Cammino di Santiago

[Dade]

Non ri ho chiesto le foto eh xd tipo "sono al giorno 3 di cammino, è bellissimo"

[Morgana]

Ragazzi, sono in ferie, e parto domenica mattina all'alba per Porto.
Vediamo un po' che succede
Vaaaaaadoooooo!!

[sonny crockett]

sicuramente una bellissima esperienza. buon viaggo morgana

[Morgana]

Ciao a tutti! Sono rientrata...
Beh... In realtà non so da dove cominciare.
Il mio itinerario è stato Porto - Santiago, cammino centrale e variante espiritual.
Ragazzi, in realtà non è riportabile a parole la sensazione di pace e completezza che mi ha invasa.
Ho visto paesaggi incredibili, sono stata per km e km accompagnata solo dai suoni dei corsi d'acqua, degli uccelli e del vento. Ho parlato con gente di tutta Europa, condiviso esperienze, sensazioni e ricordi con persone incredibili che porto tutte stampate nel cuore. Ho sofferto di dolori molto molto forti, ho curato ferite e a mia volta, mi hanno curata. Arrivata a Santiago sono scoppiata in una crisi di pianto assurda, dovuta alla gioia, ma anche al grande interrogativo, "e adesso?". Questa sensazione è andata via quando sono arrivata alla vera fine (o meglio, al mio inizio) del cammino, a Finisterre, il posto più incredibile e magico che abbia mai visitato, dove guardando il tramonto sono scoppiata in una risata così forte, che credo sia stato il momento più "pieno" della mia vita".
Il cammino di Santiago è stato sacrificio, sveglie all'alba, camminate di 20, 30 km, amicizie nate e terminate nel giro di un ora ma che amicizie reali sono, confidenze, birre e tramonti, abbracci, mani sul viso e tra i capelli, bagni sotto le cascate, piedi gonfi e sospiri di sollievo nel togliere le scarpe, maledire lo zaino che anche se col minimo indispensabile sempre troppo pesante era, salite interminabili e discese da paura di rotolare. Albe viste da altalene abbandonate, persone che ti offrono da mangiare e da bere, panorami che penso non scorderò mai, occhi che non puoi non fissare e che parlano, di tutti, buon cibo condiviso, un bicchiere di vino su un prato con un 80enne che ti dice quanto ha amato la moglie, giocare a nascondino con i finlandesi che ancora non ho capito come dicono "libera".
La solidarietà e la fratellanza che si dimostra in un percorso del genere è riuscita a togliermi il fiato, e sono stata ore a parlare dei mulini a vento incontrati con persone che a loro volta mi raccontavano emozioni, mentre a vicenda ci massaggiavamo i piedi per il dolore.
Il tramonto a Finisterre è stato particolarmente importante, li ho lasciato andare tutto, mi sono sentita travolta da leggerezza e gioia, ho stretto i miei compagni di vita con il pensiero e ho abbandonato la sofferenza è la negatività.
Mi sento un altra, mi sento parte di un mondo incredibile, se pure pieno di difetti.
Non so davvero come raccontare il Cammino, non so davvero se sia possibile.
Solo ringrazio ogni centimetro calpestato, ogni pensiero, ogni persona.

[Dade]

Mi sono emozionato. Maledetta