Originariamente inviata da
P S Y C H O
Per dirtela proprio tutta, la soluzione dei play-off è solo un'ipotesi migliorativa rispetto a quanto succede adesso, col megagirone all'italiana del campionato.
Quello che piacerebbe a me invece è un'altra soluzione, si chiama girone italo-svizzero o qualcosa del genere e si usa nei tornei di scacchi, quando il numero dei partecipanti è molto alto.
Tale tipo di girone è il più avvincente perché fa giocare sempre scontri diretti o comunque partite tra squadre di egual livello quindi molto equilibrate.
Si tratterebbe ovviamente di aumentare il numero delle squadre, cioè di riunire la serie A con la B e la C e forse anche oltre.
Il calendario sarebbe dinamico, cioè si sorteggerebbe prima dell'inizio solo la prima giornata; le seguenti verrebbero sorteggiate settimanalmente accoppiando le squadre che in classifica sono più vicine. Per esempio la prima giocherà contro la seconda, la terza contro la quarta e così via. Alla terza giornata, se la prima e la seconda sono invariate (ma ciò è pressocché impossibile avendo giocato contro la settimana prima), non rigiocheranno più contro, ma contro quelle più vicine in classifica contro le quali ancora non hanno giocato.
Si fissano un certo numero di giornate, per esempio 30 e chi sarà in testa a quel tempo è la vincente. Nel caso del calcio si potrebbe giocare due volte contro la stessa avversaria, cambiando il campo casa/trasferta, magari col vincolo che la seconda partita non può avvenire prima che sia passato metà campionato.
E' solo un'idea su cui si potrebbe lavorare, ma sarebbe molto avvincente, perché chi vince avrà affrontato le avversarie sempre nel loro momento migliore e a fine stagione le squadre senza motivazione si affronterebbero tra loro, evitando di favorire qualche avversario a discapito di qualche altro più sfortunato.
Ancora più avvincente sarebbe se - vista la possibilità-necessità di giocare con tantissime partecipanti - tale campionato si giocasse a livello europeo, facendo partecipare le migliori 10 (o anche di più) di ogni nazione. Col tempo e col sistema delle retrocessioni, le nazioni pippe ridurrebbero il numero di partecipanti a favore delle nazioni più forti.
Per ora è solo un sogno, si tramuterà in realtà quando diventerò io il presidente dell'UEFA!