Mah, non siamo nemmeno capaci di smaltire la monnezza, figuriamoci le scorie...
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Mah, non siamo nemmeno capaci di smaltire la monnezza, figuriamoci le scorie...
Sì ho capito ma non risolvi niente con queste cose!!!!!
Sono d'accordo ma non sono che una piccola percentuale!!
Circa il 96% delle scorie è ormai a basso contenuto di uranio e si smaltiscono in pochi anni (10-20) e si possono tenere senza problemi.
Le scorie pericolose sono le restanti (una piccola percentuale).
..nn h lett tutta la discussione quindi nn so se qst cosa sia già stata sottilineata..l'italia da ann oramai acquista energia ank dalla francia..la quale produce energia ank cn centrali nucleari ke stanno a pochi chilometri dall'italia..xk quindi continuare a fare gli ambientalisti inutilmente visto ke siam cmq soggett ai pericoli del nucleare..??..SI AL NUCLEARE!!..
questo lo dici tu, perchè te lo hanno fatto credere
Cito un altro esempio: ad Alessandria è sorto un villaggio fotovoltaico a grande rendimento e di grande interesse
CALCOLO DEL COSTO/RENDIMENTO TEORICO MEDIO
PER ALLOGGIO
potenza 3 KW - produzione 3.200 KW/anno (più che sufficienti per una famiglia di medie dimensioni)
costo impianto medio unitario KWp 7.250
costo energia medio unitario KWh 0,1517
risparmio/anno 485,44
Sulle cinquecento famiglie producono energia in esubero e la mettono in rete traasmettendola all'enel; se tutte le nuove costruzioni fossero cosi e ci fossero incentivi la percentuale totale crescerebbe in maniera esponenziale, ma purtroppo burocrazia e malinformazione hanno giovato a bassi investimenti pur sapendo che verrebbe a costare infinitamente meno rispetto al nucleare.
Tutte queste sono prove a favore di fotovoltaico-solare e eolico.
Per quanto riguarda l'energia importata dalla Francia, se investissimo su tutto quello che ho già detto ci libereremmo in poco tempo dal cappio della dipendenza energetica, mentre per una centrale nucleare ci vorrebbero dieci anni di lavori e costi allucinanti, per non parlare degli eventuali rischi a danno di tutti. Non abbiamo più scuse, questo è un bivio tra chi vuole salvaguardare l'ambiente e chi no.
Allora ripeto che sono d'accordissimo che bisogna stra-incentivare l'uso di tutto ciò che spreca di meno (cioè lampade a basso consumo, isolare, ecc....)
I pannelli fotovoltaici, puoi dire tutto quello che vuoi, ma non sono ancora in grado di dare autonomia ad una casa. Stanno facendo esperimenti, ok. Ma questo non basta. Tra l'altro la vita dei pannelli è ancora relativamente corta e, in relazione ai costi, non conviene sempre ad occhi chiusi.
Queste sono tutte belle parole, su cui difficilmente si può discordare ma le parole non producono energia e la quantità che adoperiamo quotidianamente è impossibile che riescano a creare sistemi di energia puliti. Almeno per adesso.
Bisogna essere realisti. Un conto è ciò che è più bello, ciò che è migliore ecc... un conto è la realtà. E non possiamo scordarla.
Ho fatto un po di conti e tirato le somme. I numeri non mentono mai e danno ragione a eolico, fotovoltaico e a centrali idroelettriche (durata media 30 anni circa); le belle parole non c'entrano, questi sono i fatti. Quelli che ho elencato non sono più esperimenti, perchè sono riusciti e producono l'energia che ho postato.
che male c'è tanto siamo ciscondati sia dalla francia che dalla germania e se dovesse esplodere noi avremmo le stesse radiazioni sensa avere i prodotti percui...
visto che mi sto prendendo bene con youtube :P :lol::lol: sentiamo parlare un esperto mondiale di energia, premio nobel :)
YouTube - Rubbia e il nucleare
Rubbia ha detto che se vogliamo produrre attraverso le centrali nucleari il 30% dell'energia che ci serve, dobbiamo costruire 20 centrali! E come spiegato nel video che ho postato sopra, non è vero che il nucleare costa meno....
