@Echoes @Rosemary
Avete ragione, purtroppo lo studio mi dà al cervello gia' da ora.
Mio cugino fa economia, e studia come un pazzo, alcuni esami non li ha nemmeno passati, se non ce la fa lui, figuriamoci io.
Di corsi purtroppo non me ne intendo? Cosa si potrebbe fare? Ovviamente mi piacerebbe lavorare all'asilo nido / elementari.
Che corsi si devono fare? Qualche dritta?
Ci sono corsi (cerca su internet basandoti sulla città più grande vicina a te) che ti permettono dopo circa 6 mesi (si era informata mia sorella) di avere una sorta di diploma grazie al quale potresti lavorare negli asili privati (ovviamente per le cose pubbliche ci sono i concorsi che come requisito fondamentale hanno la Laurea) oppure in strutture come gli ospedali. Guarda questa pagina, mi sembra molto interessante:Originariamente inviata da Yuki Kate
Diventare Maestra di Asilo Nido privato o pubblico - come lavorare in asilo
Se non hai voglia non andarci, anche se ho visto gente più demotivata di me che adesso più o meno se la cava. Mi verrebbe da dirti trovati un lavoretto, metti i soldi da parte e poi comprati la laurea, tanto a livello di competenze non è che cambi molto. (ok non lo fare, però certe volte mi verrebbe proprio voglia a sentire certe storie)
Io ero in una situazione simile alla tua, voglia proprio sotto i piedi, però mi sono(hanno) forzata ad iscrivermi ed è finita che ho pagato, fatto due lezioni e...basta! Dopo nemmeno un paio di settimane non sono più andata e tempo qualche mese mi sono ritirata, se non hai voglia di studiare non verrà nemmeno quando sarai all'uni. Certo, nel mio caso il corso e le materie mi facevano alquanto schifo, quindi più che demotivata ero proprio schifata.
Appunto non ho nemmeno le idee su cosa orientarmi nello studio universitario, non mi interessa assolutamente nulla giuro.
Vorrei trovare un lavoro però senza laurea non si lavora giusto? perciò boh
Senza laurea si lavora, ma si lavora come braccianti, si lavora nelle fabbriche, si lavora nelle imprese di pulizia... si lavora in posti dove ci vogliono braccia e gambe, senza chiedere niente, seguendo dritte specifiche. Si lavora come burattini, ma si lavora. Si lavora quando hai avuto la fortuna di inserirti da qualche conoscente o familiare per fare pratica e poterlo includere nel curriculum. Chi non ti conosce, se non hai esperienza, al 99% non ti assumerà; la situazione nel paese è grave ormai da anni, dal punto di vista occupazionale.
Io mi sono diplomata come tecnico del turismo in un istituto professionale. Non trovo lavoro da un anno.
Io ho poca esperienza e sono una, loro hanno esperienza da vendere e sono troppi, i disoccupati in cerca di lavoro.
Il mio lavoro è stagionale (accoglienza turistica); il mio livello di conoscenza della lingua tedesca non è sufficente per la montagna. La mia esperienza non basta per il mare, dove si da la precedenza a chi ne ha di più.
Ora mi sono iscritta al corso serale per diventare ragioniera; in altre parole, seguo la richiesta del mercato del lavoro.
Dopo un anno di rabbia (un anno più il fatto che i giorni continuano a passare perché sono ancora disoccupata) uno si guarda indietro e rimpiange, rimpiange quelle decisioni prese con l'inadeguata leggerezza.
Sei in quarta, giusto?
Fai ancora in tempo a cambiare scuola per andare in una scuola professionale a fare la quarta e quinta (anche se potrebbero essere terza-quarta-quinta, è uno sforzo che ne vale la pena) se non vuoi fare l'università.
Con un diploma della tua scuola non troverai lavoro se non conosci gente (o se i tuoi genitori non conoscono qualcuno) che potrebbe inserirti presso aziende familiari o non, come raccomandata.
Il mio consiglio è: cambia scuola, finché sei ancora in tempo, e sforzati di diplomarti.
