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Scegliere l'università: passione o lavoro?

  1. #41
    Emotionless~
    Ospite

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    Holly, su questo sono pienamente d'accordo.
    E' chiaro che nessuno, una volta laureato, può essere certo che trovi un lavoro per cui ha studiato. Però è chiaro che ci sono campi per cui questo discorso vale 10.000 volte di più.
    Saranno ben pochi i laureati in economia e commercio che non lavorano, perchè comunque ha una gamma di occupazioni ampissima.
    Adesso, e non me ne voglia se c'è qualcuno che lo fa, non venirmi a dire che chi, per esempio, fa scenografia all'Accademia di Brera abbia fatto una scelta oculata, perchè spendi fior fior di soldi per degli studi che ti occupano tempo e che ti daranno una percentuale estremamente bassa di trovare lavoro...
    C'è moltissima precarietà oggi nel lavoro, l'unica "soluzione" (che poi una soluzione effettiva non si può trovare) è cercare degli studi che ti aprano a molteplici aspettative.


  2. #42
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 1/4/2006
    Messaggi: 35,150
    Piaciuto: 10123 volte

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    Quote Originariamente inviata da MissKittin Visualizza il messaggio
    Holly, su questo sono pienamente d'accordo.
    E' chiaro che nessuno, una volta laureato, può essere certo che trovi un lavoro per cui ha studiato. Però è chiaro che ci sono campi per cui questo discorso vale 10.000 volte di più.
    Saranno ben pochi i laureati in economia e commercio che non lavorano, perchè comunque ha una gamma di occupazioni ampissima.
    Adesso, e non me ne voglia se c'è qualcuno che lo fa, non venirmi a dire che chi, per esempio, fa scenografia all'Accademia di Brera abbia fatto una scelta oculata, perchè spendi fior fior di soldi per degli studi che ti occupano tempo e che ti daranno una percentuale estremamente bassa di trovare lavoro...
    C'è moltissima precarietà oggi nel lavoro, l'unica "soluzione" (che poi una soluzione effettiva non si può trovare) è cercare degli studi che ti aprano a molteplici aspettative.
    io penso che chi spende fior fior di soldi ha anche i soldi per "comprarselo" il lavoro xD

    a parte questo, penso che ci sia bisogno di essere razionali. io ad esempio avrei voluto fare i test alla normale di pisa (e se cambierò idea sul mio futuro e avrò una formazione adeguata li farò dopo la triennale), perché cristo, fra io che esco dalla sapienza e un tizio x che esce dalla normale, prendono lui, è ovvio.

    per me ci sono in gioco troppi fattori. io sto puntando su un campo saturo xD ma poco importa, voglio provarci e basta. non mi interessa. se non riuscirò proverò a fare il dottorato.
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  3. #43
    BlackHole
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da MissKittin Visualizza il messaggio
    Si, e allora vai a "spendere" 4 o 5 anni e qualche migliaio di euro per studiare qualcosa che ti piace, e che ti lascerà al 90% senza lavoro o cmq con una vita precaria...lì la pace la raggiungerai quando sarai costretta ad andare a lavare i cessi (scusate la finezza) perchè la tua laurea non ti dà sbocchi?
    Ovvio che bisogna trovare un minimo di compromesso.
    Io che ho preso 3/15 in matematica seconda prova alla maturità non sono andata a fare nulla di scientifico, era chiaro che non mi piaceva.
    Non dico nemmeno che bisogna pensare solo ed esclusivamente al guadagno, ma un minimo di testa su quello che ti servirà quel foglio di carta nel futuro...
    Perchè per forza se fai qualcosa che ti piace sei costretto a stare senza lavoro? A me pare un ragionamento assurdo e paradossale.

  4. #44
    BlackHole
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da Holly. Visualizza il messaggio
    io penso che chi spende fior fior di soldi ha anche i soldi per "comprarselo" il lavoro xD

    a parte questo, penso che ci sia bisogno di essere razionali. io ad esempio avrei voluto fare i test alla normale di pisa (e se cambierò idea sul mio futuro e avrò una formazione adeguata li farò dopo la triennale), perché cristo, fra io che esco dalla sapienza e un tizio x che esce dalla normale, prendono lui, è ovvio.

    per me ci sono in gioco troppi fattori. io sto puntando su un campo saturo xD ma poco importa, voglio provarci e basta. non mi interessa. se non riuscirò proverò a fare il dottorato.
    Ascolta i tuoi interessi, il resto viene da sè. Non ci sono statistiche che tengano tra uno che fa una scelta solo per il "futuro" guadagno e uno che segue la strada dei propri interessi. Quest'ultimo ha un'arma in più: la passione.

