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Chimica in versi

  1. #11
    Sedobren Gocce
    Ospite

    Predefinito

    FERRO

    Talvolta libero,
    specie in quei siti
    dove si trovano
    le meteoriti,

    è abbondantissimo
    nei suoi solfuri
    e nei suoi ossidi,
    più o meno impuri.

    E da qui libero
    s'ottien per via
    d'una lunghissima
    metallurgia.

    Esso preparasi
    negli alti forni:
    dirò, guardandoli
    nei lor contorni,

    nei loro caratteri
    più generali,
    com'essi trattano
    i minerali.

    Si suddividono
    in cinque zone:
    la prima chiamasi
    d'essicazione;

    e quivi perdesi
    - è naturale -
    l'acqua igroscopica
    del minerale.

    Nell'altra, in seguito,
    questo si pone,
    zone che chiamasi
    di riduzione;

    di ferro l'ossido
    quivi è ridotto
    con il carbonio;
    poi va più sotto,

    dove combinasi
    con il carbone,
    ciò che facilita
    la sua fusione

    per un fenomeno
    molto notorio.
    Poi nel cilindrico
    laboratorio

    scende, già liquido,
    dove (spavento!)
    segna il termometro
    milleottocento.

    Quivi è il carbonio
    che a poco a poco
    brucia fra gettiti
    d'aria di fuoco.

    E il ferro saturo
    si cambia in ghisa
    che dalle scorie
    vien poi divisa,

    ma mentre s'opera
    queste son buone,
    in quanto n'evitan
    l'ossidazione.

    La massa liquida
    va nel crogiuolo,
    donde si scarica
    metallo solo,

    perché, con semplice
    mezzo, da un foro
    le scorie colano
    per conto loro.

    La ghisa formasi
    di ferro impuro,
    bianco metallico
    fragile e duro.

    Contien carbonio
    in vario stato;
    silicio, fosforo
    v'han combinato,

    parti d'arsenico,
    di manganese,
    di zolfo, eccetera,
    più o meno estese...

    L'acciaio, elastico,
    tenace, duro,
    meno fusibile,
    n'è assai più puro.

    Oggi ricavasi
    quando con cura
    la ghisa, in genere,
    si decarbura.

    Se con l'ossigeno
    trattiam la ghisa,
    dai corpi estranei
    questa è divisa:

    s'ha il ferro, duttile,
    grigio, che a stento
    fonde, ai centigradi
    mille e seicento.

    All'aria umida
    viene alterato
    formando ruggine
    (ossido idrato),

    ch'è permeabile
    e il sottostante
    ferro a proteggere
    non è bastante.

    L'acqua, immergendovi
    ferro rovente,
    sviluppa idrogeno
    rapidamente;

    ed il fenomeno
    si nota pure,
    più lento, a piccole
    temperature.

    Son di due serie
    del ferro i sali.
    Ecco i caratteri
    dei principali.

    L'idrato al minimo,
    quello ferroso,
    dapprima è candido
    gelatinoso,

    ma in quello ferrico
    poi si trasforma,
    per cui verdognolo
    bruno è di norma.

    S'ha per via umida,
    precipitato,
    ma alquanto instabile,
    il carbonato;

    forma, da libero,
    masse infinite,
    note con il termine
    di siderite.

    Molto notevole
    è il vetriolo
    verde
    , solubile:
    non è mai solo

    nei suoi verdognoli
    primi, perché
    vuol più molecole
    d'acqua con sé,

    sette molecole
    più propriamente.
    Lo s'ottien libero
    comunemente

    - per quanto possano
    esser seguiti
    degli altri metodi -
    dalle piriti,

    perché, ossidandosi,
    danno il solfato.
    E' un antisettico
    molto impiegato.

    Poi, lo s'adopera
    - non è un mistero -
    pur nella fabbrica
    d'inchiostro nero.

    L'idrato ferrico,
    bruno, fioccoso,
    quasi insolubile,
    gelatinoso,

    quando arroventasi,
    si decompone;
    d'ossido ferrico
    s'ha formazione:

    è abbondantissimo
    questo allo stato
    di corpo libero
    cristallizzato,



    compatto ed anidro
    nell'oligisto,
    dove a molteplici
    composti è misto.

    Cloruro ferrico
    s'ha dal ferroso
    a cui si prodighi
    cloro gassoso:

    forma verdognoli
    scuri cristalli,
    che quasi splendono
    come i metalli.

    L'acido ferrico
    è conosciuto
    pei sali; libero
    non s'è ottenuto.

    Molto notevoli
    e numerosi
    composti, stabili,
    non velenosi,

    dà col cianogeno
    questo metallo:
    come il potassico
    prussiato giallo,

    cristallizzabile.
    Ma qui mi curo
    solo del ferrico
    ferrocianuro
    ;

    esso precipita
    azzurro denso;
    serba il bellissimo
    color intenso

    per tracce minime
    del sal, perfino:
    si chiama in pratica
    blu di Berlino.

