E' chiaro che per motivi di salute le assenze non vengono contate, ma non solo...Diciamocelo, se un ragazzo è bravo a scuola, o comunque ha tutti i voti sul 6-7 non verrà mai bocciato per le assenze! Dipende sempre tutto dalla media, è una cavolata quella delle assenze; è considerato come aggravante solo nei casi in cui uno è già a rischio per i voti, se in più non va mai a scuola allora è fregato.
Un mio compagno di classe, all'ultimo anno, ha fatto più di 60 assenze (che era il limite massimo di assenze possibili) ed è stato promosso, ovviamente perchè a livello di media stava messo bene.
Ergo, il problema delle assenze per me è inutile; in teoria uno conosce la propria situazione scolastica, si fa due conti e vede se si può permettere di fare assenze a cavolo o meno. Personalmente non mi piaceva fare assenza perchè preferivo essere presente alle spiegazioni, ma qualche volta (lo ammetto ) capitava che proprio non mi andava di scendere dal letto la mattina, e me ne stavo a casa (in giorni in cui non mi perdevo granchè), sapendo di poterlo fare tranquillamente perchè i voti erano "ok".
sinceramente questa delle assenze è l'unica cosa su cui non avrei problemi.. ovviamente con una proproga per quelli che non possono essere presenti in classe.
cioè nel mio libretto scolastico il totale delle assenze sono 33
(al di là del fatto che io ne ho fatte 15 ed erano tutte per sciopero)
Anche secondo me queste "leggi-toppa" lasciano il tempo che trovano, anche se forse è vero che rendere un pò più severe le scuola è un "meglio di nulla".
Comunque da me se non avevi un tot di voti per quadrimestre ti mettevano una cosa del tipo "non classicifato" che ti portavano alla bocciatura automatica. E mi pareva anche giusto: Malato o non malato devi superare tot prove, e se ti rompi una gamba mi dispiace, ma studi comunque oppure provi l'anno dopo.
Non è che all'università se ti fai male l'esame te lo abbuonano;
Secondo me un pochino più severa dovrebbe esserla la scuola, anche se dovrebbero riorganizzare decisamente meglio i programmi scolastici.
Per i precari.. ahimè erano sicuri di avere le spalle coperte con un posto statale ma come hanno iniziato a non esistere più nel settore privato adesso anche nel settore pubblcio è arrivata la crisi, e ci sta pure. Se non si riesce a "garantirlo" un lavoro stabile non mi chiedo perchè lo stato dovrebbe essere il paradiso terrestre.
Rispetto alla questione della bocciatura a seguito di assenza, non vedo cosa ci sia di strano. Già ai miei tempi la bocciatura era prevista dopo 40 giorni di assenza e la riduzione di un punto di credito dopo 25, a meno che non si tratti di assenze dovute a motivi gravi ovviamente. Penso che fra tutto sia una delle poche cose indiscutibili, oltre al fatto che ogni istituto continua ad essere libero di fare ciò che vuole.
Riguardo all'incremento degli insegnanti di sostegno, è solo un modo per tenere a bada gli aspiranti professori laureati ma non di ruolo. Bella mossa moltiplicare insegnanti per gli insufficienti mentali e diminuirli agli alunni sani.
Legge sacrosanta, tanto è fin troppo ovvio che (già ora) se ci sono GRAVI E COMPROVATI motivi di salute si chiude un occhio...ma solo in caso di motivi appunto realmente molto gravi e comprovati, che ti impediscono una frequenza regolare.
Ed anche così comunque non si può pretendere che uno che sta assente 5-6 mesi poi sia promosso, quale che sia il motivo, sarebbe anche una mancanza di rispetto per chi a scuola ci va e si rompe il culo con un minimo di regolarità e profitto.
Si deve tornare ad una scuola che non sia uno scherzo ma che sia un luogo di valutazione SERIO e SEVERO.