  5. #45
    FdT svezzato
    Donna 35 anni da Agrigento
    Iscrizione: 20/10/2005
    Messaggi: 143
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    io purtroppo nn ho potuto scegliere la mia passione, cioè curare gli animali... x via di alcune materie ke magari mi avrebbero reso un pò + difficile la scalata dell'uni, ma ho scelto diciamo una seconda passione: la psicologia... insomma la mente umana.

  6. #46
    Vivo su FdT
    Uomo 36 anni da Milano
    Iscrizione: 30/4/2005
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    Io mi sono iscritto a Ingegneria Informatica nel 2007 e a settembre di quest'anno sono messo maluccio, con 4 esami da ridare. Fisica A+B, Analisi2, Informatica2 e Elettrotecnica A.
    Ci sono molti aspetti da considerare.
    Il primo è che ho fatto l'ITIS per periti informatici, ho già un diploma e mi sono arrivate almeno una ventina di telefonate a casa per richieste di colloquio.
    La seconda, ho scelto l'università a colpo sicuro sia per quanto riguarda l'indirizzo che gli sbocchi lavorativi.
    Il terzo aspetto è che sono rimasto completamente deluso. Di informatica, fino ad adesso, ho fatto ben poco e non ho imparato NULLA di nuovo. Quel che so ad oggi di informatica già lo sapevo prima di entrare a ingegneria, idem per elettronica. Fisica diciamo che mi è nuova come materia, con strumenti matematici propri dell'analisi. I corsi sono organizzati proprio male (devo calcolare il flusso di un campo elettrostatico a dicembre del 2007 quando le lezioni sui campi vettoriali si terranno a maggio del 2008). I professori fanno TUTTO di testa loro. Alcuni professori NON sono umani, e la cosa è alquanto sconcertante, ma è la vita..
    Insomma, il primo semestre l'ho passato in una specie di nebbiolina in cui stavo completamente immobile, allibito, sconcertato e deluso. Poi diciamo che mi sono dato una mossa e finalmente mi si sono accese delle lampadine. Credo di vederci un po' meglio, di avere le idee più chiare, sì.
    A luglio non ho passato neanche un esame (colpa mia che non ho studiato un tubo e mi sono svegliato tardi) e adesso credo di essere abbastanza preparato per tutto tranne che per.. informatica2! Incredibile... la materia in cui dovrei andare meglio, che mi dovrebbe appassionare di più ho scoperto che è la tanto odiata materia "Sistemi". Cambia nome, ma la sostanza è la stessa. E' sistemi che facevo alle superiori al terzo e quarto anno! Ma cos'è cambiato?! C'è un professore (sembra un robot, parla come il libro.. eh sì, forse perchè quel libro l'ha tradotto in italiano proprio lui) che parla per ore e ore di cose che hanno ben poco a che fare con il computer. Parla di elettronica digitale, di microcodice, di linguaggio motorola, di compilatori, di pipeline, di tantissime cose che noi poveri studenti non possiamo neanche toccare con mano. E il laboratorio di informatica2 a cosa serve se si ferma alle prime due settimane di corso teorico senza trattare minimante gli aspetti applicativi degli altri 4 mesi?!?!?!?! Cosa significa dare un esame riempendo una tabella di zeri e di uno?? T___T
    Mi sento preso in giro, questo fin da subito...
    Ora, l'ultima ciliegina.
    A luglio mi dicono che entrerà in vigore il nuovo ordinamento e che gli sfigati che come me fanno parte del vecchio ordinamento dovranno decidere: pillola rossa passi al nuovo, pillola bianca resti al vecchio (esatto, ci sono proprio due pulsanti e non puoi più tornare indietro! da pazzi...).
    Mi dicono che informatica1, analisi2 e FisicaB non saranno più al primo anno e che alcuni corsi che ora sono al secondo anno passeranno al primo anno del nuovo ordinamento. I crediti verranno tutti rivalutati, e nel mio caso mi aumentaranno, aumentando così la media. Bene! Anzi, male! Perchè? Beh, perchè passando al nuovo ordinamento risulterei ripetente =) Sì, perchè i corsi previsti dal nuovo ordinamento nel primo anno non posso averli fatti se mi iscrivo per la prima volta al nuovo ordinamento ma al second anno!
    Almeno, dico io, vorrei vedere scritti nero su bianco che corsi dovrò frequentare quest'anno. Vado sul sito, cerco, cerco, cerco, cerco.. .cerco, cerco, cerco, cerco... NULLA! Ci sono ancora i corsi degli anni passati T__T e chi si vuole immatricolare per la prima volta nella sua vita?!?!?!?! che fa, va alla cieca?!?!?!?! In segreteria non sanno nullaaaaa T_______T assurdo!
    Questo è il politecnico di Milano, e questa è la mia impressione dopo un anno di corsi e di appelli. Se avete le palle quadrate o se non vi fate troppi problemi allora avete la strada meno ripida di quanto non la sia per me.