    Altrove pullula,
    ma, se non erro,
    nella Penisola
    difetta il ferro.

    Se per la tecnica
    del Novecento
    è indispensabile
    quest'elemento,

    ripara l'ottima
    natura al guaio:
    abbiamo i muscoli
    che... son d'acciaio!

  2. #12
    Lyla
    Ospite

    Predefinito


  3. #13
    Sedobren Gocce
    Ospite

    Predefinito

    GRUPPO ALOGENO

    Del gruppo alogeno
    son componenti,
    fra loro simili,
    quattro elementi,

    che cito in ordine
    ...di rima: cloro,
    bromo, indi iodio,
    nonché fluoro.

    Famiglia chimica,
    come vedrete,
    fra le più univoche
    e più complete:

    due gas, un liquido
    che ho già citato
    (il bromo) e un solido
    cristallizzato.

    I quattro alogeni
    son molto affini
    (un corpo semplice
    che si combini

    in modo facile
    e sbrigativo,
    appunto, merita
    quell'aggettivo)

    e con l'idrogeno,
    monovalenti,
    forman gl'idracidi
    corrispondenti.


    CLORO

    E' l'autorevole
    capofamiglia,
    il più notevole
    della quadriglia:

    giallo verdognolo,
    d'odor non grato,
    è un gas venefico
    che ci vien dato

    quando il cloridrico
    viene alle prese
    con il biossido
    di manganese.

    Nel mare trovasi
    e in altri posti:
    s'intende, ad opera
    dei suoi composti,

    fra cui predomina
    però il cloruro
    (mangesio e sodio),
    da dove puro

    con l'elettrolisi
    poi lo si espelle.
    Cloruro sodico:
    NaCl:

    mentre che all'anodo
    il cloro và,
    il sodio al catodo
    si svolgerà.

    Se cloro e idrogeno
    messi a contatto
    brucian, l'idracido
    formano a un tratto:

    è consigliabile
    questa miscela
    al lume pallido
    d'una candela,

    contro il pericolo
    di un'esplosione
    se ad una vivida
    luce s'espone.

    Il cloro è energico
    come ossidante,
    è pure un ottimo
    decolorante

    e imbianca subito
    con forte azione
    le fibre tessili,
    come il cotone.

    L'acqua, sciogliendolo
    piuttosto bene,
    tutti i caratteri
    del gas mantiene,

    ma presto s'altera
    sotto la luce,
    perché l'idracido
    così produce,

    svolgendo ossigeno,
    mentre all'oscuro
    l'acquoso... nettare
    rimane puro.

    Il cloro, tossico
    molto aggressivo,
    che fa un cadavere
    d'un uomo vivo,

    per scopi bellici
    anche fu usato:
    solfuro etilico
    biclorurato


    era quel liquido
    dal nome iprite
    che fece scempio
    di tante vite.

    E' ciò che capita,
    ch'è capitato,
    in questo secolo
    civilizzato,

    che ancora pratica
    la caccia all'uomo...
    Ma non pensiamoci: passiamo al bromo.


    BROMO

    Il bromo, liquido
    d'ingrato odore
    (quel nome ellenico
    vuol dir fetore),

    pesante, tossico,
    rosso abbrunato,
    non è mai libero
    ma combinato.

    E così bazzica
    nelle saline,
    o lo contengono
    l'acque marine,

    sempre, di regola,
    come bromuri,
    da dove libero
    te lo procuri,

    in modo agevole,
    a quel lavoro
    senz'altri estranei
    chiamando il cloro:

    questo, quand'opera
    su d'un bromuro,
    poich'è più energico,
    forma il cloruro,

    mentre si libera
    il bromo stesso;
    descritto in sintesi,
    tal'è il processo.

    Quanto ai bromidrici
    sali, rammento,
    serve ai fotografi
    quello d'argento,

    ai nevrastenici
    quello di sodio.
    E dedichiamoci
    ora allo iodio.


    IODIO

    E' un corpo solido
    in laminette
    caratteristiche
    grigio-violette.

    Grazie ad un metodo
    molto comune,
    s'ha dalle ceneri
    dell'alghe brune:

    queste contengono
    molto ioduro,
    da cui si libera
    lo iodio puro,

    mentre di solito
    è ricavato,
    nel Sud-America,
    da un sal iodato.

    Sciolto nell'alcole,
    esso procura
    quell'antisettico
    ch'è la tintura

    (novanta d'alcole,
    dieci di iodio),
    mentre direbbesi
    che ha l'acqua in odio,

    perché al contrario
    del cloro, a stento
    vi si vuol sciogliere
    questo elemento.

