Si perchè verremmo a pagare meno l'energia se la producessimo noi, però mi preoccupa il fatto che siamo in italia...cioè se venisse gestito il problema delle scorie radio attive come i rifiuti di napoli moriremmo tutti!!!!
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Si perchè verremmo a pagare meno l'energia se la producessimo noi, però mi preoccupa il fatto che siamo in italia...cioè se venisse gestito il problema delle scorie radio attive come i rifiuti di napoli moriremmo tutti!!!!
Gli Stati Uniti sono pronti a riprocessare il combustibile esausto dei reattori, ma i vantaggi di questa tecnologia impallidiscono a confronto con i pericoli.
[...] il riprocessamento è una strada costosa e pericolosa. [...] I reattori nucleari generano calore - usato per produrre vapore da convertire in elettricità grazie al moto di turbine - mantenendo una reazione a catena che scinde (fissiona) gli atomi. Spesso il combustibile del reattore è costituito da uranio, arricchito artificialmente in modo da avere una % tra il 4 e il 5% di U-235, l'isotopo in grado di sostenere la reazione a catena. Tutto il resto è praticamente U-238. Con un arricchimento pari al 5%, il combustibile non si può usare per costruire un ordigno atomico.
Nel reattore, parte dell'U-238 assorbe un neutrone e diventa Pu-239 (plutonio), elemento in grado di sostenere una reazione a catena e di essere, in linea di principio, parzialmente <<bruciato>> se estratto e opportunamente preparato. Questo approccio ha diversi inconventienti:
1° l'estrazione e il riprocessamento costano molto di più rispetto al valore del nuovo combustibile;
2° il riciclo del plutonio riduce il problema delle scorie solo in minima parte;
3° il plutonio separato si può usare per realizzare ordigni nucleari.
In definitiva, occorrono molti sforzi per mantenerlo in condizioni di sicurezza come parte del combustibile esausto.
[...]
Considerando tutti i problemi che comporta, ci si potrebbe chiedere perché il riprocessamento è ancora in uso. In parte perché per anni, dopo l'introduzione degli impianti nucleari civili, la U.S. Atomic Energy Commission ha promosso il processamento sia sul territorio nazionale sia all'estero come strumento essenziale per il futuro dell'energia nucleare, visto che l'industria era preoccupata per il possibile esaurimento dell'uranio (questione dibattuta ancora oggi).
Ma tutto questo è avvenuto prima che i rischi sulla sicurezza della produzione del plutonio divenissero reali. Nel 1974 in India, uno dei paesi aiutati dagli USA nell'acquisizione della capacità di riprocessamento, impiegò il primo plutonio separato per la costruzione di un ordigno. E nello stesso periodo Theodore B. Taylor, un ex progettista di armi nucleari, ha segnalato l'eventualità che la separazione e il riciclaggio di migliaia di tonnellate di plutonio all'anno potessero permettere a gruppi terroristici di ottenere abbastanza materiale per realizzare una o più bombe nucleari.
Il plutonio è facilmente trasportabile, perché debolmente radioattivo, mentre il plutonio nel combustibile esausto è mescolato con i prodotti di fissione che emettono radiazioni gamma letali. A causa della sua alta radioattività, il combustibile esausto è trasportato all'interno di fusti che pesano decine di tonnellate, e il suo plutonio si può recuperare solo con grave difficoltà, in genere usando pesanti schermature e strumenti per la gestione a distanza. Quindi il rischio che il plutonio contenuto nel combustibile esausto finisca in mani sbagliate è molto inferiore.
[...]
RINASCITA NUCLEARE?
Dopo decenni di disinteresse, si sta riconsiderando il possibile ritorno all'energia nucleare, a causa dei seguenti fattori:
- aumento dei costi dei combustibili fossili
- assenza di emissione di carbonio producendo elettricità da fonte nucleare
- ingenti sussidi governativi
UN PUNTO CRITICO
La quantità di combustibile esausto accumulata negli USA (circa 58000 tonnellate) è quasi uguale alla capacità delle piscine di raffreddamento usate per conservare questo materiale nei siti dei reattori.