No. Con i pannelli di ultima generazione, si stanno ottenendo "prestazioni" sempre maggiori, e si è riusciti a produrre energia anche in caso di assenza del sole, attraverso l'energia ed il calore accumulata precedentemente.Quote:
Originariamente inviata da Wittman
anche le centrali nucleare non producono così tanto come si racconta. 20 centrali per il 30% del bisogno ATTUALE. Inoltre, le centrali nucleari usano risorse interne del pianeta, difficili da reperire (non ci sono miniere, ma sono sparse per il territorio) e che prima o poi finiranno, come il petrolio. L'energia del sole è esterna, "infinita" . Inoltre, i costi di costruzione di una centrale si ammortizzano in 40/50 anni.. moltiplicalo per 20... ed hai ottenuto solo il 30% ;)
Il solare è ancora poco produttivo, ma sta facendo grossi passi avanti. Davvero. Rubbia ha calcolato che se ORA si riempisse il deserto del Sahara di pannelli fotovoltaici, basterebbe a produrre l'energia per l'intero pianeta. E del deserto te ne fai poco...
La tecnologia sta migliorando, se si investisce ora, si avrà un bun futuro!
Io il parere degli esperti non le ascolto più per il semnplice motivo che se l'esperto preferisce quell'idea ti dà i risultati che lo appoggiano, se lo scienziato appoggia un'altra idea ti dà altri risultati che lo appoggiano ugualmente. :roll:
Sarò ingorante in materia però credo che costruire una centrale con più grande o con 2 reattori anzichè 1 (tanto x capirci) dovrebbe essere più semplice che costruire 2 centrali eoliche con 10.000 pale o una solare con 1.000.000 di mq di celle :roll:
Cmq tornando a noi sono d'accordissimo con l'ultima tua frase
infatti sono il primo a dire che bisogna investire sulle fonti rinnovabili.Quote:
La tecnologia sta migliorando, se si investisce ora, si avrà un bun futuro!
E finchè non troviamo qualcosa che piano piano copra le varie fonti esauribili/inquinanti che adoperiamo??
Forse non capite che il nostro problema è adesso. Non domani.
I vs discorsi sono tutti a molto lungo termine.
E' vero che anche le centrali sono lunghe da costruire (ma se abbiamo perso tempo e per colpa di qualche pirla.... -.-) ma è anche vero che una centrale sappiamo perfettamente come costruirla.
Lo volete capire che le fonti rinnovabili al giorno d'oggi coprono una percentuale bassissima del fabbisogno nazionale (fabisogno che tra l'altro aumenta, non diminuisce).
Nonostante tutto quello che dicono in giro ci sono ancora problemi per es. per i pannelli fotovoltaici sulle case. E' solo un esempio.
Ora una domanda: secondo voi dobbiamo continuare a comperare la maggior parte dell'energia che utilizziamo?
Magari le fonti alternative subiscono un rallentamento, un imprevisto, che ne so...continuiamo così per quanto? Non si sa. E soprattutto non abbiamo un qualcosa di avviato per migliorare.
Non vi sto dicendo che non bisogna fare ricerca, lungi da me. Ma bisonga trovare una risposta concreta e rapida a questi problemi.
secondo me anche le centrali saranno a lungo termine. 50 anni per ammortizzare la spesa iniziale. In 50 anni la ricerca sulle rinnovabili chissà dove sarà :) Quindi, invece di spendere tanto per le centrali nucleari, io spendere tanto per la ricerca, e tra 10 anni (il tempo in cui la centrale nucleare sarà costruita) si potrà avere dei pannelli con una resa notevole.
Cmq, bisogna puntare anche sulla riduzione dei costi. Evitare gli sprechi (e ce ne sono molti).
cmq, usare il nucleare come transizione verso centrali che sfruttano energia rinnovabile è una possibilità da tener presente. Ma secondo il mio punto di vista (andrebbero però fatti dei calcoli più appropriati) in questo momento non è la scelta migliore. Se si fossero fatte 20 anni fa si, sarebbe stata una buona scelta. Ma ora no. Ora bisogna resistere e anticipare il più possibile le energie rinnovabili.
(ovviamente dal mio punto di vista)
Possiamo cercare di valutare la cosa oggettivamente, al di là dell'urlio quotidiano?
