Videogame ha versi Corano:rimandato
Sony fa slittare Little Big Planet
La Sony ha deciso di rinviare di qualche settimana il lancio di uno dei suoi giochi di punta per
Playstation 3 di questo Natale,
Little Big Planet. Il tutto a causa di un brano della colonna sonora che conteneva alcuni versetti del Corano: per i musulmani mischiare la sacralità del testo con un videogioco sarebbe stato "offensivo" e così la società giapponese ha deciso di correre ai ripari e annullare l'uscita prevista per il 24 ottobre.
Curioso e bizzarro il destino di quello che, a tutti gli effetti, può essere considerato un gioco sulla tolleranza. Little Big Planet, infatti, mischia con grande attenzione e maestria influenze provenienti ogni angolo del globo, dando al giocatore l'idea di sentirsi davvero parte di un melting pot, un patchwork culturale come difficilmente se ne vedono nei videogame. Il gioco, infatti, ha già ricevuto recensioni lusinghiere, non solo su riviste specializzate ma anche dai media generalisti.
A "tradire" i programmatori è stata una canzone che contiene una nenia che in realtà è la lettura di due versetti del Corano. Il primo significa "
Ogni anima proverà il gusto della morte" mentre la seconda "
Tutto ciò che è sulla terra perirà". Frasi forti, non certo indicate per il pubblico giovane a cui Little Big Planet è dedicato, ma anche un significato impossibile da cogliere se non da chi parla arabo. E proprio un musulmano in un forum ha sollevato per primo il problema, chiedendo alla Sony di rimuovere il brano incriminato per non offendere la sua religione. Principio assolutamente condiviso dalla casa giapponese che ha deciso di correre subito ai ripari, con danno considerevole. Il gioco, infatti, era già stato non solo stampato, ma consegnato nei negozi di tutto il mondo per l'uscita programmata e anzi anticipata al 24 ottobre. Tutte le copie saranno ritirate e il gioco che raggiungerà gli scaffali non conterrà più questa canzone. L'uscita, comunque, dovrebbe avvenire nella prima quindicina di novembre.
La decisione di Sony ha scatenato un grande dibattito sulla sensibilità verso i problemi religiosi. Ad alcuni è sembrata fin troppo "politically correct", visto che comunque il brano è stato composto da un musulmano devoto e praticante e alla fine la vera "offesa" sarebbe stata quella di essere inserito in un videogioco. Videogioco che comunque ha una sua valenza culturale, soprattutto nel caso di Little Big Planet. Qualcuno ha anche ricordato come la stessa Sony si sia comportata in modo decisamente diverso con la religione cristiana anglicana. In un precedente titolo,
Resistance: Fall of a man, un intero livello è ambientato all'interno della Cattedrale di Manchester, ricostruita dettagliatamente e distrutta dalle bombe e dall'invasione aliena che il gioco ipotizza. Tutta la chiesa anglicana chiese che il livello venisse rimosso, ma la Sony decise, giustamente, di mantenerlo, perché parte di un disegno artistico. Questa volta, complice forse anche il delicato clima politico internazionale, ha optato per una scelta opposta.