Sissoko in crisi? Colpa del Ramadan
Il maliano rispetta il mese di digiuno
Domenica a Cagliari è stato il peggiore della Juve, tanto che Ranieri ha deciso di sostituirlo all'inizio del secondo tempo. Un ko per un combattente come lui. C'è un motivo, però, che spiega la crisi di
Momo Sissoko: il Ramadan. Il maliano, infatti, è di fede musulmana e sta osservando il mese di digiuno dall'alba al tramonto.
"Mi spiace, so che non ho dato il contributo di sempre, ma sono stanco, molto stanco", ha spiegato ai compagni.
Finora Sissoko si è "salvato" perché contro
Udinese e Zenit si è giocato sotto la luce dei riflettori e ha quindi potuto mangiare prima di scendere in campo.
Prima di tornare a pieno regime, l'ex del Liverpool dovrà attendere sino al 30 settembre (o all'1 ottobre nel caso la nuova luna dovesse nascere proprio quel giorno) visto che la regola prevede 30 giorni di astinenza nel nono mese del calendario lunare.
Ed è per questo che Ranieri poterebbe decidere di tenerlo a riposo anche contro
Sampdoria e Bate Borisov.
Il giocatore, comunque, aveva avvertito sia la società, sia il tecnico, che hanno rispettato la sua decisione. Mettendo da parte il dio pallone.
"Ci mancava anche Maometto...", avrà però pensato qualcuno a Torino, dove i tanti infortuni hanno già falcidiato la rosa.