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Chimica in versi

  1. #1
    Sedobren Gocce
    Ospite

    Idea Chimica in versi

    Dall'opera di Alberto Cavaliere, Chimica in versi, eccovi alcune chicche:

    OSSIGENO


    Il primo chimico
    che l'isolò,
    era il britannico
    Priestley; però,

    farsene interprete,
    spiegar cos'è,
    fu tutto merito
    di Lavoisier.

    È un gas insipido
    ed inodoro,
    che non combinasi
    sol col fluoro.

    Abbondantissimo
    tanto allo stato
    di corpo libero
    che combinato,

    esso è negli acidi,
    nei minerali
    e nelle cellule
    vegetali.

    Tutti conoscono
    come dell'aria
    formi l'aliquota
    più necessaria,

    perché vivifica
    l'emoglobina,
    che senza ossigeno
    cade in rovina.

    Verso l'idrogeno
    è bivalente:
    con esso genera
    l'acqua corrente,

    la qual, d'ossigeno
    ben il novante
    per cento in limpida
    purezza vanta.

    S'ottiene libero
    quand'è scaldato
    il sal potassico
    detto clorato:

    è consigliabile
    molta attenzione
    contro il pericolo
    di un'esplosione.



    Con altri metodi,
    come il processo
    elettrolitico
    s'ottien lo stesso

    (l'H và al catodo,
    ricorderò,
    mentre che all'anodo
    si svolge l'O).

    L'industria chimica
    l'ottiene ancora
    dall'aria liquida
    quando svapora;

    e se l'ossigeno
    che tanto giova,
    nella Penisola,
    oggi si trova,

    è solo merito
    del Locatelli,
    uno dei massimi
    nostri cervelli

    nel campo chimico,
    un milanese
    che per quell'opera
    non badò a spese:

    la prima fabbrica
    per aver l'O
    dall'aria liquida
    da noi creò.

    Ma dell'ossigeno
    fa d'uopo qua
    citare un'ultima
    specialità:

    se con l'idrogeno
    misto si trova,
    assai per fondere
    metalli giova;

    la fiamma ossidrica
    è molto calda
    ed autogenica-
    mente li salda.

    Non combustibile,
    è comburente;
    s'ottiene liquido
    difficilmente.

    Questo è l'ossigeno
    e ho terminato;
    ma tutti gli attimi
    va ricordato

    con gratitudine
    straordinaria:
    sarà negli acidi,
    ma è pur nell'aria!
    Ultima modifica di Sedobren Gocce; 5/5/2009 alle 18:54

  2. #2
    Lyla
    Ospite

    Predefinito

    *_*

  3. #3
    Assuefatto da FdT
    37 anni
    Iscrizione: 8/2/2008
    Messaggi: 928
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito


  4. #4
    Sedobren Gocce
    Ospite

    Predefinito

    Premessa: GLICERINA

    Senza parlar degli alcoli
    che nascon dall'etano,
    se ognun degli idrogeni
    che son nel propano

    all'ossidrile solito
    dà il posto, si combina
    quel corpo importantissimo
    chiamato glicerina.

    Ha derivati multipli
    biologici e industriali:
    gli eteri suoi si trovano
    nei grassi naturali.

    Se con idrato sodico
    un grasso si combina,
    questo si scinde e libera
    da un lato glicerina,

    mentre dall'altro ottengonsi,
    fra loro mescolati,
    sal' sodici degli acidi
    con essa combinati.

    Questi il sapone formano:
    un'ottima sostanza,
    ma che non tutti gli uomini
    conoscono abbastanza.

    Peccato, perché, usandone
    un poco ogni mattina,
    sarebbe più accostabile
    l'umanità meschina!

    Sono sostanze analoghe
    gli empiastri ed i cerotti,
    che dai grassi con ossidi
    di piombo son prodotti.

    Non sono indispensabili
    come il sapone: eppure
    quant'uso fanno gli uomini
    di simili misture!

    La glicerina è un liquido
    denso, dolciastro; sa
    sciogliersi in acqua e in alcole,
    ma in etere non già.