    Tutto questo per dire che ritengo che l'università sia un passaggio utile solo ad arrivare un po' più in alto. Mi sto accorgendo che non ho tempo per coltivare le mie passioni (informatiche) e che devo concentrare i miei sforzi sullo studio. Ma questo studio, ahimé, non ha niente a che vedere con l'informatica! Però dovrebbe consentirmi, una volta uscito da qui, di dedicare anima e corpo a quel che mi appassiona, di essere un libero professionista. I miei hobby di certo non sono l'informatica, però è inevitabile che per concretizzare un futuro lavorativo sia necessario avere degli interessi più spiccati di altri. Sarei andato tanto volentieri a fare design industriale, mi piace da impazzire fare grafica 3D, ma non ho fantasia, non ho l'approcio giusto alla realtà, e quindi ho puntato tutto sulla strada che ho iniziato a battere ottenendo un ottimo diploma in informatica.
    Concludo dicendo che se fossi andato a lavorare fin da subito adesso potrei permettermi almeno la libertà di andare con la mia ragazza a farmi un fine settimana da qualche parte senza chiedere i soldi a mamma e papà, o avrei già iniziato a fare esperienze e a conciliare quel che ho appreso con il mondo lavorativo. In università non ho ancora avuto modo di applicare quel che mi hanno insegnato. Semplicemente, i professori parlano, parlano e parlano ancora, dicono tante di quelle cose inutili che riescono a dare un senso a tutti quei libri assurdi che trovi in libreria. Ho un prof di informatica2 che si inventa i nomi dei Latch e ho un libro di terza superiore su cui ho studiato elettronica digitale 3 anni fa!!!! I suoi temi d'esame si basano sulle convenzioni di una certa edizione di un certo libro usato in un certo anno di corso!!!!! AAAAAAAAAAAAAAAAAAA ma è PAZZESCOOO!!!!!

    Ho bisogno che qualcuno che c'è passato mi dia un consiglio o mi desti da questa visione orrenda che ho dell'università