ALLORA, ci sono dei criteri scientifici che permettono di valutare le tecnologie energetiche per le loro reali prestazioni. Questi criteri non possono basarsi solo sul prezzo dell'energia prodotta; il prezzo è una variabile che dipende da troppe cose: sovvenzioni, investimenti pregressi, percezione del mercato, oscillazioni, conversioni monetarie, eccetera. Quello che oggi costa poco, potrebbe costare tantissimo domani.
Invece, se lo scopo di una tecnologia è di produrre energia, possiamo valutarla da quanta energia consuma per unità di energia prodotta. Ovvero quanta energia utile può produrre l'impianto comparato a quanta ce ne vuole per costruirlo, manutenzionarlo e poi smantellarlo. Questo concetto viene detto "energia netta" o "ritorno energetico" (EROEI) e non è influenzato dalle follie dei mercati o dalle sovvenzioni statali. La tecnologia migliore è quella che produce la maggiore "energia netta" o EROEI.
Ciò detto, si tratta di andare ad analizzare le varie tecnologie, nucleare, rinnovabili, eccetera, secondo questo criterio. La cosa è piuttosto complessa, ma si può fare. Fra i vari studi recenti, l'università di Sidney ha pubblicato nel novembre 2006 uno studio molto accurato dedicato più che altro a un esame delle prospettive dell'energia nucleare in Australia ma dove si comparano anche le altre prospettive, ovvero le rinnovabili e i combustibili fossili.
E' un lavoro molto impegnativo di 181 pagine; detto in altri termini, un bel mattone. Vale la pena, però di darci un occhiata, anche se è dura sorbirselo tutto. Cosa è meglio? Il vecchi fossili, il nucleare o le rinnovabili? I risultati sono molto interessanti; soprattutto perché basati su dati aggiornati e ben documentati.
I ricercatori dell'università di Sidney non calcolano direttamente l'EROEI ma piuttosto un parametro che chiamano "intensità energetica" che è il rapporto fra l'energia termica necessaria e l'energia elettrica generata. Così come è definito, il parametro penalizza le energie fossili, ma è equivalente all'inverso dell'EROEI sia per il nucleare come per le rinnovabili. Così, possiamo prendere i dati della tabella che troviamo a pagina 158 del rapporto e riportarli translati in EROEI.
Tenete presente che più alto è il valore dell' EROEI migliore è la tecnologia. Ecco qua i dati:
tecnologia ......................................EROEI
Nucleare, acqua leggera ..............5.5 (2.5 - 6.2)
Nucleare, acqua pesante .............5.0 (2,8 - 5.5)
Turbine eoliche..........................15.1 (8.3 - 24)
Fotovoltaico .............................3.0 ( 1.5 - 6.2)
Mini-idro ..................................21.7 (7.3 - 50)
Questi risultati non vanno presi come vangelo, altri studi nella letteratura danno risultati leggermente diversi (per esempio, molti studi danno un EROEI migliore per il fotovoltaico). Tuttavia , questa tabella ha un notevole valore in quanto tutti i dati sono stati ottenuti con lo stesso metodo. In questo differisce dalle molte compilazioni di dati tratti da lavori di autori diversi; pertanto possiamo utilizzarla per fare un confronto significativo.
Allora, fra nucleare e rinnovabili, chi vince? Il risultato è forse inaspettato se ci si rifà al dibattito (chiamiamolo così) che si può leggere sui giornali, ma in realtà conferma altri dati che si trovano nella letteratura seria. Fra nucleare e rinnovabili, le rinnovabili in forma di vento e idroelettrico vincono nettamente. Il fotovoltaico rimane un pò indietro ma non di molto.
Questi dati vanno anche visti in termini dinamici, ovvero come varieranno nel tempo. Qui, ci possiamo aspettare sostanziali progressi tecnologici sia nel campo dell'eolico (per esempio con lo sviluppo del kitegen) del fotovoltaico (nuove generazioni di celle) e anche del nucleare (con la "terza generazione"). Tuttavia, le rinnovabili hanno il vantaggio di fondo sul nucleare che non hanno bisogno di combustibili. Il progressivo esaurimento dei minerali estraibili di uranio è destinato a ridurre l'EROEI della tecnologia della fissione fino a renderla del tutto non competitiva in confronto alle rinnovabili. Certo, forse un giorno saranno disponibili nuove e più efficienti forme di energia nucleare, ma per il momento le energie rinnovabili sembrano la scommessa migliore per affrontare il futuro.
