche Lei. Inizialmente, ero andato lì con l'esclusiva idea di divertirmi e rilassarmi dopo un anno di *****, ma appena l'ho rivista il mio cuore è di nuovo andato in tilt. Vengo purtroppo a sapere che si è fidanzata con un tizio di Brescia (Lei, che non si sentiva pronta per una relazione a distanza -.-) e quindi, dopo qualche sondaggio, decido di rimettere di nuovo a cuccia il mio cuore impazzito e torno a casa, a fine vacanza, di nuovo triste ma senza rimpianti.
Arriviamo così all'anno corrente. Durante l'anno mi tengo come sempre in contatto sporadico con Lei e le altre ragazze, e scopro che si è lasciata col ragazzo (il quale, giusto per essere originale, le ha fatto le corna). Archivio la notizia nel mio database mentale, ma non le do troppa importanza, visto che avevo deciso di metterci definitivamente una pietra sopra. Verso la fine di Giugno, però, Lei inizia a cercarmi insistentemente, chiedendomi se quell'anno sarei sceso da loro, e se si quando. Io, anche a causa di impegni di lavoro, le dico che sarebbe stato molto complicato per me scendere in Sicilia, considerato anche il fatto che ho litigato col mio amico e non posso stare da lui. Lei (e le altre ragazze) insistono da morire, e alla fine mi convincono: con un magheggio degno di David Copperfield, riesco a ritagliarmi una settimana di ferie, e soprattutto i mezzi economici per il viaggio, e arrivo li agli inizi di Agosto con il solito proposito di non ricascarci, anche se con una certa curiosità di capire il perchè di tanta insistenza. Lo scenario, però, è molto diverso da quello che mi aspettavo: lei è sempre impegnata col lavoro, tanto che in una settimana non riusciamo mai a trovare neanche un attimo per stare insieme da soli e magari poter parlare. Ci siamo visti, certo, ma sempre in gruppo. Il suo atteggiamento è stato sempre molto dolce e premuroso nei miei confronti, ma mai niente che lasciasse trapelare un qualche interesse. Scopro inoltre, purtroppo, che la fine della sua storia l'ha portata a mangiare sempre meno, facendole perdere molti chili, non tanto da poter parlare di anoressia (fisicamente stava più che bene), ma di certo abbastanza da far preoccupare me e i suoi familiari.
Torno quindi a fine vacanza a casa, stavolta in pace con me stesso. Il giorno dopo la mia partenza, però, mi arriva un messaggio dalla cugina, che mi dice che Lei era molto triste perchè a causa del lavoro non aveva avuto occasione di rimanere da sola con me: se ci fosse riuscita, avrebbe provato a stare un po più in intimità, e magari avrebbe potuto darmi quel maledetto bacio che ancora sogno la notte. Ovviamente, dopo aver bestemmiato l'impossibile contro la cugina (non potevi dirmelo mentre ero li, porca *****? xD) decido di rimettermi in moto, e vedere un po come stavano i fatti. Ho iniziato per un paio di settimane a mandarle il buongiorno, e la buonanotte, tutte le sere, ed insomma ho cercato (per quanto possibile) di essere presente nella sua giornata, senza essere ossessivo (tre, quattro messaggi al giorno per intenderci...). Oggi, con la scusa di una coppia di amici miei che si sono lasciati, decido di tentare un approccio e le dico "hai mai pensato a come potrebbe essere, se noi due stessimo insieme?"
Lei non risponde alla mia domanda, ma mi fa capire che in questo momento vuole stare da sola, per risolvere i suoi problemi e riordinare le idee dopo la fine della sua storia. Non esclude, però, la possibilità per noi due di stare insieme, quando sarà, perchè "sono un ragazzo stupendo, e uno dei pochi che le è sempre stato vicino". Io allora ho deciso di fare una scelta, ovvero di aspettare, perchè per me ne vale la pena. Come andrà, andrà.
Alla fine del mio papiro, non vi chiedo ne giudizi sulle mie scelte, ne sulle sue (giuste o sbagliate che siano). Questo è il consiglio che vorrei chiedervi: c'è qualcosa che posso fare, secondo voi, per convincerla? Come devo comportarmi? Devo magari cercare di essere ancora più "presente", per lei? Chiamarla più spesso? Farmi sentire di più? Oppure devo lasciarla in pace, farla riflettere con calma, mantenendo comunque i contatti, ma sempre in modo soft?
Grazie ancora a tutti per la pazienza!
F.