Allarme Alonso
"Sorpassi addio"
Il pilota spagnolo d'accordo con Schumacher. "Con queste regole sarà difficile avere spettacolo: la gara si esaurisce nella partenza e nelle qualifiche"
dall'inviato MARCO MENSURATI
SAKHIR - "Il problema è che l'intera gara si esaurisce in due soli momenti chiave: le qualifiche e la partenza. Il resto non c'è. Dopo la prima curva le posizioni sono decise e non resta che mettersi in fila ed aspettare che succeda qualcosa". Quello che fa impressione di Fernando Alonso è la capacità di rimanere concentrato e lucido in ogni condizione. Così pochi istanti dopo il trionfo, con ancora in bocca il sapore dell'acqua di rose che qui in Bahrain danno al vincitore in luogo del più tradizionale Moet &Chandon, esaurite tutte le dediche e tutti i ringraziamenti, il fenomeno di Oviedo torna serio. Maledettamente serio. E lancia la sua piccola bomba nel paddock: il nuovo regolamento rischia di fallire, e - prevede - se continua così, difficilmente quest'anno vedremo sorpassi emozionanti.
Nel giro di pochi istanti, l'allarme di Fernando viene raccolto dal resto del Circus. Il primo a condividere l'opinione dello spagnolo è Michael Schumacher. Il tedesco è altrettanto chiaro: "La gara non esiste. Devi fare bene la partenza e poi devi solo stare attento a non fare errori. Sorpassare è sostanzialmente impossibile. A meno che qualcuno davanti a te non faccia qualche manovra sbagliata". Più o meno, esemplifica Schumi, quello che è successo ad Hamilton: "Lewis ha avuto un incertezza e Nico (Rosberg) l'ha passato".
L'inglese, nonostante fosse decisamente più veloce non è riuscito a recuperare la posizione fino a quando non c'è stato il pit stop. Basta sentire l'interessato per capire che Schumi ha ragione. Hamilton, terzo, alla fine non è affatto contento dell'andamento della gara. "Diciamo che il nuovo regolamento, in termini di sorpassi, non ha fatto diventare le gare più eccitanti come qualcuno si aspettava".
D'accordo con i piloti, il team principal della McLaren (e la sua è un'opinione importante, perché è anche il numero uno della Fota, la Lega delle scuderie di F1 e interlocutore diretto della Fia) Martin Withmarsh. Il problema secondo Withmarsh non è però solo relativo ai sorpassi ma anche al numero dei pit stop.
Le scuderie di testa ne hanno fatto uno solo, contrariamente alle aspettative e agli auspici. Secondo il capo della McLaren il regolamento va rivisto ma va anche cambiato qualcosa a livello di gomme, visto che le morbide portate in Bahrain dalla Bridgestone - al contrario del previsto - non si sono usurate quanto prospettato alla vigilia (anzi sono durate molto, anche venti giri). Il punto comunque è quello di evitare i gran premi-processione: "La gente deve rimanere attaccata al televisore per vedere cosa succede, e se le macchine sono accodate e rimangono così, questo non accade. Ieri lo spettacolo non è stato il migliore del mondo, lo sappiamo. E dobbiamo lavorare tutti insieme per correre ai ripari". Secondo molti, l'abolizione del doppio diffusore (che crea turbolenze in pista e svantaggia in maniera decisiva la macchina che sta dietro) potrà cambiare le cose. Ma questa è prevista solo per il 2011. Per il breve termine la soluzione potrebbe essere, dice Withmarsh, lavorare sulle gomme e fare in modo che siano indispensabili "almeno due pit stop per gara".
Meno pessimista sulla situazione appare Stefano Domenicali. L'iper razionale team principal della Ferrari invita tutti ad andarci piano. "Dobbiamo aspettare prima di emettere giudizi definitivi sui nuovi regolamenti. Sono cambiate molte cose, dobbiamo tutti abituarci ancora al nuovo sistema e credo che ci possano essere ancora molte situazioni in via di sviluppo. Vediamo cosa succede nelle prossime due o tre gare, poi ne riparliamo". D'accordo con Domenicali anche il quattro volte campione del mondo, Alain Prost. Secondo il francese è un momento particolare, questo, perché "i piloti sembrano molto confusi dalle nuove regole, e anche i loro team". (15 marzo 2010)