Vorrei porre all’attenzione della corte quest’intervento:
http://forum.fuoriditesta.it/attualita-politica-economia/52826-azouz-fan-club.html#post1231406
Nel quale si cita testualmente “ […] quel figlio di ******* di zingaro che ha tirato sotto dei ragazzini […] “ .
Considerando che “di zingaro” è complemento di specificazione riferito a “figlio di *******” il significato della frase inequivocabilmente diventa che gli zingari sono dei figli di *******.
Sarebbe stato diverso se l’utente avesse scritto: “quello zingaro figlio di ******* che ha tirato sotto dei ragazzini”: in questo caso sia l’attributo zingaro che quello figlio di ******* sarebbero rivolti a colui che ha tirato sotto dei ragazzini.
La cosa che volevo sottolineare è il successivo intervento del moderatore Darkness Creature che segue:
http://forum.fuoriditesta.it/attualita-politica-economia/52826-azouz-fan-club.html#post1231707
Nel quale si avvalora l’affermazione dianzi specificata di Wittman, approvandola .
Se sto qui a evidenziare questa cosa, non è in valore assoluto, ma relativamente alla recente polemica avvenuta che m’ha visto accusato per qualcosa di simile nei confronti dei cattolici:
http://forum.fuoriditesta.it/attualita-politica-economia/52548-la-chiesa-detta-i-programmi-politici-3.html#post1228517
a seguito della quale proprio il moderatore Darkness creature è intervenuto ammonendomi.
Faccio in particolare riferimento a quanto affermato dal sempre stimato Saiph:
http://forum.fuoriditesta.it/attualita-politica-economia/52548-la-chiesa-detta-i-programmi-politici-3.html#post1229523
il quale nell’intervento or ora citato mette i cattolici sullo stesso piano di albanesi, froci, etc. (presuppongo quindi anche zingari…)
In conclusione mi sembra che Darkness Creature abbia usato diversi metri di valutazione e stia utilizzando lo strumento della moderazione per sottolineare principalmente gli interventi che più si avvicinano ai suoi credo ideologici oscurando o addirittura tentando di porre nel ridicolo gli interventi di contraria tendenza.
L’ideologia a cui mi riferisco non è quella cattolica, professandosi egli ateo, ma quella destrorsa, che col cattolicesimo va a braccetto.
Non è mia intenzione innescare alcuna polemica, comprendendo quanto sia arduo e delicato il compito del censore; quindi fin da ora potete considerare chiuso l’argomento.
Non potevo però esimermi dall’evidenziare come in realtà esista una differenza di trattamento nei confronti di chi si impegna nella critica del cattolicesimo rispetto a chi invece, riferendosi ad altre più inermi realtà della nostra vita quotidiana, è consentito sparare a zero su queste.
Con amicizia.
Abel Balbo