    Prodotto assai notevole
    che molti impieghi vanta,
    bolle, decomponendosi,
    a duecentonovanta.

    Con l'acido fosforico
    dà un etere composto,
    a cui nome di glicero-
    fosforico
    fu posto;

    è un acido bibasico,
    da cui son derivati
    quei sali ormai notissimi,
    i glicerofosfati,

    che sono consigliabili
    pei deboli di mente:
    finita questa chimica,
    farò una cura urgente!


    NITROGLICERINA

    Se al posto dell'idrogeno
    di tutti e tre gli OH
    un NO2, nell'alcole
    descritto ora, s'attacca,

    s'ha un composto importantissimo,
    la nitroglicerina;
    ciò avviene se col nitrico
    quell'alcool si combina.

    Facilita il solforico
    la loro reazione,
    ma occorre, quando s'opera,
    enorme precauzione.

    È un oleoso liquido,
    dolciastro ma bruciante,
    fra gli esplosivi, in genere,
    è il più terrificante.

    (Nobel: fu lui che rendere
    lo seppe più efficace,
    ma poi fondò, magnanimo,
    il Premio Nobel per la pace!)

    Offrendo dei pericoli
    (solo a... guardarlo scoppia),
    con la farina fossile
    in pratica s'accoppia;

    vengon così in un solido
    chiamato dinamite,
    le sue virtù... dinamiche
    alquanto affievolite.

    Col nitrocellulosio
    dà poi le gelatine,
    che tanto impiego trovano
    in guerra e nelle mine.

  5. #5
    Lan
    Assuefatto da FdT
    Uomo 33 anni da Foggia
    Iscrizione: 8/7/2008
    Messaggi: 812
    Piaciuto: 5 volte

    Predefinito

    Fantastico!

  6. #6
    Lyla
    Ospite

    Predefinito

    Questo topic sta diventando fantastico.

  7. #7
    Sedobren Gocce
    Ospite

    Predefinito

    ORO

    Non è, pei chimici
    che un vago Au;
    ma in questo simbolo
    quante virtù,

    se per rincorrere
    questo metallo
    inossidabile,
    di colore giallo,

    l'uomo, che a chiacchiere
    gli è quasi ostile,
    dato che subdolo
    lo chiama e vile,

    sfida ogni ostacolo,
    gramo e infelice
    sudando al solito
    sette camice!...

    Si trova libero
    l'oro in natura:
    da sabbie aurifere
    lo si depura.

    Tagliato in lamine,
    è trasparente
    con una vivida
    luce virente.

    È malleabile,
    duttile è l'oro
    ed è intaccabile
    solo dal cloro;

    e poiché sciogliersi
    nell'acqua regia,
    di questo titolo
    la privilegia:

    quivi sciogliendosi,
    forma il cloruro.
    Poi l'oro, in genere,
    quand'esso è puro,

    siccome è tenero,
    non lo s'impiega,
    e lo s'adopera
    più spesso in lega.

    Di cloruro aurico
    la soluzione
    nei corpi organici
    si decompone;

    è riducibile
    agevolmente,
    rosso solubile
    deliquescente,

    ed anche in seguito
    a calor lento,
    l'oro deposita
    polverulento.

    Questo la chimica
    dice. Io vi dico
    che l'oro è l'unico
    sincero amico;

    ch'è d'ogni spirito
    l'unica meta;
    che per disgrazia
    non n'ha il poeta,

    ché se, al contrario,
    ne avesse a iosa,
    certo la chimica...
    restava in prosa!

  8. #8
    Lyla
    Ospite

    Predefinito

    "ch'è d'ogni spirito
    l'unica meta;
    che per disgrazia
    non n'ha il poeta,

    ché se, al contrario,
    ne avesse a iosa,
    certo la chimica...
    restava in prosa!"


    Bellissima.

  9. #9
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    davvero... è mmmeravigliosa [cit.]

  10. #10
    FdT-dipendente
    Uomo 30 anni da Torino
    Iscrizione: 26/3/2008
    Messaggi: 1,872
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito

    il bello è che capisco solo i nomi e gli articoli..

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