Allora....
Abbiamo già la centrale più grane d'Europa :o che produce ben 11MG di energia. Facendo conto che nel mese di Dicembre c'è stato il nuovo picco, picco pari a 56.810 megawatt, ne rimangono solo 56.799. Riusciamo a recuperarle mettendo delle pale che ruotano con il nostro fortissimo e costantissimo vento???:)Quote:
Attualmente la maggior parte degli studi si concentrano su nuove generazioni di celle fotovoltaiche dotate di una maggior efficienza di quelle attuali o su celle fotovoltaiche dotate di un'efficienza simile a quella delle celle attuali ma molto più economiche. Studi più ambiziosi puntano alla realizzazione di centrali solari orbitanti. Queste centrali dovrebbero raccogliere i raggi solari direttamente nello spazio e trasmettere la potenza assorbita sulla Terra per mezzo di microonde o raggi laser. Gli attuali progetti di costruzione prevedono l'installazione di queste centrali nel 2040.
La tecnologia fotovoltaica è indicata per produrre elettricità in zone isolate, mediante la realizzazione di piccoli impianti. Attualmente l'evoluzione tecnologica rende possibili anche impianti tipicamente energetici avvalendosi di sistemi ibridi, come ad esempio fotovoltaico e termico.
A Brindisi, in Puglia, verrà realizzato il parco fotovoltaico più grande d'Europa (con potenza di 11 MW). Il gruppo industriale incaricato della costruzione verrà affiancato dalle Università della Puglia. L'impianto dovrebbe entrare in funzione nel 2010, sul sito dell'ex polo petrolchimico.
Sopra c'è scritto che la centrali "nuove" saranno pronte nel 2040. :roll: mancano solo una trentina d'anni.
O nel frattempo ci scaldiamo con il fuoco e usiamo l'acqua fredda...altrimenti non saprei dove troviamo tutto ciò che ci serve.
La mia posizione è questa: favorevolissimo a continuare gli studi e spero che nel minor tempo possibile si arrivi a delle soluzione.
Nel frattempo siamo messi così i pannelli ancora costosi e con una durata abbastanza breve. Ci servono decine e decine di migliaia di megawatt di energia e non sappiamo dove prenderla.
Io dico il nucleare perchè non mi sembra che ci siano tante alternative. :roll:
Altrimenti forse ne accetterei anche altre.
Posso essere d'accordo sul tuo discorso. Poi come ho già scritto ogni scienziato fa le ricerche che vuole...
Penso di averti risposto sopra... :roll:
Ne accumuleranno in proporzione... ;)
Non è che con una leggera brezza si accumulano megawatt su megawatt di energia......
"una turbina da 600kW raggiunge la sua potenza max (cioè 600 kW) già solo alla velocità media di 15 metri al secondo. Aumentando il diametro, la turbina produce sempre più energia (40m stanno a 600 kW come 80 m stanno a 2500 kW)."
Comunque sia è un problema che non sussiste, poichè siamo un paese ad altissima densità di vento, più di quanto ne ha la Germania, che sta investendo moltissimo su queste tecnologie.
evitando spese inutili dello stato (per esempio, solo con l'eliminazione delle autoblu in esubero, e si parla di 500.000 contando solo quelle in esubero, vendendole all'asta a partire da 10.000€ l'una... avresti 5 MILIARDI di €, e puoi costruire 5 milioni di metri quadrati di pannelli fotovoltaici :)
Poi... Ogni auto blu costa allo Stato (cioè a noi) circa 70.000 euro all'anno (benzina, pedaggi, garage, manutenzione, revisioni, bollo, assicurazione, bollino, blu ecc.), secondo un'indagine realizzata nel 2001 dal consulente Luigi Cappugi, su incarico dell'allora Presidente del Consiglio. Sono dati ufficiali.
quindi altri 35 miliardi di € ALL'ANNO in più. Altri pannelli, o centrali eoliche.
