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La morale.

  1. #1
    FdT-dipendente
    Donna 31 anni da Palermo
    Iscrizione: 9/1/2008
    Messaggi: 1,653
    Piaciuto: 1 volte

    Predefinito La morale.

    Salve a tutti. Pochi giorni fa la mia professoressa ha lasciato un tema sulla morale o l'etica che sia, con riferimenti a Madame Bovary, al Libertinaggio e allo spettacolo teatrale "Il Libertino" che ho visto pochi giorni fa.
    Così mi chiedevo, qual è la vostra opinione di morale? C'è davvero una morale per tutti, o cambia per ciascun individuo?
    E per quanto concerne il mio tema, come potrei impostare il testo?
    Sapete...è davvero difficile xD.
    Rispondete in tanti.


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  3. #2
    Anomalia
    Donna 33 anni da Forlì-Cesena
    Iscrizione: 25/12/2006
    Messaggi: 1,932
    Piaciuto: 69 volte

    Predefinito

    Personalmente, credo che ci sono diverse morali universali che ci vengono proposte alla nascita e crescita, dai nostri primi passi finché (se) pensiamo di agire secondo alle proprie ambizioni.
    Prendiamo, per esempio, la morale cristiana, la più diffusa nelle parti europee (e non): un bambino si battezza e si cresce nello spirito della morale cristiana. Ora, la morale cristiana c'insegna, tramite i 10 comandamenti, che è sbagliato uccidere. Secondo la Chiesa, l'aborto è omicidio. Per me non lo è.
    Ci insegna che è sbagliato rubare. Io, se muoio di fame e non ho soldi, prenderò un panino senza pagare. In situazioni estreme, per me non lo è.
    Ci dice di non desiderare la donna/uomo altrui. Io lo faccio, e ciò rimane tra le pareti della mia mente.
    Ci dice di rispettare sempre i genitori. Se mia madre è alcolizzata, mi picchia, spende i soldi per il mio cibo sulla droga, non le porterò nessun rispetto.
    Ci impone di avere un Dio solo nel nostro cuore. Il mio cuore è già pieno di familiari e gente che voglio bene, e non c'è posto per un Dio che non influenza la mia vita.

    Secondo tutto ciò io non sono una persona ne etica, ne morale.

    Ma in realtà non è vero.
    Io mi sono permessa di crearmi una morale mia, in base a ciò che ho vissuto, che ho visto, che ho sentito sulla mia pelle. Per esempio - anche se non è giusto rispondere ai maltrattamenti con la violenza fisica, se uno mi picchia, mi sputa addosso e mi tira le sedie, io gli spaccherò la sua sacrosanta faccia. Perché nel mondo d'oggi è impossibile soprvvivere come una pecora in mezzo ai lupi. Io mi sono addattata. E non mi ritengo una persona cattiva, bensì una pecora travestita da lupo che cerca di sopravvivere.

  4. #3
    FdT-dipendente
    Donna 35 anni da Asti
    Iscrizione: 28/2/2008
    Messaggi: 1,835
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito

    il superuomo per Kant è colui ke non segue la morale,ma crea la morale del singolo nelle singole situazioni

  5. #4
    Overdose da FdT Revy
    Donna 33 anni da Roma
    Iscrizione: 17/7/2006
    Messaggi: 6,730
    Piaciuto: 30 volte

    Predefinito

    madame bovary l'ho studiata proprio oggi...flaubert fu accusato di mancanza di moralità, presentando questa donna che tradiva il fedelissimo marito con più amanti...
    la morale? sinceramente ora sono un pò rimbambita per articolare un discorso sensato...posso dire in due righe che sono abbastanza Kantiana da questo punto di vista...la morale è qualcosa che debba mirare al giusto e non può essere dettata da azioni che abbiano solo un tornaconto personale...perchè se io rubassi qualcosa che piace a me mi farebbe piacere ma andrei a ledere qualcuno. Ecco la morale dovrebbe essere comune a tutti.

  6. #5
    blablaologa illusione
    Donna 108 anni
    Iscrizione: 26/5/2007
    Messaggi: 5,697
    Piaciuto: 2007 volte

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    Quote Originariamente inviata da *Black_Rose* Visualizza il messaggio
    madame bovary l'ho studiata proprio oggi...flaubert fu accusato di mancanza di moralità, presentando questa donna che tradiva il fedelissimo marito con più amanti...
    la morale? sinceramente ora sono un pò rimbambita per articolare un discorso sensato...posso dire in due righe che sono abbastanza Kantiana da questo punto di vista...la morale è qualcosa che debba mirare al giusto e non può essere dettata da azioni che abbiano solo un tornaconto personale...perchè se io rubassi qualcosa che piace a me mi farebbe piacere ma andrei a ledere qualcuno. Ecco la morale dovrebbe essere comune a tutti.
    kant però sostiene una morale comune a tutti, in quanto tutti, al loro interno, possiedono già le leggi morali, ed è solo questione di farle emergere. un po' come la maieutica socratica.

    e mi chiedo, "la morale è qualcosa che debba mirare al giusto", ma chi decide cos'è il giusto? non è forse una questione morale?

    io comunque ritengo esista una morale diversa per ogni singolo individuo, e che, chiaramente, la morale comune non sia altro che una convenzione.

