Un mio vicino di casa ha perso circa 4 mesi di lezioni perchè ha avuto un tumore ai linfonodi. Ha portato il certificato, i prof erano stati avvisati e ovviamente l'hanno aiutato. Niente bocciatura. Ed era al 5° anno...
Insomma mi sembra più che ovvio che se si tratta di questioni di salute chiudono un occhio, hanno il diritto di farlo.
Per problemi così seri chiaro, ma per chi sta in salute 50 giorni sono intollerabili, sono a favore di una maggiore severità nelle scuole, qui la gente non studia, qualcosa bisogna farla.
Il problema però è che la Gelmini usa questa scusa solo per coprire un'altra natura di interessi ben più vile, dove la scuola, così come ogni altra struttura pubblica, viene vista agli occhi del governo al pari di un'azienda, e questo è pericoloso perchè il diritto allo studio è sacro e tagli a istituzioni importanti come la scuola, l'università e la sanità ecc non si possono proprio tollerare.
Secondo la mia esperienza personale, che avevo già espresso prima, c'è una cultura nelle scuole che va annientata, ed è quella degli scansafatiche che se ne stanno a casa perché impreparati, o che preferiscono saltare pur di starsene al parco qualche ora con le amiche, e perfino io lo trovavo fastidiosissimo all'epoca.
Poi quanti giorni ci sono di lezione? 200 se non ricordo male... e tu accetteresti che una persona se ne stia a casa 1/4 del periodo scolastico?
Io a scuola ci andavo tutti i giorni salvo malattie.
ma questi verranno già penalizzati dal voto che sarà insufficiente visto che sono scansafatiche (con probabile conseguente bocciatura), o no?
sarà che il "modo" universitario mi piace, ma si, che ognuno si gestisca come vuole, l'importante è che poi dimostri di essere preparato quando c'è l'interrogazione/verifica.
Ma l'università è diversa obo...sei tu che l'hai scelta percui è nel tuo interesse studiare, ma nei licei un sistema simile sarebbe inapplicabile, almeno secondo me.