Cmq si, si potrebbe anche, con quei soldi, permettersi di costruire anche qualche centrale nucleare, fino a che le fonti alternative siano più redditizie..
cmq, dati e l'iniziativa è stata presa da La follia delle ?auto blu?
Cioè ma tu dove vivi? :roll: Come fai a dire che siamo un paese ad altissima densità di vento???? :|
15m/s tradotto vuol dire
gradovelocità (km/h)tipo di vento(nodi)condizioni ambientalivelocità (m/s)
750-61vento forte28-33interi alberi agitati, difficoltà a camminare contro vento; il mare è grosso, la schiuma comincia ad essere sfilacciata in scie.13.9-17.1
(e mi sembra una velocità minima).
Mi spieghi dov'è che fai fatica a camminare controvento in Italia?
Se non per quei 3 giorni in cui fa brutto?
Solo a Trieste penso...quando soffia la bora...e a Venezia che si sente.
Magari mettiamo su una centrale eolica in piazza San Marco :D
Ma se risparmiamo qualche eurino non è meglio riduree il debito, far pagare meno tasse... non vi passa per la testa?:roll:
Io non ho mai tirato fuori il problema dei soldi.
E poi 1.000.000 di mq non è poco. Quanta energia ti produce? Dove lo monti? Quale percentuale ti fornisce (su scala nazionale)?
beh... su 40 Miliardi risparmiati, usarne 5 per produrre energia, non credo sia una cattiva idea. Considera che il costo dell'energia diminuisce, e quindi è ovvio che i cittadini pagano meno le bollette... ma questa è solo una piccola percentuale...
Densità=quantità di vento per lunghezza o dimensione.
Siamo un paese ad alta densità di vento, essendo una nazione con un'altissima densità di coste marittime. La sua posizione geografica è emblematica, essendo al centro del mediterraneo e ho gia postato i venti che la interessano precedentemente.
Ho gia spiegato che non è necessario un vento troppo potente, perchè provocherebbe danni alla turbina, mentre un vento che spira anche gia solo a 5 m/s fa girare le pale e produce energia.
Gli impianti gia installati aumentano in modo lineare l'energia elettrica prodotta.
Energia eolica in costante crescita in Italia: +52,8% ad aprile 2006 rispetto al 2005 e +61,8% nei primi 4 mesi del 2006 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno l'apporto che il vento fornisce al sistema registrando ancora una volta il record di incremento tra le varie fonti.
Lo rileva l'Anev (Associazione nazionale energia del vento) commentando gli ultimi dati diffusi da Terna sui consumi energetici nazionali. ''Un maggior ricorso alle fonti rinnovabili di energia consentirebbe di affrancarci dalla schiavitù delle importazioni che, è bene ricordarlo, non riguardano solo l'energia elettrica ma anche la grande maggioranza dei combustibili utilizzati per generarla'', afferma in una nota il Presidente dell'Anev, Oreste Vigorito. ''Il nostro Paese - sottolinea Vigorito - ha stabilito come obiettivo nazionale quello di produrre almeno il 25% del consumo di energia usando le Fonti Rinnovabili, non farlo costerebbe ben più delle sole penalità economiche che l'Europa ci assegnerebbe.
I costi in termini di salute, ambiente e la strategica uscita da una dipendenza energetica pressochè totale, sono - aggiunge il presidente dell'Anev - dei benefici assai più rilevanti e degni di uno sforzo ulteriore per far sì che vengano realizzati'. L'associazione del vento sottolinea quindi che l'incremento di potenza elettrica eolica viene realizzata proprio dove la domanda elettrica continua ad aumentare. ''Una coincidenza fortunata - dice l'Anev - che ci permette inoltre di avvicinare domanda e offerta contribuendo anche ad un aumento della sicurezza della Rete di Trasmissione Nazionale''
Allora da come l'ho capita io leggendo e rileggiendo il concetto è questo:
- noi le centrali le abbiamo, basta solo rimetterle in funzione
- i soldi risparmiati, visto ke nn saremmo + debitori di altri paesi, andranno a finanziare la ricerca sull'energia pulita (idrogeno&co.)
