Quale università?
Sapessi quanti del liceo ho visti avere difficoltà affrontando argomenti completamente nuovi e quanti dell'ITIS dover riprendere cose già fatte! Faccio riferimento a materie scientifiche, perché sono di ragionamento e mettono in gioco sia il proprio bagaglio di conoscenze (matematiche) che l'intelligenza. La difficoltà riscontrata da noi studenti italiani è mediamente alta, ma non è un caso, in quanto la preparazione scolastica delle medie superiori è scarsa per molti.
Molto probabilmente frequenterai una facoltà umanistica o comunque non scientifica e sarai abituata al tuo fantomatico liceo (altrimenti non diresti queste cose), ma non so se ti rendi conto di quanto ci sia di consistente in tutto quello che ti raccontano i professori e quanto ci sia di accademico. Questo accade meno nelle facoltà scientifiche, ma ahimé accade comunque, e l'ho visto fare in quantità diverse in due università differenti. Questo perché siamo in Italia, e perché la didattica è un optional e a pochi importa di imparare.
C'è chi è abituato a sentirsi raccontare palle dalla mattina alla sera e c'è chi invece ama arrivare dritto al sodo, senza mezzi termini; e non si tratta di elasticità mentale per i primi, si tratta di una visione assolutamente inconsistente di ciò che è un qualsiasi contenuto didattico di una qualsiasi materia.
Comunque il metodo di studio si forma studiando, ma il fatto che un ragazzo non studi non dipende da quale scuola stia frequentando, non credi? O vuoi forse dire che al liceo si studia e nelle altre scuole no?
PS: l'università dovrebbe preparare lo studente per una futura e ipotetica vita lavorativa La cultura personale, invece, la si può formare in infiniti modi, e l'università (italiana) è il peggiore tra tutti.