Spiacente ma non concordo con l'intervento di anomalia qui sopra: al giorno d'oggi purtroppo un diploma non vale tantissimo, e il 4° anno su 5 è tardi per cambiare; specie se poi si tratta di buttarsi in materie tecniche (che è quello che ti è stato consigliato) partendo da una cosa prettamente teorica.
Non penso che con la base di psico-pedagogia del tuo liceo ti sarà tanto facile buttarti sull'itis per andare a fare il meccanico, specie se non è quello che vuoi veramente.
Detto questo, se vuoi lavorare hai a mio avviso 2 strade:
1) Accontentarti di un lavoro per tempi brevi per fare esperienza.
Qualcuno ha nominato la fabbrica, ma purtroppo ho paura che anche quella strada sia chiusa; io ho qualche amico operaio (assunto già 5-6 anni fa) e sono praticamente tutti in cassintegrazione al momento.
Purtroppo ho la sensazione che tutto quello che si trova siano lavori saltuari o stagionali o cmq per brevi periodi come ad esempio cassiera, commessa o cameriera. Può essere che facendo un po' di esperienza tu trovi la tua strada in questo senso
2) Strada che mi sembra più probabile: fare un qualche tipo di corso. Ce ne sono un po' di tutti i tipi, a seconda di quello che ti potrebbe piacere e di quanto è scarsa la tua voglia di studiare. Potresti quindi fare un corso da barman, parrucchiera, estetista, segretaria, operatore socio-sanitario... Solo per sparare le prime cose che mi vengono in mente. Come vedi si va quindi da cose più "pratiche" a quelle che richiedono più impegno e competenza (il corso da OSS mi sembra siano un paio d'anni, ma non sono molto informata sinceramente).
Fatto questo, non è che il lavoro ti piova addosso ovviamente, ma hai una qualche qualifica che ti rende una figura professionale abbastanza specifica.
Io penso che se non avessi avuto voglia di continuare gli studi avrei fatto quello che ho detto nella seconda opzione. Certo, se ad esempio ti interesserebbe fare la barista sarebbe meglio aver fatto l'alberghiero; ma visto che come ho già detto al 4° anno è tardi per cambiare scuola, questa può essere una soluzione. Tieni anche conto che c'è tanta gente che dopo l'itis magari si iscrive a filosofia, per cui non saresti l'unica ad aver "corretto il tiro" della formazione iniziale.
Il mio consiglio è quello di non dare tanto peso alla crisi attuale se cercate possibilità per eventuali possibilità e sbocchi lavorativi. Yuki, da qui a quanto finiresti la laurea ci sono minimo 6 anni e in 6 anni, a livello economico-sociale, possono capitare tante cose! La situazione può migliorare come può anche peggiorare di più.
Concordo in toto con il post di Layne S., sei allo psico pedagogico e sei in quarta. Io ti consiglio seriamente di finire. Faresti una grossa cazzata a cambiare scuola ora, quindi non prendere tale soluzione in considerazione.
Per quanto riguarda la scelta di andare o non andare all'università, hai ancora più di anno di tempo! Ho un amico che non aveva voglia di studiare, è stato anche bocciato in quinta perchè non aveva neanche la voglia di impegnarsi gli ultimi mesi per andare a fare il diploma, ma quando l'ha ottenuto è andato a lavorare a tempo pieno nel pastificio del padre. All'improvviso ha deciso di iscriversi alla facoltà di Economia alla Bicocca, e non si pente affatto della sua scelta. Studia quel minimo e lo fa senza frequentare, gli esami li passa con una buona media di voti e si sta anche divertendo. L'università è una bell'esperienza sotto tutti i punti di vista.
Solo perché tuo cugino, che forse da l'apparenza di studiare, non passa gli esami, non vuol dire che tu non ce la possa fare. Guardati i diversi piani di studio e pensaci seriamente.
Ah, tornando alla questione delle opportunità lavorative, un pediatra servirà sempre!
Apprezzo l'opinione espressa anche se devo divergere presentando altri argomenti a supporto della mia considerazione.
Come nelle scuole serali, così anche nelle diurne ti vengono riconosciuti tutti i crediti in tuo possesso, in base a diversi fattori.
Personalmente, ritengo molto più produttivo cambiare scuola passando da un diurno all'altro (per andare in un istituto professionale dove gli ultimi due anni sono decisivi e di specializzazione) o cessare di frequentare l'attuale che sappiamo non ci permetterà di trovare facilmente lavoro se non frequentiamo l'università e iscriversi in una scuola serale per specializzarsi per una mansione concreta.
Così, invece di perdere due anni, si sfruttano e rendono produttivi.
In questo, come in molti casi, vale sempre il triste detto: "per lavorare bisogna avere esperienza e per avere esperienza bisogna lavorare". Non credo, in questo caso, ci sia bisogno di ulteriori spiegazioni.
Di certo la voglia di studiare non ti verrà cosi all improvviso,se inizi l universita e te ne penti ( soprattutto per i costi alti) sarà peggio.
Anche io volevo cotinuare a studiare,avevo pure superato il test d ammissione ma alla fine ho preferito lavorare.
Pensaci bene,tutto ha un pro e un contro.
Yuki sta frequentando la scuola che ho frequentato io, solo che io ho scelto di proseguire gli studi.
Ti posso dire con certezza che nel pubblico non ti assumerà mai nessuno con il diploma, nel privato si ha qualche possibilità perchè purtroppo molto asili sono seguiti da persone senza titoli specifici (non è richiesto nessun diploma specifico, l'importante è averne uno. Quindi anche un diplomato alla scientifico può aprire un asilo).
Però è vero che anche con una laurea (che sia in pedagogia o che sia in formazione primaria) non è facile trovarlo.
Nel pubblico per ovvie ragione che si conoscono, nel privato perchè spesso richiedono esperienza ecc..
Esistono sicuramente anche i corsi professionali, che se non hai voglia di studiare sono perfetti, però anche loro non promettono nulla!
Echoes, non è vero che dal pedagogico puoi facilmente fare la maestra.
Nonostante la legge non si sia aggiornata e permette di andare a lavorare dopo il diploma, in realtà nessuno assume una diciannovenne appena diplomata che non sa neanche cosa farci con un bambino!
Te lo assicuro!
Non ti basare sull'esperienza degli altri, devi basarti solo sulla tua.
Io ho milioni di amiche che passano molte più ore sui libri rispetto a me e non raggiungono i risultati che vorrebbero.
Solo tu sai quanta fatica fai a stare sui libri e quanta fatica fai a prendere buoni voti..
E non ti credere che l'università sia tanto diversa.. Tranne per qualche corso decisamente più complicato (vedi medicina per esempio) non serve passare delle ore e ore sui libri.. ci si abitua facilmente all'idea che si devono studiare dei libri e non dei capitoli e si sfogliano facilmente!
Ripeto e sottolineo che ciò non vale per tutti i corsi, ma sicuramente vale per il nostro ambito.
Come ho già scritto, non è facile trovare lavoro a prescindere dal titolo di studio.Appunto non ho nemmeno le idee su cosa orientarmi nello studio universitario, non mi interessa assolutamente nulla giuro.
Vorrei trovare un lavoro però senza laurea non si lavora giusto? perciò boh
Ma senza titolo, nel nostro campo, è ancora più difficile trovarne.. Tutti i disoccupati ti passano davanti!
Di corsi universitari ce ne sono tanti.. Nell'ambito della formazione c'è il corso di formazione primaria (che se non erro con la nuova riforma è di 5 anni) per poter lavorare nelle materne e nelle elementari, c'è il corso di scienze pedagogiche e dell'educazione (3 anni, con possibilità di specializzarsi in pedagogia) per fare l'educatore sia nel pubblico che nel privato (figura in crescita, ma a rilento!), poi c'è il corso per assistenti sociale (mi sfugge il nome!) anch'esso 3+2.
Poi ovviamente a seconda della città ci sono corsi diversi, per esempio una mia amica frequenta pedagogia dell'infanzia (triennale).. Però più di tanto non so su altri corsi!
Comunque un consiglio, se decidessi di frequentare un corso professionale attenta a cosa scegli, non tutti sono riconosciuti! Ci sono tante fregature in giro
8Mi piace
LinkBack URL
About LinkBacks
Rispondi citando