- la pericolosità delle centrali nn centra 1 fico secco visto che le abbiamo al confine con la Francia
Ho dtt tutto in modo sintetico?
secondo me le cose non stanno proprio così, e spiego brevemente il mio punto di vista (non solo mio).
- Noi italiani, per vari anni, abbiamo pagato, nella bolletta elettrica, una tassa per finanziare la ricerca di fonti rinnovabili di energia, (i famosi CIP 6), migliorare le prestazioni del solare, l'eolico, etc... Ora, hai presente quanti MILIARDI DI €URO si è intascato lo stato, senza aver speso un centesimo in queste ricerche? Ci ha fregati, ed ha fregato anche te! Quindi smettila di illuderti, non andranno mai soldi alla ricerca sulle fonti rinnovabili. Anzi, la ricerca, in Italia, non si farà mai!
- Non è questione di pericolosità... ma di convenienza.
Aspetta tra 10 anni... quando le centrali saranno funzionanti... ormai il nucleare sarà sorpassato. La Francia, la Germania, l'America.. hanno già deciso da molto di smettere col nucleare. Utilizzano le loro centrali finchè vanno, ma non ne creeranno più, puntano sulle rinnovabili. Questo non ti fa pensare?
Inoltre, c'è chi dice che l'uranio comincia già a scarseggiare.... scienziati con tanto di premio nobel dicono che non è così conveniente il nucleare, ha dei costi elevati!
Ormai è tardi, ormai bisogna puntare al futuro!
[ho sintetizzato anche io, il mio pensiero laico]
pienamente d'accordo sulle parole d cui sopra... in quanto ho sentito anche io le stesse cose...
Secondo me, come per tutte le cose, bisognerebbe trovare un punto d'equilibrio..
Chiaramente ormai è tardi per puntare tutto sulla fissione nucleare; cionondimeno, qualche centrale potrebbe contribuire a diversificare le fonti, renderci meno dipendenti dall'estero e meno soggetti ai cambi d'umore del mercato petrolifero.
Puntare sulle energie alternative è giusto, anzi è un imperativo; non bisogna fare però l'errore di pensare che possano bastare quelle (ognuna ha i suoi pro e i suoi contro), e anche gli altri paesi che si prendono come esempi (germania, francia, ecc) hanno in funzione decine di centrali nucleari che forniranno il loro contributo ancora per decenni, dando quindi a quei paesi il tempo di organizzarsi diversamente.
Noi invece questo jolly non ce l'abbiamo, siamo già con l'acqua alla gola e d'estate siamo già da alcuni anni a rischio blackout (qualche condizionatore in più e bum! tutti al buio).
Servono soluzioni veloci e concrete, non siamo purtroppo nelle condizioni di poter fare programmi magari a 10-20 anni per lo sviluppo delle energie alternative.
Anche gli obiettivi di raggiungere il 25% di energia prodotta con sistemi rinnovabili è lodevole, ma....nel frattempo? E il restante 75%?
ma la gente che ci governa è scema forte. l'uranio è come il petrolio, non c'è n'è chissà quanto (ci sono giacimenti in australia-nuova zelanda e qualcosa in cina e sud america), e di sicuro molto molto meno del petrolio che i suoi 200 anni è durato/li dura.
e se tutti iniziano a far centrali nucleari (lasciando perdere il rischio di radiazioni ecc..) ovviamente c'è maggiore domanda di uranio; sale la domanda, diminuisce l'uranio, sale il costo e ci ritroviamo punto e a capo come ora con il petrolio.
per non parlare delle scorie...
se ora invece di investire nel nucleare si investe nel solare e ogni abitazione ha il suo bel impiantino fotovoltaico sul tetto si rende la singola abitazione autosufficiente, non si inquina (no caldaie, niente gas metano/gasolio, diminuiscono le centrali elettriche presenti) e si ha una fonte energetica che durerà finchè durerà il sole.
ovviamente per le grosse industrie (tipo acciaierie) le centrali elettriche servono ma se togliamo tutte quelle superflue che alimentano le nostre case avremo un bel risparmio e anche l'ambiente ne gioverà.
ops, risparmio... qui c'è sempre qualcuno che ci vuole lucrare su... beh dai, non si farà mai niente in questo caso
Ho pubblicato un articolo interessante nel mio blog riguardo questa discussione:)