Entro la metà del secolo la quantità di combustibile esausto dovrebbe quasi raddoppiare.
PRO E CONTRO
In teoria il riprocessamento del combustibile esausto e il suo riciclaggio nei reattori riducono la quantità di uranio estratto dalle miniere e lasciano una maggiore quantità di scorie radioattive solo per alcuni secoli invece che per molti millenni. Ma in pratica è un approccio problematico, perché è costoso, riduce le scorie in modo marginale (a meno che non si costruisca un'infrastruttura di riciclaggio molto costosa e complessa) e aumenta il rischio che il plutonio del combustibile esausto venga usato per costruire ordigni nucleari.
Distruzione di massa per le masse?
La principale preoccupazione in merito al riprocessamento del combustibile nucleare è che immagazzinando plutonio si potrebbe consentire agli Stati canaglia o a gruppi terroristici di realizzare bombe atomiche. Poiché il plutonio separato è solo debolmente radioattivo, rubato in piccole quantità si potrebbe maneggiare facilmente e trafugare in modo clandestino. E per costruire un'arma nucleare ne bastano pochi kg.
LE ULTIME SU YUCCA
La preparazione del sito di stoccaggio nucleare di Yucca Mountain, in Nevada, procede a rilento. Secondo una previsione ottimistica, la sua costruzione non verrà autorizzata prima del 2011, e il progetto non verrà completato prima del 2016. L'industria nucleare degli USA, quindi, non potrà immagazzinare le scorie nel sito prima del 2017, o più tardi, se il lavoro ritarderà per dibattiti scientifici, cause legali o carenza di fondi.
A favore dei fusti
Fino a quando non si aprirà un deposito geologico profondo per il combustibile esausto, l'industria nucleare degli USA ha un'alternativa valida per il materiale oggi accumulato nelle piscine di raffreddamento: fusti a secco. Si tratta di cilindri in calcestruzzo e metallo da 150 tonnellate, ciascuno dei quali contiene 10 o più tonnellate di combustibile esausto. Ospitati nei siti dei reattori, i cilindri comportano un piccolo rischio aggiuntivo oltre a quello posto dalle varie operazione che vengono condotte nelle centrali nucleari.
io sono d'accordissimo, anche perchè se si parla di sicurezza, di centrali ne abbiamo diverse vicinissime al nostro paese, tanto vale metterle anche da noi
La risposta è sì.
per il nucleare, è meglio spettare i reattori di quarta generazione
aspettare :roll:
mmh io preferisco attendere una fusione fredda o al max calda :roll:
Favorevolissimo! Daltronde se succedesse qualcosa in francia o in svizzera le radiazioni ci raggiungerebbero subito, quindi...
Non sono molto d'accordo... sarebbe bello investire SERIAMENTE i soldi nella ricerca di fonti alternative rinnovabili e non inquinanti piuttosto che spenderli per intraprendere un programma di nuclearizzazione della produzione di energia elettrica in un paese come il nostro. Siamo circondati dal mare, abbiamo vento a volontà, siamo a una latitudine relativamente favorevole e viviamo nell'era della globalizzazione.
Non riescono a smaltire i rifiuti e pensano al nucleare? Bah... forse quando shell, total, agip etc.. non avranno più di che vivere, cominceranno a puntare su tecnologie già note ma che finora non sono mai state impiegate per "comodità".
Ma scusate, perchè non puntare di più su energie rinnovabili?
sono stato a creta e ogni casetta ha i suoi pannelli solari per riscaldare l'acqua (quindi niente caldaie, solo boiler). e ho letto che entro il 2015 li convertono tutti in pannelli fotovoltaici in modo da essere autosufficienti.
e in norvegia gia lo fanno: ricavano energia dalla luce solare e dai geyser, quella che avanza visto che tenerla nelle batterie costa troppo la usano per distillare l'acqua e ricavare idrogeno, e l'idrogeno lo usano al posto della benzina.
le possibilità, ripeto, di uscire dalla schiavitù del petrolio e dell'uranio (anche l'uranio costa eh, nessuno ce lo da gratis) ci sono; peccato che i pochi padroni che ci controllano, insieme ai loro amici politici, non ce lo permettono.
