«prima ha emesso un rumore poi e' esploso lo schermo»
Esplodono altri due iPhone
Dopo il caso inglese della scorsa settimana, due nuovi incidenti in Francia.
MILANO – MILANO – “Avevo fatto solo una telefonata nel corso della giornata, la batteria era stata caricata il giorno precedente, non era surriscaldato e non è caduto”: queste le dichiarazioni di una ragazzina residente ad Aix-en-Provence e protagonista, insieme al fratello, dell’esplosione del proprio iPhone .
LA CRONACA - Erano entrambi sul terrazzo, chiacchieravano, quando a un certo punto lo schermo dell’iPhone ha iniziato a incrinarsi, emettendo strani suoni. Improvvisamente il display si è riempito di crepe e un granello di vetro è entrato nell’occhio del malcapitato teenager che lo aveva impugnato, incuriosito dalle reazioni dell’oggetto. Tempestivo l’intervento della madre (per altro medico), Marie-Dominique Kolega, che ha pulito l’occhio del figlio utilizzando una soluzione fisiologica e che prontamente ha contattato il colosso di Cupertino denunciando l’accaduto. Per il momento Apple nega ogni responsabilità, ma la signora Klega pare intenzionata a fare chiarezza. Anche perché Apple ha dei precedenti e immediatamente dopo all’esplosione verificatasi ad Aix-en-Provence è arrivata un’analoga segnalazione su un iPhone esploso nelle mani di un ragazzo marsigliese di 29 anni.
LE ALTRE ESPLOSIONI – I due episodi francesi non rappresentano il primo incidente che capita a un prodotto della mela morsicata. Recentemente Ken Stanborough, un quarantesettenne di Liverpool, ha visto improvvisamente l’iPod della figlioletta undicenne diventare sempre più caldo per poi iniziare a fumare e, improvvisamente, scoppiare . “Fortunatamente, resomi conto dell’anomale reazioni del player digitale, ho avuto la prontezza di buttarlo lontano da me”, ha dichiarato Stanborough al Times. Ma lo spavento è stato grande e l’incidente avrebbe potuto avere conseguenze molto gravi. L’inglese ha contattato subito Apple e, dopo essere stato rimbalzato da un dipartimento all’altro, si è sentito rispondere che l’azienda declinava ogni responsabilità, ma in cambio di un rigoroso silenzio avrebbe offerto un risarcimento.
QUESTIONE DI REPUTAZIONE – I recenti episodi gettano un’ombra sull’azienda di Cupertino che, secondo una fonte di Seattle, avrebbe già al suo attivo una quindicina di incidenti simili (due per l’iPhone e gli altri per l’iPod) che fino ad ora è riuscita, più o meno velatamente, a tacere. Un giornalista americano ha infatti ottenuto un dossier di 800 pagine della Consumer Product Safety Commission statunitense dal quale risulterebbe che le batterie di litio nasconderebbero un problema. E se agli ultimi due “scoppi” dovessero seguirne altri, per gli uffici legali della mela si preannuncerebbe un agosto molto caldo. Quasi esplosivo.