  7. #47
    BlackHole
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da §¤PREISER¤§ Visualizza il messaggio
    Io mi sono iscritto a Ingegneria Informatica nel 2007 e a settembre di quest'anno sono messo maluccio, con 4 esami da ridare. Fisica A+B, Analisi2, Informatica2 e Elettrotecnica A.
    Ci sono molti aspetti da considerare.
    Il primo è che ho fatto l'ITIS per periti informatici, ho già un diploma e mi sono arrivate almeno una ventina di telefonate a casa per richieste di colloquio.
    La seconda, ho scelto l'università a colpo sicuro sia per quanto riguarda l'indirizzo che gli sbocchi lavorativi.
    Il terzo aspetto è che sono rimasto completamente deluso. Di informatica, fino ad adesso, ho fatto ben poco e non ho imparato NULLA di nuovo. Quel che so ad oggi di informatica già lo sapevo prima di entrare a ingegneria, idem per elettronica. Fisica diciamo che mi è nuova come materia, con strumenti matematici propri dell'analisi. I corsi sono organizzati proprio male (devo calcolare il flusso di un campo elettrostatico a dicembre del 2007 quando le lezioni sui campi vettoriali si terranno a maggio del 2008). I professori fanno TUTTO di testa loro. Alcuni professori NON sono umani, e la cosa è alquanto sconcertante, ma è la vita..
    Insomma, il primo semestre l'ho passato in una specie di nebbiolina in cui stavo completamente immobile, allibito, sconcertato e deluso. Poi diciamo che mi sono dato una mossa e finalmente mi si sono accese delle lampadine. Credo di vederci un po' meglio, di avere le idee più chiare, sì.
    A luglio non ho passato neanche un esame (colpa mia che non ho studiato un tubo e mi sono svegliato tardi) e adesso credo di essere abbastanza preparato per tutto tranne che per.. informatica2! Incredibile... la materia in cui dovrei andare meglio, che mi dovrebbe appassionare di più ho scoperto che è la tanto odiata materia "Sistemi". Cambia nome, ma la sostanza è la stessa. E' sistemi che facevo alle superiori al terzo e quarto anno! Ma cos'è cambiato?! C'è un professore (sembra un robot, parla come il libro.. eh sì, forse perchè quel libro l'ha tradotto in italiano proprio lui) che parla per ore e ore di cose che hanno ben poco a che fare con il computer. Parla di elettronica digitale, di microcodice, di linguaggio motorola, di compilatori, di pipeline, di tantissime cose che noi poveri studenti non possiamo neanche toccare con mano. E il laboratorio di informatica2 a cosa serve se si ferma alle prime due settimane di corso teorico senza trattare minimante gli aspetti applicativi degli altri 4 mesi?!?!?!?! Cosa significa dare un esame riempendo una tabella di zeri e di uno?? T___T
    Mi sento preso in giro, questo fin da subito...
    Ora, l'ultima ciliegina.
    A luglio mi dicono che entrerà in vigore il nuovo ordinamento e che gli sfigati che come me fanno parte del vecchio ordinamento dovranno decidere: pillola rossa passi al nuovo, pillola bianca resti al vecchio (esatto, ci sono proprio due pulsanti e non puoi più tornare indietro! da pazzi...).
    Mi dicono che informatica1, analisi2 e FisicaB non saranno più al primo anno e che alcuni corsi che ora sono al secondo anno passeranno al primo anno del nuovo ordinamento. I crediti verranno tutti rivalutati, e nel mio caso mi aumentaranno, aumentando così la media. Bene! Anzi, male! Perchè? Beh, perchè passando al nuovo ordinamento risulterei ripetente =) Sì, perchè i corsi previsti dal nuovo ordinamento nel primo anno non posso averli fatti se mi iscrivo per la prima volta al nuovo ordinamento ma al second anno!
    Almeno, dico io, vorrei vedere scritti nero su bianco che corsi dovrò frequentare quest'anno. Vado sul sito, cerco, cerco, cerco, cerco.. .cerco, cerco, cerco, cerco... NULLA! Ci sono ancora i corsi degli anni passati T__T e chi si vuole immatricolare per la prima volta nella sua vita?!?!?!?! che fa, va alla cieca?!?!?!?! In segreteria non sanno nullaaaaa T_______T assurdo!
    Questo è il politecnico di Milano, e questa è la mia impressione dopo un anno di corsi e di appelli. Se avete le palle quadrate o se non vi fate troppi problemi allora avete la strada meno ripida di quanto non la sia per me.

    Tutto questo per dire che ritengo che l'università sia un passaggio utile solo ad arrivare un po' più in alto. Mi sto accorgendo che non ho tempo per coltivare le mie passioni (informatiche) e che devo concentrare i miei sforzi sullo studio. Ma questo studio, ahimé, non ha niente a che vedere con l'informatica! Però dovrebbe consentirmi, una volta uscito da qui, di dedicare anima e corpo a quel che mi appassiona, di essere un libero professionista. I miei hobby di certo non sono l'informatica, però è inevitabile che per concretizzare un futuro lavorativo sia necessario avere degli interessi più spiccati di altri. Sarei andato tanto volentieri a fare design industriale, mi piace da impazzire fare grafica 3D, ma non ho fantasia, non ho l'approcio giusto alla realtà, e quindi ho puntato tutto sulla strada che ho iniziato a battere ottenendo un ottimo diploma in informatica.
    Concludo dicendo che se fossi andato a lavorare fin da subito adesso potrei permettermi almeno la libertà di andare con la mia ragazza a farmi un fine settimana da qualche parte senza chiedere i soldi a mamma e papà, o avrei già iniziato a fare esperienze e a conciliare quel che ho appreso con il mondo lavorativo. In università non ho ancora avuto modo di applicare quel che mi hanno insegnato. Semplicemente, i professori parlano, parlano e parlano ancora, dicono tante di quelle cose inutili che riescono a dare un senso a tutti quei libri assurdi che trovi in libreria. Ho un prof di informatica2 che si inventa i nomi dei Latch e ho un libro di terza superiore su cui ho studiato elettronica digitale 3 anni fa!!!! I suoi temi d'esame si basano sulle convenzioni di una certa edizione di un certo libro usato in un certo anno di corso!!!!! AAAAAAAAAAAAAAAAAAA ma è PAZZESCOOO!!!!!

