le immagini-choc dell'Inghilterra della Guerra Fredda
E' il programma portato avanti dal Ministero della Difesa britannico sessanta anni fa
operazione cauldron: testare sugli animali le conseguenze di una guerra batteriologica Scimmie usate come cavie, le immagini-choc dell'Inghilterra della Guerra Fredda
E' il programma portato avanti dal Ministero della Difesa britannico sessanta anni fa
MILANO - Nome in codice: Operazione Cauldron. Scopo dell'esperimento: Testare sugli animali, e in particolare sulle scimmie, le terribili conseguenze di un’eventuale guerra batteriologica. Non è la trama di un nuovo film fantascientifico, bensì il programma portato avanti dal Ministero della Difesa britannico sessanta anni fa, in piena guerra Guerra Fredda. Certi che i sovietici stessero sviluppando armi batteriologiche, i britannici non volevano essere da meno e dal maggio al settembre del 1952 effettuarono sull'isola di Lewis, nell'arcipelago delle Ebridi Esterne, una serie di esperimenti segreti durante i quali circa 3500 cavie e 83 Macacus Rhesus (primate della famiglia dei Cercopitecidi molto diffuso in Asia) furono esposti ai germi mortali della peste bubbonica.
SGUARDI TERRORIZZATI - I test furono immortalati in un filmato di 47 minuti la cui esistenza era nota da anni, ma che è stato pubblicato nella versione integrale per la prima volta solo qualche giorno fa su grazie agli sforzi di Mike Kenner, 58 anni, attivista originario di Weymouth, Dorset, che è riuscito ad ottenere dal Ministero della Difesa il famigerato video. Nel filmato si vedono le scimmie stipate in piccole casse, la loro testa è incastrata in striminzite celle e il loro sguardo è terrorizzato. Intorno a loro vi sono uomini in tuta che indossano maschere antigas. A un certo punto gli esseri umani scompaiono e dopo pochi minuti una piccola bomba è fatta scoppiare: la maggior parte degli animali esposti ai germi della peste morirono dopo pochi giorni, mentre i sopravvissuti furono uccisi e dissezionati in modo da studiare come i loro organi avessero reagito ai germi mortali.
COMMENTI - Mike Kenner afferma che si tratta di un filmato davvero unico: «Non esiste al mondo nessun video simile - dichiara l'attivista al Daily Mail - Per quanto ne so, è l'unico film che mostra animali esposti ad agenti patogeni. Quando si scorgono le scimmie non si può fare a meno di entrare in empatia e pensare che queste armi erano state progettate per essere usate contro gli esseri umani». Geoffrey Scarlett, al tempo degli esperimenti era un sottufficiale a bordo della Ben Lomond, la nave che ospitava gli animali e gli scienziati. Al tabloid britannico racconta che molti marinai presenti sull’imbarcazione sapevano poco del progetto: «Ci hanno semplicemente detto che sarebbero stati portati a termine test di guerra batteriologica - afferma l'ottantaduenne - Ma non ci hanno riferito dove stavamo andando. Fin dall'inizio ci hanno detto che la nostra presenza era facoltativa e che potevamo tranquillamente non assistere agli esperimenti. Per quanto ne so, nessuno ha abbandonato. Bisogna ricordare che quelli erano altri tempi e il benessere degli animali non era una priorità».
SUCCESSO - Alla fine gli scienziati giudicarono i test condotti sull'isola di Lewis «un successo» e l'allora primo ministro Winston Churchill preparò anche una dichiarazione che li giustificasse davanti alla popolazione britannica se per errore questi fossero divenuti di dominio pubblico: «La possibilità che i batteri possano essere utilizzati in una guerra futura non può essere trascurata - si legge nella nota del Premier - Le ricerche sono portate avanti in modo che le misure difensive possano essere adottate. Gli esperimenti attualmente in corso fanno parte di queste ricerche». L'attuale Ministero della Difesa britannico ha preso le distanze dal filmato e ha dichiarato che queste pratiche non sono in linea con le moderne norme etico - scientifiche.
http://www.corriere.it/esteri/12_set...43284af5.shtml
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la famosa ragion di stato e di guerra