H20
famosa formula della sostanza che al mondo trovasi più in abbondanza...
in rime distillate/ per chi a scuola/ fra atomi ed elementi/ studiò la chimica/ con pianti e con lamenti...
"Da giovane studente, bizzarro e dissoluto,
non andai mai d'accordo col piombo e col bismuto...
Non sapevo altre formule che questa: H2O;
e qst dissi: il bruto, senz'altro, mi bocciò."
Da quando Alberto Cavaliere, giovane studente di chimica, scrisse questo libro come reazione (tutt'altro che chimica!) a una solenne bocciatura all'esame, imparare i fondamenti completi della chimica organica ed inorganica, dall'idrogeno ad acidi e basi, è diventato facile e divertente anche per gli studenti più ostinati. La sua opera suscitò tanto scalpore al suo apparire, non solo nelle aule scolastiche, ma il pubblico ne fu subito conquistato e Benedetto Croce disse: "Dopo una simile definizione dell'ossigeno, come si può odiare la vita?".
La Chimica in versi è un classico delle letteratura, per studenti ma anche per lettori curiosi che non devono sostenere esami e concorsi: è insieme una lettura fresca e arguta e un prontuario mnemonico completo ed impeccabile dal punto di vista scientifico.
Alberto Cavaliere è nato nel 1897 a Cittanova (RC) ed è morto a Milano nel 1967. Intrapreso di malavoglia lo studio della chimica, dopo la laurea all'Università di Roma svolse varie attività: chimico, attore, scrittore. Deputato del Parlamento Italiano e giornalista, tornò alla letteratura in seguito al successo della sua chimica in versi, scrivendo romanzi ed opere poetiche di carattere storico ed umoristico.