Molto interessante questo post...le cose ke dici sono vere...ma io sono lo stesso contraria alle centrali nucleari...almeno per ora...perchè non avendo un modo sicuro di eliminare definitivamente le scorie io personalmente mi sentirei in pericolo di vita ogni giorno...e non vorrei mai essere vicino a una discarica di scorie...:ehm:Io penso che ancora con il metodo di produrre energia nucleare potrebbe succedere di tutto...quando riusciremo a usare la fusione invece della fissione forse potrei cambiare idea...è anke per questo ke mi piacerebbe diventare un fisico nucleare...!
ci sono troppi magnoni che ci speculano. Credi che ti lascino usare le alternative? Un po' come successe per il metodo Dibella qualche anno fa... cambia campo, ma arrivano perfino a falsificare i risultati ;)
Purtroppo la mentalità italiana è questa. C'è poco da fare....
Sono assolutamente daccordo con sbeffa. I politici dicono di avere così tanta peura del nucleare... Ma dobbiamo ricordarci che c'è stato solo un incidente grave in tutto il mondo, quindi perchè preoccuparsi tanto???:roll:
E poi parliamoci chiaro: l'energia alternativa sarà anche ecologica, ma non conta un cakkio!!!
Parchè non fanno informazione. Ma tipo 1 settimana ci sono stati 2 "incidenti" in Francia. E si parla di 3-4 settimane fa... Si parla di fuga di materiale radioattivo. Poi ne sono successe anche altre, se non ricordo male in Finlandia e da altre parti... Si parla di notizie recenti.
Ma a parte questo discorso... il nucleare è una tecnologia già vecchia. L'Uranio è raro. E non esistono giacimenti (come per il petrolio). Quindi non è concentrato in determinati punti, è sparso. Ciò aumenta la difficoltà nel prelevare la materia prima. E poi ci vogliono 10 anni (o forse di più? non ricordo) per la realizzazione di una centrale nucleare. E' già vecchia ora, figurati tra 10 anni.
Il solare sta facendo grandissimi miglioramenti. L'america sta puntando moltissimo sul Solare, e non produrrà più le centrali nucleari. Un motivo ci sarà, no?
E poi parliamoci chiaro, la disinformazione regna sovrana. Bisognerebbe informarsi un po' meglio prima di fare certe affermazioni. (ma la colpa non è del "povero" cittadino tenuto nell'ignoranza...)Quote:
E poi parliamoci chiaro: l'energia alternativa sarà anche ecologica, ma non conta un cakkio!!!
Finchè nel mondo continueranno a comandare i petrolieri...:x
E' online una petizione contro l'inopportuna e inutile nuclearizzazione del nostro paese promossa dalla lista civica "per il bene comune".
Chi è interessato firmi, finchè abbiamo questo diritto sfruttiamolo per quello che può servire.
Petizione PBC
perchè non si propone in modo più economico il solare? .......ogniuno arrivi al punto di prodursi quasi la corrente che gli serve... forse correremmo meno rischi anche per il futuro...anche se intorno all'italia abbiamo molte centrali nucleari estere....
Completamente No.Sono favorevole all'energia solare in tutta ITALIA
Al nucleare direbbe no chiunque ne sa qualcosa, perchè un suo eventuale ritorno sarebbe una mazzata totale e non risolverebbe i problemi oggi esistenti, ma si aggraverebbero nel tempo.
"Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma”.
Carlo Rubbia
Qua una petizione contro il nucleare, firmiamo in tanti! :)
http://petizione.perilbenecomune.org/
Ciao ragazzi
Io sono contrario al nucleare per vari motivi tra cui la gestione delle scorie radioattive
grande spiegazione articolata...
sai vero che esistono vari tipi di nucleare? :roll:
Ciao ragazzi
Si lo so che esistono vari tipi di nucleare e l'unico mio dubbio è la gestione delle scorie radioattive
unico?
informati 1po' meglio :roll: