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"Scienze della Comunicazione inutile? Allora voglio un risarcimento"

  1. #21
    Assuefatto da FdT
    33 anni
    Iscrizione: 8/9/2010
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    Quote Originariamente inviata da Echoes Visualizza il messaggio
    Ma non do mica la colpa alla Gelimini!
    Ma la giudica inutile? La togliesse, che altro dire.
    Non puo, nella sua posizione , dire una cosa del genere. Un conto se lo dice il mio professore, un conto se lo dice il ministro dell'istruzione, che DEVE difendere l'istruzione in un Paese dove tutti vogliono fare medici e avvocati!
    Dire "è inutile" , è dire "Ho fallito in qualità di ministro", soltanto che per lei il fallimento è ancora qjuello degli studenti.



  2. #22
    Vivo su FdT
    Uomo 36 anni da Milano
    Iscrizione: 30/4/2005
    Messaggi: 3,821
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    Quote Originariamente inviata da Eurasia Visualizza il messaggio
    Però in altri topic all'interno di questa sezione mi è sembrato di capire che molti appoggerebbero il punto di vista di MaryStar. La dichiarazione a Ballarò è stata molto forte, talmente pasticciona da coprire il messaggio che in realtà avrebbe voluto far passare...mi sembra strano che adesso nessuno la giustifichi. Ha solo sbagliato ad esplicitarlo?
    Premetto che reputo la gelmini una gelataia.
    Il fatto che ci si chieda se una laurea è utile o meno è perché, in effetti, lo spessore di una laurea in scienze della comunicazione non può eguagliare quello di una laurea in medicina piuttosto che di una laurea in ingegneria nucleare o anche solo in filosofia.
    Detto questo, non significa che sia una laurea INUTILE e AMENA. E' un titolo di studio che ti da qualcosa, delle conoscenze e delle nozioni che servono in un mondo d'immagine, un mondo in cui il dialogo e il modo di porsi al prossimo è essenzialmente prioritario.
    Senza entrare troppo nello specifico posso dire che l'unica differenza che può sussistere tra me e un laureato in scienze della comunicazione è, in linea di massima, la capacità di relazionarsi col prossimo, ma per molti l'unico modo di "apprendere" è acquisire un titolo.
    A livello contenutistico è una laurea un po' così.. ma si sa, non c'è bisogno di dirlo e non c'è niente di cui scandalizzarsi.

    La mary fa un discorso che ha un suo perché: ci sono troppi laureati a casa che hanno titoli di studio fuffa che non attaccano sul nostro territorio e quindi adatta il sistema universitario al mondo del lavoro e non viceversa ovviamente lei vende e ciuccia gelati, è per questo che non le da problema fare certe affermazioni.

    Quote Originariamente inviata da Rosemary Visualizza il messaggio
    Soprattutto mi fa rabbia quando dice che le lauree scientifiche sono quelle più richieste: prende in giro? Starà parlando di Medicina o di Scienze infermieristiche perché chi fa il ricercatore prende talmente poco che tanto vale prendersi una laurea umanistica e rincorrere la propria indole/passione.
    Hanno bisogno di bassa manovalanza, di persone sottopagate e di tagliare i fondi. Il ricercatore è sottopagato, l'ingegnere pincopallino lavora a progetti o comunque a contratto indeterminato e il laureato in scienze della comunicazione ha tre possibilità: fare il gelataio, darsi all'ippica o aprire le gambe.. quindi nella maggior parte dei casi resta a casa e aumenta il carico sociale. La soluzione più rapida, comoda ed efficace è chiudere i corsi e limitare il numero e la tipologia di lauree.

  3. #23
    SS-Hauptsturmführer Wittmann
    Uomo 42 anni da Reggio Emilia
    Iscrizione: 21/12/2007
    Messaggi: 5,371
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    La gelmini ha parlato male e la ragazza ha risposto bene; detto questo, dopo gli ovvi sfottò e prese in giro, resta il semplicissimo fatto che il concetto di fondo espresso (male) da mariastella è (purtroppo) vero.
    Quindi la ragazza può divertirsi e scrivere tante altre letterine e smerdare chi vuole, e qui si può lollare la gelmini a volontà, ma non credo che così facendo si cambi la realtà delle cose, ossia che ci sono tantissimi corsi di laurea e facoltà praticamente "inutili" dal punto dello sbocco nel mercato del lavoro e tantissimi corsi e facoltà con un afflusso di studenti enormemente superiore a quello che il mercato e la situazione richiederebbe (con la corrispondente, altro lato negativo, scarsità di corsi e studenti in materie e lauree che servirebbero molto di più), che era poi quello che la gelmini intendeva dire.
    Anzi se vuole quella ragazza può scrivere anche a me e spiegarmi che le decine di migliaia di iscritti a filosofia, scienze della comunicazione, giurisprudenza e tante altre sono più qualificanti, richieste e servono più che ingegneri, medici, chimici e compagnia..

  4. #24
    Eurasia
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da Wittmann Visualizza il messaggio
    La gelmini ha parlato male e la ragazza ha risposto bene; detto questo, dopo gli ovvi sfottò e prese in giro, resta il semplicissimo fatto che il concetto di fondo espresso (male) da mariastella è (purtroppo) vero.
    Quindi la ragazza può divertirsi e scrivere tante altre letterine e smerdare chi vuole, e qui si può lollare la gelmini a volontà, ma non credo che così facendo si cambi la realtà delle cose, ossia che ci sono tantissimi corsi di laurea e facoltà praticamente "inutili" dal punto dello sbocco nel mercato del lavoro e tantissimi corsi e facoltà con un afflusso di studenti enormemente superiore a quello che il mercato e la situazione richiederebbe (con la corrispondente, altro lato negativo, scarsità di corsi e studenti in materie e lauree che servirebbero molto di più), che era poi quello che la gelmini intendeva dire.
    Anzi se vuole quella ragazza può scrivere anche a me e spiegarmi che le decine di migliaia di iscritti a filosofia, scienze della comunicazione, giurisprudenza e tante altre sono più qualificanti, richieste e servono più che ingegneri, medici, chimici e compagnia..

    Però io non inserirei giurisprudenza tra le lauree con pochi sbocchi, le opportunità sono molte e i laureati in giurisprudenza sono richiesti in molti ambiti.

    La Gelmini secondo me ha sbagliato ad usare il termine di paragone con un corso di laurea specifico, in questo caso scienze delle comunicazione. Se lei si fosse semplicemente limitata ad "incitare" i ragazzi a scegliere carriere scientifiche non avrebbe sollevato questo polverone. Non sarà che forse non lo ha fatto perchè non si sentiva di assicurare anche per quelle carriere? [Della serie "Non vorrei dire iscrivetevi tutti ad ingegneria, altrimenti una volta laureati scoprirete che non esistono opportunità nemmeno per voi se diventerete troppi"]

  5. #25
    SS-Hauptsturmführer Wittmann
    Uomo 42 anni da Reggio Emilia
    Iscrizione: 21/12/2007
    Messaggi: 5,371
    Piaciuto: 799 volte

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    Vero, tra gli esempi giurisp è quella con più sbocchi, più sbocchi che però sono vanificati dall'eccessivo numero di iscritti che ha comportato un peggioramento costante dell'ambito lavorativo in cui finiranno gli iscritti stessi (tantissimi laureati che non trovani studi in cui fare il praticantato, conseguente possibilità di sfruttamento selvaggio di quelli che il posto da praticante lo trovano e sono obbligati a lavorare praticamente gratis anche per 3-4 anni, eccessivo numero di avvocati, ecc.ecc.) o l'"esodo" forzato di questi laureati in altri campi diversi che non c'entrano praticamente nulla.
    Mariastella probabilmente ha scelto (esprimendosi in modo infelice) scienze della comunicazione come esempio classico di università che alla fine...che lavoro fai? Anzi, che lavoro sai fare? Ho 3 amici che l'hanno fatta, nessuno ha trovato poi un lavoro che avesse la minima attinenza col corso di studi. In pratica per loro (e per tantissimi altri) l'unica funzione di quel corso di studi si è ridotta al poter dire "sono laureato".
    Gli amici ingegneri (meccanico, meccatronico e chimico) hanno trovato invece tutti (e subito) buoni lavori corrispondenti alla loro specializzazione.
    Chi fa certi corsi deve essere ben conscio che alla fine si troverà in mano una laurea che gli darà poco e lo aiuterà poco a trovarsi lavoro; che poi si risenta e se ne abbia a male se la sua laurea viene sminuita e ne esce con le ossa rotte dal confronto con altre sinceramente me ne frego, è la dura realtà.

  6. #26
    Overdose da FdT Fiona
    Donna 36 anni
    Iscrizione: 12/1/2011
    Messaggi: 8,589
    Piaciuto: 2979 volte

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    Io infatti sono consapevole che con Lingue (sotto Lettere) troverò lavoro a 56 anni e precisamente al Mc Donald. (Do you want some fries with that?) Però evito di sfogarmi su mariastellabrillante visto che la scelta è stata mia.^^

  7. #27
    Matricola FdT
    Donna 42 anni
    Iscrizione: 4/2/2011
    Messaggi: 4
    Piaciuto: 0 volte

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    Il ministro ha fatto un intervento davvero indecoroso. In altre nazione europee sarebbe stata costretta a dimettersi. che vergogna

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