    Caratteristica
    la sua virtù
    di tinger l'amido
    in color blu:

    è questo il metodo
    che all'occorrenza
    ci fa conoscer
    la sua presenza.

    Quando riscaldasi,
    esso sublima,
    dando violacei
    vapor dapprima,

    che si condensano
    dopo in cristalli
    d'aspetto lucido
    come i metalli.

    E, per concludere,
    diremo infine
    che questo alogeno
    è anch'esso affine,

    pur meno energico
    del cloro e del bromo.
    Ma più benefico
    è verso l'uomo,

    e in certi limiti
    - non si discute -
    è un benemerito
    della salute:

    questo, per opera
    d'alcuni sali,
    che son un balsamo
    per molti mali;

    onde da secoli
    è in alto onore
    la termoiodica
    Salsomaggiore.


    FLUORO

    E' un gas venefico,
    d'odor cattivo,
    degli altri alogeni
    molto più attivo,

    e con chi capita
    che gli s'accosti
    dei corpi semplici,
    forma composti.

    Solo l'ossigeno
    gli è indifferente
    per cui combinansi
    difficilmente.

    D'un colore pallido
    tra il verde e il giallo,
    intacca subito
    ogni metallo:

    soltanto il platino
    rispetta e l'oro,
    un po' dissimile
    perciò dal cloro.

    Sotto molteplici
    forme di sali,
    è in un gran numero
    di minerali,

    fra cui notevoli
    son la fluorite
    (fluoruro di calcio)
    e la criolite,

    ch'è un diffusissimo
    doppio fluoruro
    (sodio e alluminio).
    Lo s'ottien puro

    da un suo potassico
    fuso composto
    se all'elettrolisi
    vien sottoposto,

    agendo - è logico -
    in modo adatto
    perché, svolgendosi,
    nessun contatto

    - per non accendersi -
    abbian fra loro
    il gas idrogeno
    e il gas fluoro.

    Questo (e poi termino)
    l'acqua scompone
    svolgendo ossigeno,
    con formazione

    di quell'idracido
    di cui dirò,
    quando il capitolo
    concluderò.

  4. #14
    FdT-dipendente
    Donna 33 anni da Torino
    Iscrizione: 9/6/2005
    Messaggi: 1,386
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito

    Gesù. La chimica è un incubo. Peccato che questi versi non mi allietino le serate passate in sua compagnia. Che immancabilmente si mostrano controproducenti.

  5. #15
    Sedobren Gocce
    Ospite

    Predefinito

    mi dispiace per te sia un incubo
    si vede che nessuno/a è stato in grado, ahimé, di farti capire la sua bellezza
    e come tutte le cose studiate per forza, non serve a niente
    per me è compagna che non stanca mai
    ed ogni giorno insegna cose nuove

  6. #16
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 1/4/2006
    Messaggi: 35,150
    Piaciuto: 10122 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da NitroGlycerine Visualizza il messaggio
    mi dispiace per te sia un incubo
    si vede che nessuno/a è stato in grado, ahimé, di farti capire la sua bellezza
    e come tutte le cose studiate per forza, non serve a niente
    per me è compagna che non stanca mai
    ed ogni giorno insegna cose nuove
    ...ma a uno non gli può fare schifo e basta?
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  7. #17
    Sedobren Gocce
    Ospite

    Predefinito

    è solo una mia opinione personale...
    pensatela come vi pare...
    io continuerò a ribadirlo...
    se non posso esprimer le mie idee, vi saluto anche ora
    non credo mi rimpiangereste...
    non pensavo fosse tornata dittatura...

  8. #18
    FdT svezzato
    Uomo 33 anni da Palermo
    Iscrizione: 29/3/2009
    Messaggi: 188
    Piaciuto: 6 volte

    Predefinito

    tu sei un genio XD personalmente adoro la chimica, anche se quest'anno faccio solo biologia, aimè perchè non ho preso lo scientifico?

  9. #19
    obo
    .
    35 anni
    Iscrizione: 23/9/2005
    Messaggi: 35,505
    Piaciuto: 122 volte

    Predefinito

    anche io ogni tanto inventavo filastrocche in rima per tenere a mente cose che proprio non volevano rimanermi in testa

  10. #20
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 1/4/2006
    Messaggi: 35,150
    Piaciuto: 10122 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da NitroGlycerine Visualizza il messaggio
    è solo una mia opinione personale...
    pensatela come vi pare...
    io continuerò a ribadirlo...
    se non posso esprimer le mie idee, vi saluto anche ora
    non credo mi rimpiangereste...
    non pensavo fosse tornata dittatura...
    non ho detto che non puoi dirlo, ma non c'è niente di trascendentale nelle persone a cui la chimica fa schifo. in me non c'è niente di trascendentale
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

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