Oreste ha un incidente ma la proprietaria non aveva i soldi per pagare il veterinario. Una vicina salda il conto e lo porta a casa. Ma scoppia la lite, interviene la polizia
TREVISO - Due donne che litigano furiosamente, che si insultano a vicenda e che quasi vengono alle mani. Il tutto per un lui che ha deciso di lasciare la casa dell'una per tornare a casa dell'altra. Attenzione però, il lui in questione non è un uomo, ma un gatto. E le due donne, una 48enne e una 31enne vicine di casa in centro città, ne rivendicano la proprietà. Lui, il micio, è un redivivo. Adottato due anni fa dalla 48enne che l'aveva trovato abbandonato, otto mesi fa è rimasto vittima di un gravissimo incidente stradale. La padrona disperata l'ha portato in clinica veterinaria dove è stato operato e ricoverato per alcuni mesi. Alla fine, i veterinari le hanno presentato un conto di quasi 4 mila euro che non poteva pagare. A malincuore ha così deciso di lasciarlo in clinica. E lì il micetto ha trovato una nuova famiglia. Il caso ha voluto che ad adottarlo, sborsando ai veterinari la metà del dovuto per le spese mediche, sia stata la 31enne, vicina di casa dell'ex proprietaria. Trasferitosi nella nuova casa, il felino si è lentamente ambientato fino a riconoscere i luoghi. Tanto che domenica, si è presentato a casa della 48enne e della sua famiglia che, vedendolo sbucare improvvisamente sul davanzale, hanno gridato al «miracolo». Peccato però che appena la 31enne si è accorta dello sconfinamento, sia andata a riprenderselo scatenando la lite: «Ridammi il gatto, è mio!» urlava l'una, «No è mio, l'ho adottato da piccino» ribatteva l'altra. A dividere le due donne che litigavano furiosamente sono stati gli agenti che a fatica sono riusciti a calmarle. Qualche ora dopo, passata l'arrabbiatura, le due vicine si sono parlate e hanno trovato un accordo: sarà il micio a decidere, di volta in volta, dove vorrà stare. Con buona pace di tutti.
Gatto conteso da due padrone La polizia: decide lui con chi stare - Corriere del Veneto