    Ho bisogno che qualcuno che c'è passato mi dia un consiglio o mi desti da questa visione orrenda che ho dell'università
    Ci sono passato pure io, ci sto passando e finalmente riuscendo:
    Ti posso dire che è una situazione che copre tutta l'Italia, perchè i nostri docenti, da seguaci del 68 che amavano andare contro il potere sono arrivati a essere parte integrante del sistema. Ora sono i docenti che fanno un po come vogliono, spiegando come gli pare e piace.
    Sto iniziando il terzo anno di "matematica e applicazioni" e posso dirti benissimo di aver passato un primo anno di inferno, mi è capitato di passare lo scritto di una materia sempre con buoni e ottimi voti e di essere rimandato a casa all'orale per pura stronzaggine (e non sono l'unico...anzi), ho trovato professori svogliati e rinsecchiti, ma anche professori severi ma giusti (anche se pochi).
    Il consiglio che posso darti è che non devi mai lasciarti andare, rimboccarti le maniche e darci dentro, perchè solo in questo modo puoi farcela e ammetto che è stata molto dura e ho dovuto mandare giu un bel po di bocconi amari, ma è la vita, prendilo come allenamento per il lavoro futuro.
    Se hai dei dubbi chiedi pure (anche per quanto riguarda alcune materie come analisi)

  8. #48
    Vivo su FdT
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    Quote Originariamente inviata da BlackHole Visualizza il messaggio
    Ci sono passato pure io, ci sto passando e finalmente riuscendo:
    Ti posso dire che è una situazione che copre tutta l'Italia, perchè i nostri docenti, da seguaci del 68 che amavano andare contro il potere sono arrivati a essere parte integrante del sistema. Ora sono i docenti che fanno un po come vogliono, spiegando come gli pare e piace.
    Sto iniziando il terzo anno di "matematica e applicazioni" e posso dirti benissimo di aver passato un primo anno di inferno, mi è capitato di passare lo scritto di una materia sempre con buoni e ottimi voti e di essere rimandato a casa all'orale per pura stronzaggine (e non sono l'unico...anzi), ho trovato professori svogliati e rinsecchiti, ma anche professori severi ma giusti (anche se pochi).
    Il consiglio che posso darti è che non devi mai lasciarti andare, rimboccarti le maniche e darci dentro, perchè solo in questo modo puoi farcela e ammetto che è stata molto dura e ho dovuto mandare giu un bel po di bocconi amari, ma è la vita, prendilo come allenamento per il lavoro futuro.
    Se hai dei dubbi chiedi pure (anche per quanto riguarda alcune materie come analisi)
    Grazie mille per il suggerimento
    Oggi pomeriggio sono andato al tutorato di fisica e indovina un po'... il prof non si è nemmeno presentato. No comment.
    Comunque l'11 devo dare analisi2, speriamo in bene.. T__T oggi ho finalmente capito come applicare Gauss-Green ma, per quanto riguarda fisica, devo mandar giù i campi magnetici stazionari.
    Grazie ancora

  9. #49
    FdT-dipendente
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    Quote Originariamente inviata da Holly. Visualizza il messaggio

    ecco, non dimentichiamo che c'è il campo sempre aperto dell'insegnamento, che sì è un supplizio, ma i soldi sono soldi, si può provare il dottorato, si possono mandare curriculum.


    Ecco uno dei motivi del perchè la scuola italiana fa schifo: l'insegnamento è visto come un ripiego.

  10. #50
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
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    Quote Originariamente inviata da TheLord Visualizza il messaggio
    Ecco uno dei motivi del perchè la scuola italiana fa schifo: l'insegnamento è visto come un ripiego.

    ma gli insegnanti vivono in condizioni talmente misere... a chi vuoi che piaccia insegnare? farsi il culo,senza possibilità di far carriera, per 1200 euro al mese. come può non essere un ripiego...
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

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