  7. #6
    Rum e Cocaina Sally
    Donna 39 anni da Carbonia-Iglesias
    Iscrizione: 29/9/2004
    Messaggi: 21,047
    Piaciuto: 91 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da illusione Visualizza il messaggio
    kant però sostiene una morale comune a tutti, in quanto tutti, al loro interno, possiedono già le leggi morali, ed è solo questione di farle emergere. un po' come la maieutica socratica.

    e mi chiedo, "la morale è qualcosa che debba mirare al giusto", ma chi decide cos'è il giusto? non è forse una questione morale?

    io comunque ritengo esista una morale diversa per ogni singolo individuo, e che, chiaramente, la morale comune non sia altro che una convenzione.
    è generalmente influenzata dalla società, per noi è moralmente giusto essere monogami, per alcune popolazioni del tibet se sposi un uomo sei obbligata a sposarti anche i suoi fratelli per evitare i troppi "spezzettamenti" del terreno lasciato in eredità, visto che ce n'è poco e campano con quello. (esempio limite, solo per rendere l'idea)

  8. #7
    FdT-dipendente
    Donna 31 anni da Palermo
    Iscrizione: 9/1/2008
    Messaggi: 1,653
    Piaciuto: 1 volte

    Predefinito

    Le vostre opinioni sono davvero interessanti...
    Grazie mille a tutti! Per chi volesse, continui a darmi i propri spunti e le proprie opinioni...

  9. #8
    FdT svezzato
    Uomo 46 anni da Pavia
    Iscrizione: 21/10/2008
    Messaggi: 179
    Piaciuto: 0 volte

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    Quote Originariamente inviata da Anomalia. Visualizza il messaggio
    Personalmente, credo che ci sono diverse morali universali che ci vengono proposte alla nascita e crescita, dai nostri primi passi finché (se) pensiamo di agire secondo alle proprie ambizioni.
    Prendiamo, per esempio, la morale cristiana, la più diffusa nelle parti europee (e non): un bambino si battezza e si cresce nello spirito della morale cristiana. Ora, la morale cristiana c'insegna, tramite i 10 comandamenti, che è sbagliato uccidere. Secondo la Chiesa, l'aborto è omicidio. Per me non lo è.
    Ci insegna che è sbagliato rubare. Io, se muoio di fame e non ho soldi, prenderò un panino senza pagare. In situazioni estreme, per me non lo è.
    Ci dice di non desiderare la donna/uomo altrui. Io lo faccio, e ciò rimane tra le pareti della mia mente.
    Ci dice di rispettare sempre i genitori. Se mia madre è alcolizzata, mi picchia, spende i soldi per il mio cibo sulla droga, non le porterò nessun rispetto.
    Ci impone di avere un Dio solo nel nostro cuore. Il mio cuore è già pieno di familiari e gente che voglio bene, e non c'è posto per un Dio che non influenza la mia vita.

    Secondo tutto ciò io non sono una persona ne etica, ne morale.

    Ma in realtà non è vero.
    Io mi sono permessa di crearmi una morale mia, in base a ciò che ho vissuto, che ho visto, che ho sentito sulla mia pelle. Per esempio - anche se non è giusto rispondere ai maltrattamenti con la violenza fisica, se uno mi picchia, mi sputa addosso e mi tira le sedie, io gli spaccherò la sua sacrosanta faccia. Perché nel mondo d'oggi è impossibile soprvvivere come una pecora in mezzo ai lupi. Io mi sono addattata. E non mi ritengo una persona cattiva, bensì una pecora travestita da lupo che cerca di sopravvivere.
    La tua è una "morale relativista". Quando dici che "per me non lo è", rendi relativi dei concetti che dovrebbero essere assoluti (ad es. il valore della vita SEMPRE). La Chiesa non si è inventata niente: continua semplicemente a divulgare la Parola di Dio (e quindi il Suo messaggio basato sull'amore). Difendere un embrione, significa avere a cuore anche i diritti dei più deboli e degli indifesi (come è appunto un bimbo che deve nascere). E' una strada molto pericolosa quella del "mi faccio una morale personale". Così facendo, ogni essere vivente avrebbe una sua propria etica e diventerebbe un mondo folle (come già lo è, in parte). Come dire, facendo un esempio assurdo (ma non troppo...): "a me piacciono i bambini, quindi è mio diritto essere pedofilo". Se tu hai una tua morale, perchè allora dovresti negare al pedofilo di "crearsene" una sua assecondando i suoi istinti? L'uomo deve avere valori universali condivisi, altrimenti si arriverà al caos.

  10. #9
    FdT quasi assuefatto
    Uomo 44 anni
    Iscrizione: 24/10/2008
    Messaggi: 346
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito

    non cadermi giù di morale però...

  11. #10
    blablaologa illusione
    Donna 108 anni
    Iscrizione: 26/5/2007
    Messaggi: 5,697
    Piaciuto: 2007 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da ProdigalSon Visualizza il messaggio
    La tua è una "morale relativista". Quando dici che "per me non lo è", rendi relativi dei concetti che dovrebbero essere assoluti (ad es. il valore della vita SEMPRE). La Chiesa non si è inventata niente: continua semplicemente a divulgare la Parola di Dio (e quindi il Suo messaggio basato sull'amore). Difendere un embrione, significa avere a cuore anche i diritti dei più deboli e degli indifesi (come è appunto un bimbo che deve nascere). E' una strada molto pericolosa quella del "mi faccio una morale personale". Così facendo, ogni essere vivente avrebbe una sua propria etica e diventerebbe un mondo folle (come già lo è, in parte). Come dire, facendo un esempio assurdo (ma non troppo...): "a me piacciono i bambini, quindi è mio diritto essere pedofilo". Se tu hai una tua morale, perchè allora dovresti negare al pedofilo di "crearsene" una sua assecondando i suoi istinti? L'uomo deve avere valori universali condivisi, altrimenti si arriverà al caos.
    kant sostiene che l'uomo fa il male perchè conscio di farlo, e quindi conscio di fare qualcosa di "moralmente" sbagliato, non perchè ritenga che il male sia bene.

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